Callisto I, santo
Papa (n. 155 ca.-m. 222). Secondo s. Ippolito, C., di origine schiavile, sarebbe stato condannato alle miniere in Sardegna (ca. 186-189) per aver causato disordini in una sinagoga. [...] Liberato verso il 190-192, divenne diacono di Zefirino, che gli affidò la direzione del cimitero detto appunto «di C.» (via Appia), e gli succedette (217), contro Ippolito, divenuto antipapa. Morì martire ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] il divieto totale di alcun rapporto tra la comunità cristiana ed ebrei e musulmani (1451), si vieta la costruzione di nuove sinagoghe, si stabilisce l'invalidità della testimonianza di musulmani e di ebrei, si impone l'uso di abiti diversi e segni ...
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Giovanni Paolo II
Raffaele Savigni
Il papa che amava i giovani
Karol Wojtyla, papa dal 1978 al 2005 con il nome di Giovanni Paolo II, è stato il primo papa non italiano dopo quattro secoli. Grazie al [...] Chiesa cattolica, ma ha sviluppato come mai prima il dialogo con le altre religioni. È stato il primo papa a entrare in una sinagoga e in una moschea
Un legame diretto con i fedeli
Nato a Wadowice, in Polonia, nel 1920, e rimasto presto orfano di ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] permanente della cultura religiosa ebraica. La raffigurazione divina è sentita dall'ebraismo come il grado peggiore dell'eresia: in una sinagoga, pertanto, non si trovano immagini né di Dio stesso né delle sue creature.
La legge e il culto
La legge ...
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canto gregoriano
Raffaele Pozzi
La secolare tradizione del canto della Chiesa di Roma
Repertorio melodico di canti liturgici in lingua latina, il canto gregoriano ha accompagnato il rito religioso cattolico [...] sacra
Il canto dei primi cristiani
Il canto cristiano delle origini subì l'influsso del canto giudaico praticato nelle sinagoghe, che prevedeva la centralità della parola nel rito. Tale centralità era presente anche nella liturgia musicale cristiana ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] dodici vengono scelti P., Giacomo e Giovanni per assistere ad alcuni avvenimenti come la guarigione della figlia del capo della sinagoga (Marco 5, 37) e la trasfigurazione (Marco 9, 2.5); è la loro domanda che provoca il discorso escatologico (Marco ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] importanti passi di riavvicinamento compiuti soprattutto nel corso del pontificato di Giovanni Paolo II – dalla prima visita alla sinagoga di Roma nel 1986, al riconoscimento dello stato di Israele nel 1993, alla pubblicazione nel 1998 del documento ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] preso in consegna. C., nuovamente in difficoltà, perché non è in grado di restituire nulla, si reca di sabato nella sinagoga, interrompendo con schiamazzi la cerimonia. L'autore dell'Èlenchos riporta la motivazione del gesto data dallo stesso C., il ...
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L’avversione e la lotta contro gli Ebrei. Anche se il termine venne usato per la prima volta agli inizi del 19° sec., si tratta di un fenomeno molto più antico. A un’ostilità di carattere religioso, viva [...] massima espressione nella dichiarazione conciliare Nostra aetate (1965), con sviluppi e applicazioni in successivi documenti vaticani (1974 e 1985). Di rilevante significato è stata anche la visita di Giovanni Paolo II alla sinagoga di Roma (1986). ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] via via più ridotta sulle strutture curiali, peraltro riformate con la costituzione apostolica Pastor bonus (1988). Dalla visita alla sinagoga di Roma (1986) alla giornata di preghiera comune con esponenti di altre religioni ad Assisi (1986), dal ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...