FRANCOFORTE sul Meno (ted. Frankfurt am Main; ricordato per la prima volta nel 794 col nome di Franconofurd "punto di passaggio dei Franchi"; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Fedor SCHNEIDER
Manfredi [...] ) di forma ovale, costruita da Liebhardt e da Hess il Vecchio. Tra i molti edifici moderni meritano speciale menzione: la sinagoga, la chiesa evangelica di S. Luca con interessante decorazione pittorica di W. Steinhausen, e la bella e vigorosa chiesa ...
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SETTANTA
Alberto Vaccari
Si chiamano così i primi traduttori della Bibbia (Antico Testamento) in greco, dal numero (arrotondato: propriamente 72), che ce ne presenta la prima relazione, pretendente [...] stato il primo ad essere voltato in greco, si comprende, dacché oltre a godere della massima autorità presso gli Ebrei, nella sinagoga, solo fra le tre parti che compongono il canone biblico (v. canone, VIII, p. 753), veniva letto per intero. Delle ...
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PALMIRA (Παλμύρα, Palmyra; arabo Tadmur)
Giorgio LEVI DELLA VIDA
Renato BARTOCCINI
Oasi situata nel deserto siro-arabo a metà strada circa tra il Mediterraneo e l'Eufrate, a circa 300 km. da questo [...] molti Ebrei, la presenza dei quali è attestata anche da alcuni passi talmudici e che la recente scoperta di una sinagoga a Dura ha confermata, si arresero a patti, godendo quindi, secondo le norme della conquista araba, di un trattamento benevolo ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] (v. dura europos). Il Mitreo, il tempio delle divinità palmirene, la Sinagoga, sono ambienti ricchi di decorazioni figurate dipinte. Specialmente quelle della Sinagoga acquistano una importanza del tutto particolare perché, nella generale mancanza di ...
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Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] al Ghetto Novo (144) appaiono quindi motivate - e non in misura secondaria - dal problema del "tener sinagoga", di "far sinagoga" nello spazio urbano più compiuto, presentandosi in realtà come complementari e non solo concomitanti nel tempo alla ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] il filone critico inaugurato da Strzygowski (1901) - e destinato a un crescente successo dopo la scoperta di pitture bibliche nella sinagoga di Dura Europos (sec. 3° d.C.) - ha supposto che l'arte cristiana le avesse ereditate dall'ambito giudaico ...
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MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] presso l'abbazia di Seitenstetten, alla quale il conte le lasciò in eredità: la Biblioteca e il Refettorio dei cappuccini, La sinagoga e Il catechismo nel duomo di Milano.
In questi dipinti, sicuramente databili agli anni 1719-25, il linguaggio del M ...
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COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] romana di S. Maria d'Aracoeli; sempre a Roma il C. aveva fornito, assieme ad E. Tognetti, un progetto per la sinagoga (1890). Nuovamente con A. Rubbiani, ma questa volta partecipante anche Achille Casanova, il C. presentò il 31 marzo 1898 un Progetto ...
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PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] che tutto io tenterò, ciò che onestamente può tentarsi per assodare che mal si troverà in tale circostanza la Sinagoga di fronte ai battezzati» (Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato, rub. 63, 1895).
La sistemazione della Società dei Molini ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] ) lo resero sensibile all’ascesa dell’antisemitismo in Europa, che condannò pubblicamente il 10 aprile 1933 nella sinagoga di Trieste (Rigano, 2006, pp. 95 s.), ricevendo minacce anonime riconducibili ad ambienti filonazisti.
Nel settembre-ottobre ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...