EINAUDI, Renato
Francesco Lerda
Nacque a Torino il 4 luglio 1909 da Costanzo, medico, fratello di Luigi Einaudi. La madre, Bianca Colla, era insegnante di storia e filosofia nelle scuole secondarie [...] di serie, la più generale soluzione dell'equazione delle onde con una unica singolaritàisolata in un punto prefissato durante un dato intervallo di tempo (Sulle singolaritàisolate delle relazioni dell'equazione delle onde, in Memorie d. Acc. naz. d ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] mobilità fra il reale e l'irreale, che aiuta a comprendere la singolarità di un amore ai confini fra la vita e il sogno, fra che Dante tolse da Daniele: statua, che poi egli collocò nell'isola di Creta, dove era stata la prima età dell'oro, fondendo ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] crescendo intorno a lui col susseguirsi degli avvenimenti il senso di isolamento. Tra le due parti che si combattevano egli non poteva l’A. non cessava di attrarlo per la sua singolarità, come esempio tipico di tanti moderni italiani, dei migliori ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] a Goethe con una scelta di liriche nuovamente tradotte: la singolarità e l'autonomia dell'esperienza poetica è al centro della lettura Simile è l'atteggiamento nei confronti della "letteratura". Isolata, a partire dall'Estetica del 1902, nel rango ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] e delicatissimi arabeschi.
Da lì prendono il via le singolari vicissitudini della musica di Castiglioni negli anni Sessanta. Si schivo di Castiglioni che, unito alle sue singolarità poetiche, fece di lui una figura isolata. È vero che, come si è ...
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CACCIOPPOLI, Renato
Alessandro Figà Talamanca
Nacque a Napoli il 20 genn. 1904. Suo padre, Giuseppe, era un noto chirurgo napoletano, sua madre, Sofia, era figlia del celebre rivoluzionario russo Michail [...] in un periodo in cui l'Italia si era isolata culturalmente dal resto del mondo. Secondo il giudizio Padova, XLI (1933), pp. 111-121, e Sulla distribuzione delle singolarità delle funzioni di due variabili complesse, in Attidel I Congresso dell'Unione ...
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MORSELLI, Guido
Valentina Fortichiari
– Nacque a Bologna il 15 agosto 1912, da Giovanni, imprenditore chimico e farmaceutico, e da Olga Vincenzi, figlia di uno degli avvocati più in vista della città.
Non [...] , scrittore equiparabile a Morselli per la singolarità della vicenda personale, culminata prematuramente nel di una giornata, i dettagli apparentemente insignificanti di un’esistenza isolata (la carica della pendola, il cambio dello spazzolino da ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] che sarebbero emerse nel dibattito del dopoguerra. La singolarità della sua posizione, tuttavia, va valutata sulla più piccola villa di Caracas.
Il grattacielo è infatti una torre isolata che sviluppa il motivo di due valve accostate e socchiuse sui ...
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PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] testimoniano – ancor più che l’opera pittorica – la singolarità della ricerca artistica di Parri che, senza volere o potere una cifra stilistica pervicacemente originale, forse la voce più isolata e al tempo stesso più ‘internazionale’ del tardogotico ...
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isolato
iṡolato agg. e s. m. [part. pass. di isolare]. – 1. agg. a. Separato, staccato, segregato da altri, privo di contatti o di possibilità di comunicare con altri oggetti o altre persone, ecc. (per i varî sign. particolari, v. isolare):...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...