DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] il prestito non fosse monopolizzato dalla locale comunità ebraica in prevalenza aschenazita presente a Gradisca con una scuola privata e una sinagoga (M. Del Bianco Cotrozzi, Gli ebrei di Gradisca..., in Gli ebrei a Gorizia e a Trieste...,a cura di P ...
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NOGARI, Paris
Stefano De Mieri
– Nacque a Roma intorno al 1536, come si deduce dal profilo biografico tracciato da Giovanni Baglione (1642).
Gli inizi appaiono alquanto oscuri, non essendo finora emerse [...] tempio nel primo piano delle logge (in realtà il secondo), dove sue sono anche le scene con Cristo che insegna nella sinagoga e la Disputa tra i Dottori (1576-77), quest’ultima non da tutti riconosciutagli. Parrebbe essere stato coinvolto pure nei ...
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MEDICI, Paolo Sebastiano
Lisa Saracco
– Nacque a Livorno il 30 luglio 1671 da Elisad (Alessandro) Leone e da Rosa; dei due si ignora il cognome. Alla nascita ricevette il nome di Moisè. Dei genitori, [...] del M. con il nome di Francesco Maria Ferretti (autore a sua volta del testo Le verità della fede cristiana svelate alla sinagoga, Venezia 1741). Il secondo, l’Apologia ovvero risposte date a vari dubbi mossi da Adamo Bondì rabbino ebreo a Sinigallia ...
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FALLAMONICA, Oberto (Obertus Fallomonachus)
Giovanni Nuti
Nacque agli inizi del sec. XIII, con ogni probabilità a Genova. Secondo il Winkelmann, che si fonda su un atto, conservato nell'Archivio della [...] al suo interno; agli ebrei provenienti dal "Garbo" fu permesso di nominare un "magister", ma non di costruire una nuova sinagoga. Secretus per la Sicilia oltre il fiume Salso, il F. era alle dipendenze di Sancione di Capua, collettore imperiale per ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] : il breve matrimonio con Ugo Naxon, un ebreo egiziano arrivato a Roma con l'esercito inglese, sposato in sinagoga nel 1945, ma che morì tragicamente poco dopo.
Professione rivoluzionaria
Dopo un passaggio con Mauro Scoccimarro al ministero delle ...
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PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] ’Opera del Duomo, venduta successivamente a Vitale di Isacco nel 1466, per 300 ducati; era anche sede del banco e sinagoga. Isacco possedeva in città e nel suburbio alcuni poderi e terreni (acquisiti in parte a compenso di mutui non risarciti), tra ...
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ARIGERNO
Paolo Bertolini
Scarse sono le notizie che noi abbiamo su questo conte goto, alto funzionario della corte di Ravenna, ma tutte di grande interesse storico, perché da esse A. appare come esecutore [...] , e ciò èinteressante, fu denunziato al conte A., che fece condannare i colpevoli. La misura provocò violenti disordini: la sinagoga stessa venne data alle fiamme. Questo fatto fece intervenire Teoderico, il quale con una dura lettera impose che il ...
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UGOLINO di Prete Ilario
Raffaele Caracciolo
UGOLINO di Prete Ilario. – Di Ugolino, poliedrica figura di pittore, mosaicista e vetratista attestata ripetutamente nel vivace cantiere della cattedrale [...] sopra l’ingresso, mentre ai lati si fronteggiano specularmente due raffigurazioni del Discorso di Gesù nella sinagoga di Cafarnao. Tra i molteplici affreschi delle pareti sottostanti spiccano, a sinistra, una vivace rappresentazione della ...
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SIMONE da Trento
Emanuele Curzel
SIMONE (Simonino) da Trento. – Nacque nel novembre del 1472, figlio di Andrea Unverdorben, conciapelli che lavorava a Trento nella contrada del Fossato, e di Maria.
Scomparve [...] in età controriformista e barocca. Altri spazi della città furono posti in evidenza quali luoghi della memoria simoniniana: la sinagoga dove sarebbe stato ucciso e la casa dov’era nato (trasformata in cappella nel 1758). La festa liturgica era ...
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GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] 599, quando spese parole di biasimo cercando invano di dissuadere Pietro, un ebreo convertitosi al cristianesimo, dall'occupare la sinagoga di Cagliari.
G. non deve essere considerato un uomo debole e avido, come hanno sostenuto molti studiosi. Sulla ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...