Musicista (Vilnius 1883 - Leningrado 1946). Studiò con A. K. Glazunov, A. K. Ljadov e N. A. Rimskij-Korsakov al conservatorio di Pietroburgo, nel quale (1908) insegnò composizione. Scrisse musiche teatrali, [...] orchestrali, corali e da camera, tra cui si ricordano i balletti Metamorphoses (1914) e Till Eulenspiegel (1938), l'oratorio Cielo e terra (1916), quattro Sinfonie, musiche di scena per Faust e la città di A. V. Lunačarskij (1928). ...
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Compositore e critico musicale (Helmond 1888 - Laren 1967). Studiò ad Amsterdam e dal 1907 al 1920 fu critico musicale del De Telegraaf. Visse per alcuni anni a Parigi (1921-46), curando inoltre l'edizione [...] moderna dell'opera omnia di G. B. Lulli (1930). Autore di musica vocale, compose anche varî pezzi orchestrali, tra cui 7 sinfonie, musica da camera e di scena. ...
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FÖRSTER, Josef Bohuslav
Giuseppe Bertelli
Compositore, nato il 30 dicembre 1859 a Praga. Insegnò al Nuovo conservatorio di Vienna dal 1903 al 1918; in questo anno ritornò a Praga, assumendo l'incarico [...] in quel conservatorio, del quale nel 1922 fu nominato anche rettore. Compositore assai apprezzato, ha scritto quattro sinfonie, il poema sinfonico La mia giovinezza, varie suites, un'Ouverture drammatica in do minore, una Fantasia slava e altre ...
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JIRÁK, Karel Boleslav
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Praga il 28 gennaio 1891. Studiò con V. Novák e J.B. Foerster. Fu direttore d'orchestra e di coro, e dal 1922 insegnante di composizione [...] nel conservatorio di Praga. Ha scritto l'opera Dio e la donna, rappresentata a Bruna nel 1928, sinfonie, ouvertures per orchestra, un Salmo per coro e orchestra, musica strumentale da camera, pezzi per pianoforte, Lieder, ecc. ...
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Musicista (Bologna 1685 - ivi 1751). Membro, dal 1705, dell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu più volte (tra il 1721 e il 1746) principe, violinista in S. Petronio (dal 1709) e maestro di cappella [...] in S. Giovanni in Monte (dal 1726). Dal 1713 in poi pubblicò, con meritata fortuna, concerti da chiesa e da camera, sinfonie a quattro, sonate per violino. ...
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Musicista (Holleschau, Moravia, 1709 - Strasburgo 1789), maestro di cappella dell'abbazia di Kempten, violinista, cantante e compositore di camera alla corte di Mannheim; poi (dal 1770 alla morte) maestro [...] al duomo di Strasburgo. Fu uno degli esponenti della scuola di Mannheim e fu probabilmente maestro di K. Stamitz. Scrisse messe, mottetti, salmi, oltre sessanta sinfonie, quartetti, sonate a tre, duetti, concerti per cembalo e un trattato d'armonia. ...
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Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. [...] e l'inizio del Gradus ad Parnassum. Dal 1810 al 1832 fu ancora a Londra, autore celebrato di sinfonie e ouvertures, fondatore della Royal Philarmonic Society. Il C. fu chiamato giustamente "padre del pianoforte"; ne fondò infatti, quale esecutore ...
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Compositore (Polička, Moravia, 1890 - Liestal, Svizzera, 1959). Studiò con J. Suk e A. Roussel. Dal 1922 al 1940 risiedette a Parigi; nel 1941 si trasferì negli Stati Uniti, dove fu insegnante all'università [...] genere, in un linguaggio influenzato principalmente dal folclore ceco e dal neoclassicismo. Notevoli alcune musiche orchestrali (sinfonie, concerti) e da camera (quintetti, quartetti), nonché l'opera teatrale Griechische Passion (rappr. post., 1961 ...
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Musicista ungherese (Levice, Slovacchia, 1903 - Budapest 1983). Studiò all'Accademia musicale di Budapest con Z. Kodály e E. Székely. Compositore, pianista, insegnante, si è ispirato alle concezioni di [...] di compositore anche influenze stravinskiane e hindemithiane. È autore dell'opera Huszti Kaland ("Avventura a Huszt", 1944) di sinfonie e altri lavori orchestrali e vocali-orchestrali (tra i quali Az állam is tévedhet "Anche lo stato sbaglia", 1931 ...
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Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. [...] " e "da camera"). Dall'op. 2 alla 4 si svolge una tendenza sempre più accentuata verso lo stile concertistico. Nell'op. 5 (Sinfonie a 3 e Concerti a 4) si definiscono chiaramente tali indirizzi, che trionfano poi nelle op. 6 (Concerti musicali) e 8 ...
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sinfonia
sinfònia s. f. [lat. scient. Symphonia, dal gr. συμϕωνία «sinfonìa»]. – Genere di piante della famiglia guttifere, con una quindicina di specie dell’Africa e dell’America tropicale: sono alberi con fiori grandi e frutto a bacca con...
sinfonia
sinfonìa s. f. [dal gr. συμϕωνία «accordo di suoni», comp. di σύν «con, insieme» e ϕωνή «suono»]. – 1. a. poet. Complesso armonico di suoni e voci: dì perché si tace in questa rota La dolce s. di paradiso Che giù per l’altre suona...