GENNARO (Ianuarius)
Carla Casciotti
Ignoriamo luogo e data di nascita di G., vescovo di Cagliari tra la fine del sec. VI e gli inizi del sec. VII. Le notizie a lui relative giunte sino a noi derivano [...] 599, quando spese parole di biasimo cercando invano di dissuadere Pietro, un ebreo convertitosi al cristianesimo, dall'occupare la sinagoga di Cagliari.
G. non deve essere considerato un uomo debole e avido, come hanno sostenuto molti studiosi. Sulla ...
Leggi Tutto
CONSOLO, Federico (Federigo)
Dario Ascarelli
Nacque da Beniamino e da Regina Piazza ad Ancona l'8 apr. 1841, da una di quelle famiglie della media borghesia ebraica che aveva conservato integra la grande [...] , O. F. Deusch e F.-J. Fétis, il C. aveva invece indirizzato la sua ricerca sul rituale praticato nella sinagoga di Livorno dove si conserva la tradizione originale del rito spagnolo che si differenzia da quello stile cantilenante proprio del rituale ...
Leggi Tutto
MAGNASCO, Alessandro
Fausta Franchini Guelfi
Nacque a Genova il 4 febbr. 1667 da Livia Caterina Musso e dal pittore Stefano, allievo di Valerio Castello, e fu battezzato nella chiesa parrocchiale di [...] presso l'abbazia di Seitenstetten, alla quale il conte le lasciò in eredità: la Biblioteca e il Refettorio dei cappuccini, La sinagoga e Il catechismo nel duomo di Milano.
In questi dipinti, sicuramente databili agli anni 1719-25, il linguaggio del M ...
Leggi Tutto
COLLAMARINI, Edoardo (Odoardo Stefano)
Giuseppe Miano
Nacque a Bologna il 13 sett. 1863 da Emilio e da Matilde Cocchi. Compiuti brillantemente gli studi presso l'istituto di belle arti di Bologna, si [...] romana di S. Maria d'Aracoeli; sempre a Roma il C. aveva fornito, assieme ad E. Tognetti, un progetto per la sinagoga (1890). Nuovamente con A. Rubbiani, ma questa volta partecipante anche Achille Casanova, il C. presentò il 31 marzo 1898 un Progetto ...
Leggi Tutto
PACELLI, Ernesto
Maurizio Pegrari
PACELLI, Ernesto. – Nacque a Civitavecchia il 31 agosto 1859, primo di sei figli, da Pietro, amministratore delle dogane pontificie (poi dimessosi in segno di rifiuto [...] che tutto io tenterò, ciò che onestamente può tentarsi per assodare che mal si troverà in tale circostanza la Sinagoga di fronte ai battezzati» (Arch. segreto Vaticano, Segreteria di Stato, rub. 63, 1895).
La sistemazione della Società dei Molini ...
Leggi Tutto
GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] Battista. La sua presenza dovrebbe potersi riferire alla simbologia medievale cristiana, che, con intento antigiudaico, contrapponeva la Sinagoga e il Vecchio Testamento alla Chiesa e al Vangelo, come si vede anche nella rara iconografia della grande ...
Leggi Tutto
DEL ROSSO (Rossi), Zanobi Filippo
Mario Bencivenni
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Maria Novella, il 16 dic. 1724 da Giuseppe Ignazio, architetto, e da Diomira di Francesco Gilardoni (Firenze, [...] agrumi, molto ammirato e apprezzato già dai suoi contemporanei; nell'ultimo periodo della sua vita infine progettò pure la sinagoga di Siena.
Per completare il panorama dell'intensa attività progettuale di quello che può essere considerato uno degli ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONI, Vittorio (Izhac, Haim)
Amedeo Tagliacozzo
Nacque a Trieste il 25 marzo 1840 da Moisè Davide Vita e Annetta Campos.
Il bisnonno paterno, pure di nome Moisè, toscano di origine, si era stabilito [...] avvenuta pochi anni prima e che trovò il suo culmine con la visita ufficiale di Vittorio Emanuele III all'inaugurazione della nuova sinagoga romana il 2 luglio 1904. Il C. che, da poco assunto all'incarico di rabbino-capo, ebbe l'onore di celebrare ...
Leggi Tutto
CAGLI, Corrado
Alda Guarnaschelli
Nato ad Ancona il 23 febbr. 1910 da Alfredo e Ada Della Pergola, si trasferì nel 1915 a Roma con la famiglia, e vi compì gli studi classici. Si interessò assai precocemente [...] contemporaneamente elaborando. Tra il 1970 e il 1973, realizzò nella piazza di Gottinga un'opera monumentale, sul luogo della sinagoga incendiata dai nazisti nel 1938 (ill. catal., 1982, pp. 50 s.).
Variando abilmente una figura geometrica di base ...
Leggi Tutto
LEVI, Moisè Luigi (Ulvi Liegi)
Paola Pietrini
Figlio di Adolfo e di Clery Montalcino, nacque a Livorno l'11 ott. 1858 in una facoltosa famiglia di origine ebraica.
Sostenuto e incoraggiato dai genitori [...] ). Scorci cittadini e vedute d'interno tornano ancora in opere note, quali Il mercato centrale (1924) e L'interno della sinagoga di Livorno (1935), entrambe al Museo civico G. Fattori di Livorno.
Il pittore proseguì in quegli stessi anni una intensa ...
Leggi Tutto
sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...