Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] cellulare. B. ha devoluto l'intero ammontare del suo premio Nobel per la ricostruzione a Dresda della Frauenkirche e della Sinagoga, e per il restauro a Fubine Monferrato del suo centro storico. Nel 2000 il governo tedesco gli ha conferito il ...
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CASTELNUOVO, Giacomo
Bruno Di Porto
Nacque a Livorno il 26 nov. 1819 dal commerciante Raffaello e da Ester Sonnino, e crebbe nell'ambiente di quella comunità ebraica che era la più libera in Italia, [...] ebraico, fondò e presiedette il comitato tunisino della Alliance israélite universelle, e promosse la costruzione della grande sinagoga di Tunisi su terreno concessogli dal bey.
Scoppiata nel 1859 la seconda guerra d'indipendenza italiana, curò ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] la neorinascimentale Banca del commercio (1873-74, tra le vie Czackiego, Traugutta e Mazowiecka, distrutta nel 1944) e la sinagoga neoclassica (1875-76, distrutta nel 1943). Tra il 1857 e il 1875 collaborò con J. Huss alla costruzione della chiesa ...
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CECCATO, Lorenzo
Giovanni Mariacher
Figlio di Battista, nacque probabilmente a Venezia (si ignora quando), dove svolse la sua attività di mosaicista dedicandosi alla decorazione interna della basilica [...] ingresso della cappella dei Mascoli. Morto il Tintoretto, altri pittori gli fornirono i disegni: l'Aliense per l'allegoria della Sinagoga (1601-1603); Domenico Tintoretto per la serie dei SS. Cosma, Damiano, Leucomone ed Ermolao (doc. del 6 ott. 1603 ...
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BRUGNOLI, Annibale
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Nacque a Perugia il 22 febbr. 1843 da Domenico e da Marianna Boldoni. Studiò presso quella Accademia di belle arti con S. Valeri (nella accademia è conservato un saggio triennale [...] , nella volta della prima stanza napoleonica dell'appartamento detto dei principi, rappresentò l'Aurora. Decorò inoltre l'interno della sinagoga (su disegni di D. Bruschi), la volta della navata del duomo di Aquila (insieme con G. Della Monica), la ...
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Scultore israeliano (n. Tel Aviv 1930). Artista dagli accenti complessi, la sua ricerca si articola intorno a una relazione meditata e intensa tra paesaggio naturale e spazio costruito, in cui il linguaggio [...] tra Israele ed Egitto. Del 2005 è invece il Regensburg Synagogue memorial, che commemora la distruzione (1938) della vecchia sinagoga. Una grande retrospettiva dell'opera di K. è stata presentata nella mostra tenutasi nel 2008 presso il Museo d’Arte ...
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Libeskind, Daniel
Livio Sacchi
Architetto polacco naturalizzato statunitense, nato a Łódź il 12 maggio 1946. Teorico dell'architettura e artista nel senso più ampio del termine, è stato fra i principali [...] e realizzato nel 1998; la sede della filarmonica a Brema (primo premio nel 1995); la sede della Comunità ebraica e la sinagoga a Duisburg (secondo premio nel 1996); l'ampliamento del Victoria and Albert Museum a Londra (primo premio nel 1996). Fra ...
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Architetto e scultore (Venezia 1598 - ivi 1682). Fu il massimo architetto di uno stile, il barocco veneziano, caratterizzato non dalla modellazione di masse e chiaroscuro, ma dalla successione di quinte [...] in senso barocco la tradizione di M. Sanmicheli; notevole interesse hanno anche la chiesa di S. Giustina (ora trasformata), la Sinagoga spagnola (1655), la facciata della scuola dei Carmini (1668), lo scalone del convento di S. Giorgio (1643) e, a ...
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GALLICCIOLLI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Venezia il 17 maggio 1733 da Paolo e da Adriana Grismondi, ricevette un'istruzione privata da Jacopo Scattaia, mediocre precettore; nel 1749 abbracciò lo [...] la comprensione tra cristiani ed ebrei e un'auspicata conversione di questi ultimi, cercò di dimostrare che la sinagoga prima di Cristo non era lontana con la sua fede dalla Chiesa cattolica quanto pensavano alcuni ebrei contemporanei. Testimonianza ...
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HERRERA, Filippo (Salomone Romano)
Pier Cesare Ioly Zorattini
Gli assai scarsi dati in nostro possesso sull'H. rendono alquanto problematico tracciare una biografia. Simonsohn (1989, pp. 31, 48 s.) per [...] Recanati. Pare infatti che nell'autunno 1559, trovandosi a Recanati in occasione del Kippur, l'H. fosse entrato nella sinagoga e avesse posto una croce sull'arca santa suscitando una violenta reazione da parte dei presenti, che lo avevano scacciato ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...