TIPOLOGIE EDILIZIE.
Francesca Romana Moretti
– Patrimonio immobiliare ed efficienza energetica. Housing sociale sostenibile: le esperienze europee. Ecosostenibilità alla scala urbana in Asia. Gli edifici [...] e Shahed Saleem e presentato dal «RIBA Journal» nel dicembre 2011, in cui un unico spazio funziona come moschea il venerdì, sinagoga il sabato e chiesa la domenica; o alla Bet-und-Lehrhaus Petriplatz (2014), casa di preghiera e scuola proposta dallo ...
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SIRIA (XXXI, p. 885; App. I, p. 1006)
Elio MIGLIORINI
Enrico MACHIAVELLI
Doro LEVI
Popolazione (XXXI, p. 889). - La Siria indipendente (v. appresso) è ora separata politicamente dal Libano (v. in questa [...] profondità di 7 m. - e si sono indagati parzialmente alcuni degli edifici vicini al loro incrocio, fra cui una sinagoga, un ampio "triclinos", una basilica, uno stabilimento termale, un teatro, ecc. Sotto i portici della strada principale si sono ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] in senso più funzionale che anagrafico. Era un tipo di organizzazione comunitaria esemplato direttamente su quello della sinagoga giudaica, cui faceva concorrenza uno di tradizione paolina impostato sull'autorità di vescovi (epìskopoi) e diaconi, le ...
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scrittura (escrittura)
Antonio Lanci
Vincent Truijen
Vincent Truijen
Guy Dominique Sixdenier
Usato con una certa frequenza anche nella Commedia, ricorre soprattutto nel Convivio.
Il senso proprio [...] la Chiesa considerò ispirati altri libri, che presso gli Ebrei riscuotevano una certa autorità come libri pii ma che la Sinagoga lasciava fuori del proprio canone, e cioè: Giuditta, Tobia, la profezia di Baruc, due libri di carattere sapienziale: la ...
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Arte e spazio pubblico
Adachiara Zevi
Tre, sostanzialmente, le attitudini dell’opera d’arte nei confronti dello spazio pubblico. Autonomia, dunque distacco e indifferenza; consenso e condivisione; dissenso [...] infine distrutto a martellate da un gruppo di studenti. Oggi risiede ad Amburgo, nel luogo dove un tempo sorgeva una sinagoga. Si affaccia il quesito: è lecito che un lavoro pensato per un luogo specifico sia spostato, ricostruito e ricollocato? Se ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I Giulio-Claudii: il consolidamento dell'impero e le origini del cristianesimo
Giovanni Salmeri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Negli [...] Paolo, dentro di sé, non tollerasse la presenza di idoli un po’ dovunque, s’impegnò in numerose discussioni non solo nella sinagoga con Ebrei e convertiti ma anche nell’agorà (la piazza principale) con i passanti. Le sue parole ebbero un’accoglienza ...
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Affrontare il tema della Shoah, oggi
di Mario Pirani
27 gennaio
Nell'anniversario della liberazione dei sopravvissuti al campo di sterminio di Auschwitz da parte dei soldati dell'Armata Rossa, avvenuta [...] contemporanei fu enorme e ne derivarono numerose selihot, preghiere penitenziali, sovente di tono poetico, inserite nella liturgia della sinagoga. Ebbene, nel 1648, parecchi secoli dopo, in una situazione molto diversa e in un'altra regione d'Europa ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] dal ritrovamento e dallo spoglio della corrispondenza conservata nella gĕnīzāh, un magazzino che funzionava da archivio attiguo alla sinagoga situata a Il Cairo. Per quanto non paragonabile all’influenza di Braudel – è notevole tra l’altro che ...
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SILVESTRO I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Il pontificato di S. si estende dal 31 gennaio del 314 al 31 dicembre del 335: questi i dati che si ricavano dal Catalogo Liberiano e dalla Depositio episcoporum [...] , prendono la parola Cratone e Zenofilo. I giudei nominano come loro rappresentanti dodici tra rabbini, scribi, maestri della sinagoga, interpreti ed esperti della legge, sacerdoti. Da parte cristiana subito S. si offre come l'unico interlocutore ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] Panormi", i quali non volevano accogliere ("non concordant") i "Iudei extranei". Concesse pure di potere riattivare una vecchia sinagoga (Historia diplomatica, V, p. 571; Amari, 1933-1939, III, p. 629). Nel 1211 Federico aveva sottoposto gli ebrei ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...