pārāshāh Denominazione tradizionale («spiegazione, esposizione») di ciascuna delle 54 parti in cui viene diviso il Pentateuco nella liturgia ebraica. Secondo l’uso, di origine babilonese, ogni sabato [...] si leggono nella sinagoga una o due p. in modo da completare la lettura dell’intero Pentateuco in un ciclo annuale. ...
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BETH ALPHA
M. Avi-Yonah
Villaggio israeliano 6o km a E di Haifa. Nel 1928 durante una campagna di scavi, E. L. Sukenik vi rinvenne le fondazioni ed i mosaici pavimentali di un'antica sinagoga.
Questo [...] leoni, candelieri a sette braccia ed oggetti di culto. Un'iscrizione all'ingresso (in aramaico) riguarda l'erezione della sinagoga al tempo dell'imperatore Giustino (probabilmente Giustino I, 518-527); un altro testo (in greco) ricorda gli artefici ...
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Callisto I, santo
Papa (n. 155 ca.-m. 222). Secondo s. Ippolito, C., di origine schiavile, sarebbe stato condannato alle miniere in Sardegna (ca. 186-189) per aver causato disordini in una sinagoga. [...] Liberato verso il 190-192, divenne diacono di Zefirino, che gli affidò la direzione del cimitero detto appunto «di C.» (via Appia), e gli succedette (217), contro Ippolito, divenuto antipapa. Morì martire ...
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MARIANOS (Μαριανός)
L. Guerrini
Mosaicista figlio di Aninas o che lavora insieme al figlio di Aninas. La sua firma appare su un mosaico del VI sec. d. C. appartenente al pavimento di una sinagoga a Bēt [...] Alfa (Palestina).
Bibl.: Suppl. Ep. Gr., VIII, 1937, 93 ...
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Architetto e disegnatore (Stoccolma 1816 - ivi 1881). Esponente della corrente eclettica, ebbe personalità versatile (fu anche illustratore e poeta). Dal 1847 insegnò all'accademia di Stoccolma, dove rimane [...] come esempio del suo operare la medievaleggiante sinagoga (1867-70). ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo spazio sacro dell'ebraismo
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Analogamente a quanto avviene per gli edifici di culto [...] la mezuzah, un piccolo contenitore ligneo o metallico in cui è custodita una pergamena su cui sono vergati versi dalla Torah.
La sinagoga riveste anche la funzione di sede per le assemblee, per l’esercizio del potere e per l’istruzione. Tra V ed VIII ...
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Scrittore (Bagnacavallo 1549 - ivi 1589). Nel 1566 entrò nella Congregazione lateranense, mutando in Tommaso il suo nome Ottaviano. Scrisse opere di erudizione, quali il Teatro dei vizî e diversi cervelli [...] umani (1583), Piazza universale delle professioni del mondo (1585), La Sinagoga degli ignoranti (1589), Hospitale de' pazzi incurabili (1589), Mirabile cornucopia consolatoria (1601), Il serraglio degli stupori del mondo (1619). ...
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JACOBSSON, John
Musicista, nato a Lofholmen (Stoccolma) il 2 aprile 1835, morto a Stoccolma il 4 giugno 1909. Studiò sotto la guida di L. Norman, G. Mankell e F. Berwald. Dal 1870 fu organista e maestro [...] dei cori alla Sinagoga di Stoccolma.
Si dedicò specialmente alla musica corale, e in questo genere compose pagine notevoli come una Messa cattolica per soli coro e organo, un Agnus Dei per solo e orchestra, una cantata in onore dei sovrani, molti ...
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Scultore, nato a New York, N. Y., il 30 aprile 1906: uno dei rappresentanti più affermati della scultura espressionista-astratta, affermazione in gran parte stabilita con The bush (1951-52), grande costruzione [...] architettonica per l'esterno della sinagoga della Congregazione B'nai Israel, Millburn, N. J.; F. ha prodotto infatti, servendosi dei moduli espressionisti-astratti per il trattamento dello spazio, una delle più riuscite opere scultoree del nostro ...
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Romano (155 circa - 222) e di lingua latina; dobbiamo a s. Ippolito la maggior parte delle notizie, alcune malevole (sarebbe stato schiavo, malversatore del denaro del padrone Carpoforo; fuggito e condannato [...] alla macina, C., appena graziato, avrebbe provocato disordini in una sinagoga e sarebbe stato condannato alle miniere in Sardegna circa il 186-189), altre di carattere polemico, ma più sicure: liberato verso il 190-192, divenne diacono di Zefirino, ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...