TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] martirologio ebraico si affacciava alla mia mente con tutto il suo peso nel momento in cui papa Wojtyla, mettendo piede nella sinagoga di Roma, si accingeva a compiere un gesto di riparazione cercando di superare il fosso profondo che aveva diviso le ...
Leggi Tutto
TARGŪM (aramaico e neoebraico targūm: plurale neoebraico targūmīm "traduzione", poi la "traduzione" per eccellenza)
Umberto Cassuto
Questo nome designa le traduzioni della Bibbia in aramaico giudaico.
A [...] , si sarà cominciato a spiegare nella lingua parlata i testi biblici che si solevano leggere in pubblico nelle riunioni cultuali della sinagoga. Ma poiché non ci è dato poter fissare con sicurezza il tempo in cui questo processo venne a svolgersi, e ...
Leggi Tutto
Architetto francese (Parigi 1867 - New York 1942). Formatosi presso l'École des art decoratifs e l'École des beaux-arts, viaggiò in Inghilterra e in Belgio dove fu profondamente influenzato dalle contemporanee [...] Coeur (1894-95); il Castel Béranger (1896-99), complesso di case d'affitto, di cui curò anche la decorazione degli interni e l'arredo; ingressi delle stazioni del metrò (1900-13); la Sinagoga (1913, rue Pavée au Marais, realizzata in cemento armato). ...
Leggi Tutto
BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] dal III sec. a. C. all'età cristiana; 2) i Targūmīn, parafrasi della B. in vari dialetti aramaici per uso delle sinagoghe. Si ricordano il Targūm babilonese, o "di Onqělōs" e il Targūm di Gerusalemme. Ma anche se la loro origine è molto antica ...
Leggi Tutto
Tremlett, David. – Pittore e scultore britannico (n. St Austell, Cornovaglia, 1945). Formatosi al Birmingham College of Art e al Royal College of Art di Londra, si affermò negli anni Settanta. Dagli anni [...] (1999, in collab. con S. LeWitt), l'ambasciata britannica a Berlino (2000), il palazzo di re Enzo a Bologna (2003), la chiesa di Villeneauxe-la-Grande (2005), la sinagoga di Zamosc (2006) e, più recentemente, la chiesa di Coazzolo, Asti (2017). ...
Leggi Tutto
BERLAM, Arduino
Manfredo Tafuri
Figlio di Ruggero, nacque a Trieste il 20 luglio 1880. Dopo aver studiato architettura all'Accademia di belle arti di Milano, entrò a far parte dello studio paterno nel [...] padre, oltre a una serie di opere nelle quali è difficile scorgere il suo apporto, si dedicava alla realizzazione della sinagoga iniziata nel 1906 e portata a compimento nel 1912, nella quale, attraverso la stilistica siriaca adottata, aveva modo di ...
Leggi Tutto
RAMSGATE (A. T., 47-48)
Clarice Emiliani
Città costiera del Kent (Inghilterra), nell'Isle of Thanet, 24 km. a NE. di Canterbury; sorge in pittoresca posizione su due speroni rocciosi, nella depressione [...] soggiorno e stazione balneare; a quel periodo risalgono gli edifici più notevoli, quali la chiesa cattolica di St Augustine, la Sinagoga, la chiesa di St. George, ecc. Insieme con la vicina Margate è oggi una delle più popolari e frequentate stazioni ...
Leggi Tutto
DE MONTE, Andrea
Fausto Parente
Nome cristiano di Josef Zarfati; altre grafie con cui il nome viene indicato (Del Monte; Dei Monti; Di Monte; Di Monti). anche in documenti contemporanei (ad esempio [...] (Ṣarfātī = Francese) è considerato dal Berliner (Geschichte, II, 2, p. 9) come un appellativo dovuto alla sua appartenenza alla sinagoga- francese di Roma. In realtà, il D. era originario di Fez: il Bartolocci (Biblioth., III, p. 818a) lo registra ...
Leggi Tutto
Vedi STOBI dell'anno: 1966 - 1997
SΤΟΒI (v. vol. VII, p. 509)
J. Wiseman
L'antica città di S., situata c.a 150 km a N di Salonicco, probabilmente si estendeva, perlomeno in età romana, anche al di là [...] un cortile venne pavimentato con un grande mosaico largo m 19 e lungo m 30. Un poco più a O sorgeva una sinagoga, il cui rifacimento nel II sec., a opera di Tiberius Claudius Polycharmus, viene ricordato da una lunga iscrizione apposta su una colonna ...
Leggi Tutto
Presso i Greci, l’offerta a una divinità, deposta nel suo tempio e perciò a lei sacra. Motivo dell’offerta era una vittoria (in guerra, nei giochi ecc.) o un qualche avvenimento favorevole nel quale all’offerente [...] al latino sacer esto). Come presso gli Ebrei il ḥērem era diventato un «bando» dalla comunità religiosa e dalla sinagoga, così nel cristianesimo a. assunse il senso di «separazione dalla Chiesa». L’a. divenne sinonimo di scomunica e invalse ...
Leggi Tutto
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...