SOPRON
E. Marosi
(lat. Scarabantia; ted. Ödenburg; Suprun nei docc. medievali)
Città dell'Ungheria, che sorge in corrispondenza dell' od. confine con l'Austria sul fiume Ikva, nel comitato di Gyor-S.-Moson. [...] -1968 [Tutela dei monumenti in Ungheria 1967-1968], Budapest 1970, pp. 95-123; id., A soproni ó-zsinagóga [L'antica sinagoga di S.], Budapest 1978; Magyarországi müvészet 1300-1470 körül [Arte in Ungheria 1300-1470 ca.], a cura di E. Marosi, Budapest ...
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BILLOM
G. Curzi
Città dell'Alvernia (dip. Puy-de-Dôme) sorta sulle rive del fiume Angaud. Attivo centro di studi fin dall'epoca merovingia e per tutto l'Alto Medioevo, B. fu sede - a partire dal sec. [...] , costruita nel 1318, è decorata da notevoli affreschi con evangelisti, angeli musicanti, Conversione della Maddalena, Ecclesia e Sinagoga, Assunzione e Incoronazione della Vergine (Enaud, 1974). La cripta del sec. 11°, con deambulatorio e cappelle ...
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HÓDMEZÖVASÁRHELY (A. T., 59-60)
Elio Migliorini
Città notevole dell'Alfold (Ungheria), nel comitato di Csongrád (municipio autonomo, sup. kmq. 761), posta sulla riva sinistra del Tibisco, presso un ramo [...] alla periferia prevalgono le case a solo pianterreno o con un piano. Vi sono 10 chiese (di cui 5 protestanti) e una sinagoga. La città, oltre che come mercato agricolo, è nota anche per i suoi zuccherifici, mulini, fornaci di argilla, fabbriche di ...
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Teologia
Jürgen Moltmann
di Jürgen Moltmann
Teologia
sommario: 1. Il retaggio dell'Ottocento: a) la visione della libertà; b) il principio di autorità; c) il ‛retaggio' e i compiti del nostro secolo. [...] ? Ha esso un suo messaggio per la Chiesa di Cristo? Qual è il suo significato per il rapporto della Chiesa con la Sinagoga e con Israele? Riguardo al Vecchio Testamento, la teologia cristiana ha elaborato una serie di punti di vista divergenti.
1. Il ...
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PARTHICA, Arte
E. Will
Suole chiamarsi "parthica" in senso stretto l'arte che si svolse nell'impero dei re parthi, non tuttavia per tutta la durata di esso (250 circa a. C.-224 d. C.), ma soltanto per [...] non pagani non fanno eccezione alla regola; ma il complesso più notevole, da ogni punto di vista, è quello della sinagoga, che è stato di recente oggetto di una pubblicazione degna della sua importanza (v. dura europos).
Nuovi centri contribuiscono a ...
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ARCA DELL'ALLEANZA (ebraico ărōn ha-bĕrīt)
G. Garbini
L. Rocchetti
G. Garbini
L. Rocchetti
Oggetto dell'antico culto ebraico, istituito, secondo l'Antico Testamento (Esodo, xxv, 10), da Mosè per volere [...] A. nella pittura ebraica e paleocristiana non sono molto numerose. Le più antiche sono quelle che appaiono negli affreschi della sinagoga di Dura Europos, della metà del III sec. (245 d. C.). L'interno di quest'edificio, piuttosto povero ed appartato ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] sacra
Il canto dei primi cristiani
Il canto cristiano delle origini subì l'influsso del canto giudaico praticato nelle sinagoghe, che prevedeva la centralità della parola nel rito. Tale centralità era presente anche nella liturgia musicale cristiana ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'area germanica: Colonia
Rossana Martorelli
Colonia
Nella Tarda Antichità C. mantiene l’urbanistica del castrum romano: si [...] individuati i resti delle fondazioni. Al centro della città, in prossimità del duomo, era il quartiere ebraico: la sinagoga viene ricostruita nel XII secolo su antiche fondazioni e presenta una struttura semplice ad aula rettangolare; non lontano è ...
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FEDELI, Stefano
Maria Celeste Cola
Figlio di maestro Giovanni e di Maria Antonietta Montini, nacque a Roma nel 1794 (per le notizie a lui relative, se non altrimenti specificato, cfr. Bulgari, 1958).
Eletto [...] nel 1826 dalla famiglia Menasci, che l'aveva commissionato, alla "Schola castigliana" e conservato ora nel Museo della sinagoga della comunità israelitica di Roma (n. 67).
L'insieme della decorazione si rivela di chiara impronta neoclassica, in ...
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Lia
Angelo Penna
Figlia di Labano e moglie del patriarca Giacobbe. Isacco inviò il figlio Giacobbe dalla Palestina in Mesopotamia perché si scegliesse la moglie tra le figlie di suo cognato Labano, [...] contemplativa da Rachele. Mentre s. Gerolamo (Epist. CXXIII 13) preferisce segnalare nelle due donne rispettivamente il tipo della sinagoga e quello della chiesa, s. Gregorio Magno (Homeliae in Ezechielem, II II 10), sviluppando un'allusione di s ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...