THOT
S. Donadoni
Una delle grandi divinità dell'Egitto antico.
Forse nasce dalla combinazione sincretistica di due diversi dèi, come risulta specialmente evidente proprio dalla sua tipologia: il dio [...] può infatti essere rappresentato in due diversi modi, ora come cinocefalo, ora come ibis. Nella prima di queste forme T. non ha mai corpo umano e l'uso ne è nel complesso abbastanza limitato (tipico, dal ...
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(o Re) Dio egizio del sole, venerato in particolar modo a Eliopoli. Con la V dinastia diviene il dio principale dell’impero e il faraone è considerato suo figlio carnale. Attorno a Ra la speculazione [...] sincretistica primitiva raccoglie numerose divinità e nel Regno Nuovo vi si identifica lo stesso Ammone (➔). Ra incarna anche un valore funerario, e di un giudizio del morto davanti a Ra si parla in testi molto antichi. Maat, la «Verità», è ...
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CERERE (Ceres)
A. de Franciscis
Antichissima divinità italica della vegetazione e dei campi, C. fu venerata a Roma come in altre città del Lazio e dell'Italia centrale.
Venne identificata con la greca [...] già sul principio del V sec. a. C. e tale rimase per tutta l'età romana, mentre in questa forma sincretistica il suo culto andava diffondendosi dappertutto: in ciò finì col sostituirsi anche all'altra divinità indigete Tellus, che in realtà aveva ...
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Vedi ARPOCRATE dell'anno: 1958 - 1994
ARPOCRATE (eg. Harpecrat, gr. ῾Αρποκράτης, lat. Harpocrates)
S. Donadoni
G. A. Mansuelli
Dio egiziano il cui nome significa "Horus il fanciullo": ed è infatti rappresentato [...] A. porta al collo la bulla.
In sostanza la tipologia di A. rappresenta uno dei più evidenti riflessi della mentalità sincretistica nelle arti figurative.
Bibl.: Lafaye, in Bibl. des Écoles fr. d'Athènes et Rome, XXXIII, Parigi 1883; E. Mayer, in ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] : Mont, Soped, Harmenti e Hor-Hekenu. Con quest'ultima divinità appare anche sincretisticamente associato nella forma N.-Hor-Hekenu, ed un'altra sua forma sincretistica è N. Rē῾-Harakhte.
Ha generalmente aspetto umano e viene rappresentato come un ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] differenza della cultura iranica dell'epoca achemènide, i Parthi non riuscirono a creare uno stile artistico unitario, anche se sincretistico, come non riuscirono a unificare le religioni e i culti. L'arte parthica si divide quindi in settori che si ...
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Alessandria d’Egitto (arabo al-Iskandariyya) Metropoli del mondo antico, oggi la seconda città del moderno Egitto (5.000.000 ab. nel 2006), capoluogo dell’omonimo governatorato (2679 km2). Sorge a una [...] di questo, Eracla, Dionigi, Pietro Martire, Didimo di Alessandria, Rodone. Caratteristiche della scuola in filosofia la tendenza sincretistica su una base neoplatonica e in teologia l’allegorismo nell’esegesi e il misticismo, che portava a sminuire l ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] , i Dioscuri, Mitra, l'Eros tracio, Horus e altri ancora concorrono, in un ambiente di spiccata tendenza sincretistica, a creare questo simbolo di vittoria e rinascita che doveva avere funzione apotropaica, tanto nella vita quotidiana, quanto ...
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Vedi BATTRIANA, Arte della dell'anno: 1959 - 1994
BATTRIANA, Arte della
K. V. Trever
La B. (Bakhtrish delle iscrizioni achemènidi, Bakhdish dell'Avesta) si stendeva dalla catena di Gissar fino al Hindu-Kush, [...] si è conservata nelle botteghe degli scultori fino al II sec. a. C., sebbene in forma modificata, a giudicare dall'immagine sincretistica di Eracle con la corona di raggi di Mitra sulle monete di Demetrio (189-167) e di suo figlio Eutidemo II. L ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] tenendo in mano un uovo.In alcuni frontespizi miniati parigini del sec. 14° appare tradotta in immagine la visione sincretistica che caratterizza l'approccio medievale all'opera. Nel manoscritto di Lione (c. 4r), Dio con il nimbo crucifero trattiene ...
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sincretistico
sincretìstico agg. (pl. m. -ci). – Caratterizzato da sincretismo, proprio del sincretismo, o dei sincretisti: religioni s.; orientamento s. (in filosofia o nelle credenze religiose); fenomeno s.; culto s.; anche in linguistica:...
macumba
s. f. [voce port.-brasil.]. – Denominazione di particolari riti, proprî dei culti spiritistici del Brasile, di natura sincretistica, derivati da tradizioni sia africane sia amerindie: sono volti a ottenere la liberazione dal male e...