movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] du travail (CGT, 1895), al cui interno sarebbero maturate le tendenze del sindacalismorivoluzionario teorizzate da G. Sorel e tradotte in progetto politico-sindacale nel 1906 al Congresso di Amiens. Nel 1905 le forze politiche socialiste confluirono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Roberto Michels
Federico Trocini
A oltre un secolo dalla pubblicazione, Zur Soziologie des Parteiwesens in der modernen Demokratie (1911; trad. it., riveduta e ampliata dall’autore, La sociologia del [...] 1906, denunciando la deriva legalitaria e nazional-patriottica intrapresa dalla socialdemocrazia tedesca, si avvicinò alle posizioni del sindacalismorivoluzionario di Georges Sorel in Francia e di Arturo Labriola ed Enrico Leone in Italia. Nel 1907 ...
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MICHELS, Roberto.
Corrado Malandrino
– Nacque a Colonia il 9 genn. 1876 da Julius e Anna Schnitzler, i quali ebbero anche una figlia di nome Ella.
La famiglia Michels apparteneva alla cerchia alto borghese [...] , nazionalisti e opportunisti della socialdemocrazia – si produsse in una critica sempre più aspra e si avvicinò alle posizioni del sindacalismorivoluzionario stabilendo contatti in Italia con A. Labriola ed E. Leone e in Francia con G. Sorel e H ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Graziadei
Giorgio Gattei
Antonio Graziadei è stato, all’inizio del Novecento, il massimo esponente del ‘revisionismo marxista’ in Italia, con la sua proposta di sostituire alla teoria del valore-lavoro [...] scienza delle finanze.
Iscritto al Partito socialista dal 1893, è da posizioni riformiste che si oppone alle tesi del ‘sindacalismorivoluzionario’, entrando nel 1910 in Parlamento per il collegio di Ravenna, quello che era stato di Andrea Costa. Tra ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] l’unità del partito, nel corso del periodo giolittiano si accentuò il contrasto con il sindacalismorivoluzionario; lo spostamento del PSI su posizioni rivoluzionarie che venne sancito dal congresso di Reggio Emilia del 1912 (al quale Prampolini non ...
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FABBRI, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Fabriano, in provincia di Ancona, il 22 dic. 1877 da Curzio e da Angela Sbriccioli. Era studente delle scuole tecniche di Ancona quando la frequentazione dell'anarchico [...] alla costituzione di un nuovo organismo o quantomeno dare vita a un patto di alleanza tra le varie organizzazioni sindacalirivoluzionarie.
Ai primi di maggio 1909 il congresso dei seguaci dell'Azione diretta, riunitosi a Bologna, deliberò in modo ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] ).
L’interesse per il caso sovietico fu evidentemente molto forte in Panunzio a causa delle sue origini sindacaliste-rivoluzionarie che caratterizzarono tutta la sua produzione. Nella prefazione al volume di Amor Bavaj su Il principio rappresentativo ...
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LODOLINI, Armando
Anna Lia Bonella
Nacque il 26 marzo 1888 a Roma, da Alessandro, proprietario di una piccola tabaccheria-drogheria, e da Laura Diamantini.
Conseguita nel 1907 la maturità classica presso [...] il passato di archivista e le attività successive.
Si rivolse, invece, al settore sindacale, dove contava amicizie risalenti alla fase del sindacalismorivoluzionario giovanile; cominciò nel 1935 come collaboratore di T. Cianetti, presidente della ...
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ROSSELLI, Carlo
Mauro Moretti
– Nacque a Roma il 16 novembre 1899, secondo figlio di Giuseppe Emanuele (Joe), musicista, e di Amelia Pincherle Moravia.
Entrambi i genitori provenivano da famiglie ebraiche [...] ’accettazione della lotta di classe e un certo fondo elitista, la predilezione per un sindacalismo riformista sul modello britannico e il fascino del sindacalismorivoluzionario, Sidney e Beatrice Webb e Georges Sorel (e tuttavia distante dai miti di ...
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GIULIETTI, Giuseppe
Giuseppe Sircana
Nacque a Rimini il 21 maggio 1879, da Gaetano e da Teresa Raffini, in una povera famiglia di pescatori. Diplomatosi all'istituto nautico, s'imbarcò sui bastimenti [...] , allorché il G., con tutta la FILM, si schierò a favore dell'intervento. Al pari di alcuni esponenti del sindacalismorivoluzionario, come Alceste De Ambris, il G. considerava la guerra non solo come l'occasione per battere l'imperialismo austro ...
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sindacalismo
s. m. [der. di sindacale2, sul modello del fr. syndicalisme]. – Dottrina e prassi politico-economica, di varia matrice ideologica e culturale, finalizzata all’organizzazione dei lavoratori in sindacato, alla cui azione è affidata...
potere1
potére1 (ant. podére) s. m. [uso sostantivato del verbo potere2]. – 1. a. Capacità, possibilità oggettiva di agire, di fare qualcosa: noi ... scorgiamo ... il colmo della nostra esistenza nelle tre sole facoltà del potere, del conoscere,...