SEGARELLI, Gherardo
Marina Benedetti
(Gerardus Segarelli, Gerardinus o Ghirardinus Segalellus). – Nulla si sa sulla famiglia d’origine, se non che Segarelli nacque, presumibilmente, nella prima metà [...] » e, utilizzando il bagaglio culturale di uomo di Chiesa, precisa: «dicono di essere Apostoli, e non lo sono, sono invece la sinagoga di Satana» (Ap. 2, 8-9), aggiungendo «costoro non erano della stirpe di quegli uomini per le cui mani si doveva ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] Battista. La sua presenza dovrebbe potersi riferire alla simbologia medievale cristiana, che, con intento antigiudaico, contrapponeva la Sinagoga e il Vecchio Testamento alla Chiesa e al Vangelo, come si vede anche nella rara iconografia della grande ...
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VOLSCO, Antonio
Gian Paolo Castelli
– A lungo confuso con Antonio Costanzi di Fano, nacque invece intorno al 1440 a Piperno, oggi Priverno, nel basso Lazio. ‘Volsco’ è il nome da lui assunto nell’Accademia [...] notai capitolini, 1116, cc. 93r-94r). Il 23 giugno 1494 ottenne dalla Camera apostolica la locazione perpetua di una ex sinagoga in Piperno al censo annuale di due libbre di cera; il provvedimento fu emesso dal cardinale camerlengo Raffaele Riario ...
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DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] agrumi, molto ammirato e apprezzato già dai suoi contemporanei; nell'ultimo periodo della sua vita infine progettò pure la sinagoga di Siena.
Per completare il panorama dell'intensa attività progettuale di quello che può essere considerato uno degli ...
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Giudeo-italiano è un’etichetta ambigua perché può designare due fatti linguistici e culturali diversi, qualunque sia il rapporto ‘genetico’ tra loro, di continuità o di indipendenza. Da una parte c’è la [...] usato e le comunità ebraiche sì (per es., giudeo-triestino sesandel «lampada accesa nella chiesa; talvolta anche nella sinagoga», dal lat. tardo cicindelum, venez. cesendelo «piccola lampada»), e infine parole che nelle comunità ebraiche sviluppano ...
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TIMOTEO da Lucca
Pietro Delcorno
TIMOTEO da Lucca (Girolamo Maria dei Medici da Moncigoli). – Figlio del giurista Benedetto di Niccolò dei Medici da Moncigoli e di Beatrice di Stefano di Poggio, nacque [...] con Cristo sul letto insanguinato della croce, senza rinunciare a passaggi antigiudaici, come la critica a «quella vecchiaccia iscorticata della sinagoga» (Garzia, 1901).
Fonti e Bibl.: M. Sanudo, I Diarii, I-LVIII, Venezia 1879-1903, I, col. 836, II ...
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WIMPFEN
E. Thunø
(od. Bad Wimpfen)
Città della Germania, costituita da due zone distinte, W. im Tal e W. am Berg, situata nella regione del Baden-Württemberg, lungo il corso del fiume Neckar.Le origini [...] Bambino; il timpano presenta la Crocifissione con Maria e s. Giovanni e le personificazioni dell'Ecclesia e della Sinagoga; negli archivolti compaiono i dodici apostoli sormontati dal Cristo Giudice affiancato sui pinnacoli da due angeli che tengono ...
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CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] avvenuta pochi anni prima e che trovò il suo culmine con la visita ufficiale di Vittorio Emanuele III all'inaugurazione della nuova sinagoga romana il 2 luglio 1904. Il C. che, da poco assunto all'incarico di rabbino-capo, ebbe l'onore di celebrare ...
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RATISBONA (ted. Regensburg; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Pietro ROMANELLI
Walter HOLTZMANN
Carlo MORANDI
Città della Baviera, capoluogo dell'Alto Palatinato (Oberpfalz), posta sul Danubio, [...] , è di stile gotico severo e monumentale.
La parrocchiale protestante, già santuario della Madonna eretto sul luogo della sinagoga distrutta nel 1519 durante una sommossa, è una costruzione circolare eseguita, su progetto di Hans Hüber (morto nel ...
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Nel dopoguerra la Direzione generale delle Accademie e B. affrontò il pesante lavoro di ricostruzione o di restauro di 325 istituti colpiti da danni diretti (bombardamenti) e indiretti (infiltrazioni d'acqua, [...] Belgio e dall'Inghilterra vennero inviati ingenti quantitativi di carta assorbente. Gravemente danneggiata anche la b. della Sinagoga, che possedeva circa 15.000 libri e manoscritti raccolti attraverso i secoli. All'Istituto storico della resistenza ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...