GUIDI, Michelangelo
Bruna Soravia
Nacque a Roma il 19 marzo 1886, terzogenito di Ignazio, insigne semitista dell'Università di Roma, e di Carolina Guerrieri. I suoi studi iniziali furono classici e, [...] membri erano costretti. In questo senso concreto, e solo in questo, il G. riteneva si potesse parlare di un sincretismo religioso orientale, e così spiegava, per esempio, le influenze "ellenistiche" che altri studiosi del suo tempo ritenevano di aver ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] , riflette assai bene le tendenze di fine Ottocento, volte a rielaborare le teorie manzoniane alla luce di un sincretismo più duttile e articolato. Altro aspetto qualificante del Nòvo Dizionàrio universale fu l’adozione sistematica di una serie di ...
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CARLINO, Marco Antonio (Ateneo)
Claudio Mutini
Sull'incertezza che può sussistere circa il nome è lo stesso C. a fornire spiegazioni: in un capitolo della sua opera, La grammatica volgar dell'Atheneo [...] , il C. adotta un criterio del tutto simile per ciò che attiene alla questione della lingua, e il sincretismo linguistico di cui si serve è ovviamente quello mutuato dal Castellano del Trissino, arricchendo le singole motivazioni attraverso il ...
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sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. Accordo o fusione di dottrine di origine...
sincretico
sincrètico agg. [tratto da sincretismo] (pl. m. -ci). – 1. Di sincretismo, relativo al sincretismo (più com. sincretistico). 2. In psicologia, percezione s. (fr. perception syncrétique), quella che, nella psiche infantile, accoglie...