Economista e sociologo italiano (Treviso 1845 - Pisa 1918). Prof. presso le univ. di Modena e Pisa, fu il massimo esponente italiano della scuola etico-cristiana, che rappresentò una reazione alla concezione [...] Rivista internazionale di scienze sociali, che aveva fondato nel 1893. Svolse un'attiva propaganda a favore dei sindacati e delle corporazioni, intesi a realizzare una maggiore giustizia sociale su basi cristiane frenando il prepotere dello stato ...
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Socialismo
IIring Fetscher
di Iring Fetscher
Socialismo
sommario: 1. Significato del termine. 2. Valori fondamentali del socialismo democratico. 3. La critica socialista della società industriale capitalistica. [...] e resa sopportabile se il suo lavoro si svolge in piena luce ed è sottoposto al controllo, per es., dei sindacati.
Nel peggiore dei casi, comunque, il beneficiano dei servizi sociali scambia la dipendenza dalle imprese o dalle elemosine private ed ...
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Economia e politica del lavoro
Carlo Dell'Aringa
Introduzione
L'economia del lavoro è uno dei campi specialistici in cui si divide l'economia politica. Due filoni di pensiero si contendono, da sempre, [...] salari non è altro che un caso speciale della più generale teoria del valore e che gli interventi dello Stato e del sindacato nel mondo del lavoro non sono di per sé sufficienti per cambiare la struttura fondamentale di questa teoria (v. Hicks, 1932 ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] salariali.
A tali difficoltà di accettare la logica interna della politica dei r. si accompagna peraltro, per i sindacati, la necessità di misurarsi consapevolmente e pragmaticamente con una serie di temi, che possono qui essere solo brevemente ...
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CASSOLA, Carlo
Giorgio Rebuffa
Nacque a Positano, nella provincia di Salemo, il 27 aprile 1879 da Michele e da Emesta Sellitti. Dopo essersi laureato nella facoltà di giurisprudenza della università [...] è forse Il rischio e l'organizzazione dell'industria moderna.
In questo lavoro, definito da taluno "una completa indagine sui sindacati e sui trusts" (G. Alessio, C. C., in La Riforma sociale, XXXVIII [1931] p. 381), dopo una lunga premessa in ...
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In economia industriale, si dicono c. tra imprese (o semplicemente c.) le intese che imprese concorrenti, di uno o più paesi, stipulano per conservare o accrescere il loro potere di mercato, vincolando [...] una materia prima o un prodotto per farne salire il prezzo ( incetta o corner), sono detti c. (o sindacati) commerciali (rings). Se le imprese dello stesso ramo di produzione s’impegnano, senza rinunciare all’individualità economica e giuridica ...
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capitalismo
Massimo L. Salvadori
Il sistema economico dominante dalla rivoluzione industriale a oggi
Per capitalismo si intende il sistema economico fondato sull'impiego del capitale ‒ costituito da [...] possibile. Crisi ricorrenti provocavano disoccupazione e disperazione nelle masse.
Per proteggere i lavoratori vennero organizzati i sindacati. E contro il capitalismo sorsero e si rafforzarono nell'Ottocento i partiti socialisti (socialismo), i ...
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Aumento progressivo del livello medio generale dei prezzi, o anche diminuzione progressiva del potere di acquisto (cioè del valore) della moneta. Il fenomeno può avere molteplici cause, sia reali sia monetarie, [...] prezzi di vendita dei prodotti finiti. Le spiegazioni del fenomeno possono essere individuate sia nel maggior potere contrattuale dei sindacati in presenza di bassi livelli di disoccupazione sia nel fatto che le imprese, quando il sistema è vicino ...
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(cfr. App. III, I, p. 47)
Nominato vice presidente della FIAT alla fine della seconda guerra mondiale, nel 1963 ne diventa amministratore delegato, e nel 1966 presidente. Dal vertice del gruppo automobilistico, [...] della Confindustria dal 1974 al 1976, in tale carica è promotore di alcuni importanti accordi con i principali sindacati nazionali, tra cui quello relativo alla cosiddetta ''scala mobile'' dei salari, meccanismo di adeguamento automatico dei salari ...
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Economista italiano (Roma 1920 - ivi 2005), prof. nelle univ. di Catania (1958), Bologna (1960) e Roma (dal 1962). Socio nazionale dei Lincei (1991). In Oligopolio e progresso tecnico (1964) esaminò situazioni [...] sociali (1974). Altre opere: Economie capitalistiche ed economie pianificate (1960); Problemi dello sviluppo economico (1970); Sindacati, inflazione e produttività (1972); Le classi sociali degli anni Ottanta (1986); Progresso tecnico e sviluppo ...
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sindacabile
sindacàbile agg. [der. di sindacare]. – Che si può sindacare, cioè fare oggetto di controlli, critiche e sim.: un comportamento, un operato s.; decisioni non sindacabili.
sindacare
(ant. sindicare) v. tr. [der. di sindaco] (io sìndaco, tu sìndachi, ecc.). – 1. Controllare individui, enti, amministrazioni e il loro operato, spec. per quanto riguarda lo svolgimento delle mansioni amministrative e pubbliche loro...