Vedi AQUILEIA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AQUILEIA (v. vol. i, p. 511)
L. Bertacchi
Nuovi scavi, trovamenti e studî hanno notevolmente arricchito le nostre conoscenze di questo importante centro.
1) [...] presbiteriale nelle aule teodoriane di Aquileia, in Riv. Arch. Cristiana, XXXVI, 1960, pp. 105-121; P. L. Zovatto, Le antiche sinagoghe di Aquileia e di Ostia, in Mem. Storiche Forogiulianensi, XLIV, 1960, pp. 53-73; G. B. Brusin, Due nuovi sacelli ...
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SMIRNE (Σμύρνα o Σμύρνη; oggi Izmir)
A. M. Mansel
Città portuale sulla costa occidentale dell'Asia Minore, situata all'estremità dell'omonimo golfo (Σμυρναίων κόλπος) ed all'incrocio di molte strade [...] comunità ebraica ed anche cristiana, si hanno solo pochi e vaghi accenni sulla costruzione di grandi chiese o di sinagoghe. Durante il Medioevo, ed anche in epoca posteriore, S. godette fama di popolatissima e ricca città portuaria, ma decisamente ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] non per ragioni di opportunità personale, di equilibri politici o di esigenze di culto specifiche, come nel caso delle quattro sinagoghe sorte a Trani, in Terra di Bari, dove la comunità ebraica residente aveva raggiunto in età federiciana dimensioni ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] testimonianza è rappresentata dal vasto ciclo del sec. 3° della sinagoga di Dura Europos, in Siria, con scene della Bibbia (Damasco della presenza di immagini dipinte all'interno delle sinagoghe -, ha realizzato un numero inferiore di raffigurazioni ...
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TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] dei diseredati è paragonato a quello degli uccelli, catturati per essere poi venduti davanti alle chiese, alle sinagoghe, alle moschee. Caratteristiche peculiari per l'approfondita analisi psicologica dei personaggi mostrano i due romanzi della serie ...
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VENEZIA
Anna Bordoni
Massimo Costantini
Francesco Monicelli
(XXXV, p. 48; App. I, p. 1120; II, II, p. 1096; III, II, p. 1076; IV, III, p. 809)
Negli ultimi decenni è proseguito l'esodo dal centro [...] stato completamente rinnovato l'allestimento del Museo d'arte ebraica con l'inglobamento in un'unica area museale delle tre sinagoghe del Ghetto Novo.
Da segnalare l'acquisizione da parte dello stato di 5 importanti complessi: la Scuola Vecchia della ...
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Tipologie edilizie
Il concetto di edilizia comprende tutto ciò che viene costruito per adattare il territorio alle esigenze dell'insediamento umano: un ambito generale al cui interno l'architettura si [...] , la costruzioni di molti, significativi esempi. Fra i frutti della globalizzazione è anche la diffusione di edifici - chiese, sinagoghe e moschee - destinati a un culto diverso da quello prevalente nel Paese che li ospita. Un esempio significativo è ...
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Vedi SINAGOGA dell'anno: 1966 - 1997
SINAGOGA (συναγωγή)
M. Floriani Squarciapino
Il termine greco, traduzione dell'ebraico Bēt ha-Kěnesset (Casa dell'Assemblea), non è il solo che nel mondo classico [...] the Severan Basilica at Leptis Magna, 1951, in Papers Brit. Sch. Rome, XX, 1952, pp. 111-121 (Leptis Magna); H. S. Schlund, La Sinagoga di Elche e il Martyrium de La Alberca, in Riv. Arch. Crist., XXVIII, 1952, pp. 182-184; id., in Chrónica del III ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] gentilizia di S. Margherita a Bisceglie, fondata nel 1198; strutture e modi costruttivi tipicamente romanico-pugliesi connotano anche le sinagoghe, poi trasformate in chiese, di Scola Nova e S. Anna a Trani. Solo in età angioina si può parlare ...
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BASILICA
M. Cecchelli
Il termine b. per qualificare l'edificio di culto cristiano si trova menzionato a partire dal sec. 3° (Recognitiones pseudo-clementinae, X, 71, PG, I, col. 1453; pseudo-Giustino, [...] avuto la destinazione d'uso basilicale. Anche a Gerusalemme si è pensato che la prima chiesa cristiana sia stata accolta nella sinagoga, per poi essere trasferita nell'ambiente del Cenacolo, una semplice stanza, al piano 'superiore' di un edificio di ...
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sinagoga
sinagòga s. f. [dal lat. tardo synagoga, gr. συναγωγή, propr. «adunanza» (comp. di σύν «con, insieme» e ἄγω «condurre»), passato presso gli Ebrei (analogam. al termine ἐκκλησία presso i cristiani: v. chiesa) dal sign. di «comunità»...
menorah
‹-rà› s. f. [dall’ebr. mĕnōrāh «candeliere»]. – Il candelabro a sette bracci del Tempio ebraico, in cui i sette candelieri simboleggiano i sette giorni della creazione e i sette pianeti; in uso anche nelle sinagoghe odierne, fa oggi...