CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] è precursore dell'Anticristo, primogenito, satellite e ministro del diavolo; gli eretici seguono una Chiesa di malignanti, una sinagoga di scellerati, fondata sopra l'avarizia e tutte le sensualità e sporcizie del mondo; la Germania, l'Inghilterra ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] criminale. L'azione giudiziaria è avviata da un partigiano di Ursino, Isacco, un ebreo convertito e poi ritornato alla sinagoga, che scaglia contro D. la pesante e documentabile accusa de vi, la responsabilità cioè delle violenze subite dagli ...
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Piero della Francesca: il maestro nel suo tempo
Carlo Bertelli
La vita
Piero di Benedetto di Piero nacque a Borgo Sansepolcro, una città, allora, di circa 4300 abitanti, che passò in pochi anni dal [...] , chiude la scena in un cerchio. La stalla è un rudere coperto da una tettoia provvisoria, senza allusioni alla vecchia sinagoga, né, come fa Domenico Ghirlandaio nel 1485 nell’Adorazione dei Magi degli Innocenti, al mondo romano. I due pastori non ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...