Scrittore brasiliano (Pirangi, San Paolo, 1912 - Salvador 2001). È l'interprete più popolare dell'universo brasiliano per felicità inventiva e attenzione verso la realtà sociale del suo paese. Dal 1946 [...] (1988; trad. it. Santa Barbara dei fulmini) evocava con la consueta leggerezza e semplicità narrativa il mondo sincretico degli orixá, divinità delle religioni afro-brasiliane. Nel filone memorialistico si è iscritto Navegação de cabotagem (1992 ...
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Walter Siti
Bellanger: il giovane Balzac dell’era digitale
Un romanzo che sembra un saggio o un resoconto giornalistico. E invece ha un modello ottocentesco in Balzac, con l’ampiezza degli orizzonti [...] -new age, la noosfera e il mito di Gaia, la considerazione che «il computer sarà oggetto di un culto sincretico simile alle religioni del cargo delle popolazioni melanesiane». Pascal, che da giovane studente geniale è salito fino a diventare il ...
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Epistolografia e retorica
Giuseppina Brunetti
"I seni fecondi della retorica nutrono gli ingegni raccolti nella corte sveva" (Huillard-Bréholles, 1895, p. 372): così Pier della Vigna stigmatizza il [...] difficile infatti (allora e ancora oggi) distinguere il copyright di lettere scritte di fatto nel medesimo stile scintillante, sincretico in origine, caratterizzato dall'uso del cursus, di tropi e topoi ‒ anche classici, più frequenti le reminiscenze ...
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sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...
sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...