Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (τὰ Δοῦρα, Εὔρωπος, Eurōpus)
¿ M. Rostovzev
A. Perkins
M. Rostovzev
A. Perkins
G. Garbini
Colonia macedone, fondata probabilmente da un satrapo [...] mura fu trasformata in chiesa cristiana (n. 17) e altre nella stessa strada vennero in parte distrutte per fare posto a una sinagoga (n. 18).
Presa e distrutta dai Persiani sassanidi poco dopo il 256 d. C., D. non fu più rioccupata dai Romani. Forse ...
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ALLAH el-KUBRA Città del Basso Egitto, situata 28 km. a NE. di Tanta sul Bahr el-Mallah, con 35.500 ab. (1927); ha in complesso un aspetto europeo e possiede qualche edificio notevole, come l'antica sinagoga. [...] Un tempo fu centro industriale della regione del Delta: ora è luogo di raccolta del cotone, che si coltiva nelle campagne circostanti; possiede fabbriche per la lavorazione del cotone e la tessitura della ...
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(arabo Ṭabariyya, ebr. Tevarya) Cittadina di Israele (39.700 ab. nel 2008), nel distretto Settentrionale, quasi al centro della sponda occidentale del lago omonimo. La città antica si stendeva a S dell’attuale, [...] e nell’area gli scavi hanno messo in luce una sinagoga con splendidi mosaici e vari edifici romani. La parte medievale, con pianta rettangolare, è cinta da mura e ha strade strette e tortuose. La parte nuova si è formata fuori delle mura, specie ...
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Bēt Shĕ‛arīm Località di Israele, 20 km circa a E di Haifa sul luogo dell’od. Sheikh Ibreik. Il sito fu abitato sin dall’epoca israelitica, ma raggiunse la massima importanza in età romana e protobizantina. [...] Ripetute campagne di scavo hanno permesso di identificare una sinagoga del 3° sec. d.C., un edificio di tipo basilicale dove sedeva probabilmente una corte rabbinica e catacombe giudaiche, notevoli per la decorazione (pitture e rilievi) e per le ...
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SACERDOTI, Angelo (Raffaele Vittorio; in ebraico Mordekhai Refael Chaim ha-Kohen). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1886 (secondo il calendario ebraico, 27 Adar 5646)
David Gianfranco Di Segni
da David [...] prima entro l’orizzonte della funzione rabbinica». Con Sacerdoti la figura del rabbino era uscita «un po’ fuori della sinagoga per abbracciare collo sguardo e coll’interesse nuovi problemi nella vita comunale e collettiva del nucleo ebraico d’Italia ...
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Architetto (Varel, Oldemburgo, 1800 - Amburgo 1845), esponente del neoclassicismo e attivo ad Amburgo. Dopo l'incendio della città, fece parte della commissione che redasse i piani per la sua ricostruzione [...] (1845). Fra le sue opere: la camera mortuaria del cimitero ebraico (1838), l'Ospedale israelita (1841-43), la sinagoga (1842-44). ...
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Architetto e ingegnere (Trieste 1823 - ivi 1892), apprezzato per la sua vivacità e originalità (villa Stern, casa Ruzzier, casa Mauser) che diffusero a Trieste forme nuove, non più rigidamente classiche. [...] Architetti furono anche il figlio Ruggero (Trieste 1854 - ivi 1920), autore, a Trieste, del teatro della Fenice e della sinagoga, e il nipote Arduino (Trieste 1880 - Udine 1946), autore, a Trieste, del faro della Vittoria (1927). ...
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Famiglia di poeti e ritualisti ebrei del sec. 13º, di Roma. Sono di essa soprattutto noti i tre fratelli Binyāmīn, Mōsheh e Ṣidqiyyāh ben Abrāhām, autori di canti liturgici e manuali di rituale; inoltre [...] un Yĕḥlī'ēl ben Yĕqūtī'ēl, che compose delle esortazioni etiche e un lamento sull'incendio della sinagoga di Roma nell'anno 1268. ...
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OSTIA e Porto (XXV, p. 743; App. II, 11, p. 471; III, 11, p. 335)
Fausto Zevi
L'organico programma di soprintendenza impostato da A.L. Pietrogrande è stato seguito per qualche tempo anche dopo di lui, [...] L. Casson, Harbour and river boat of ancient Rome, in Journ. Rom. Stud., LV (1965), p. 31 segg.
Comunità ebraica, scoperta della sinagoga: H.J. Leon, The Jewish community of ancient Porto, in Harv. theol. rev., XLV (1952), p. 165 segg.; id., The Jews ...
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Architetto statunitense (n. New York 1939). Formatosi alla Columbia University di New York (1960), si è perfezionato alla Yale University di New Haven (1965). Tra i principali esponenti del movimento postmoderno, [...] 1977 ha elaborato un linguaggio caratterizzato da elementi simbolici e da un chiaro richiamo alla storia. Tra le opere: Sinagoga Kol Israel, New York (1985-89); Brooklyn law school tower, New York (1986-93); Norman Rockwell museum, Stockbridge (1987 ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...