TRABEAZIONE
F. Krauss
Generalmente è il complesso orizzontale di travi che getta un ponte sugli spazi racchiusi fra gli elementi portanti- sostegni e muri- di una costruzione, e che sorregge i soffitti [...] ad una fortuita conservazione dei monumenti se tale t. sia isolata per noi (v. tetto).
Anche la t. dorica quello di Assos, questo caso mostra vieppiù chiaramente, nella sua singolarità, quanto non sia dorica una tale decorazione.
Nel periodo arcaico ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] che sarebbero emerse nel dibattito del dopoguerra. La singolarità della sua posizione, tuttavia, va valutata sulla più piccola villa di Caracas.
Il grattacielo è infatti una torre isolata che sviluppa il motivo di due valve accostate e socchiuse sui ...
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NURAGHE
G. Lilliu
Monumento caratteristico della Sardegna, costruito con grandi pietre a secco disposte a filari. Nella sua espressione architettonica essenziale è in forma di torre circolare troncoconica, [...] del suolo sardo: prossimi all'acqua (fiumi, sorgenti), sono generalmente isolati e al riparo dal vento dominante (maestrale); più dei 2/3 Barùmini (Cagliari) offrono dati costruttivi e singolarità di oggetti, disposti stratigraficamente, che ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] e l'originalità di concezione, si unisce la singolarità della pianta stessa in cui l'architetto ha saputo Rimane invece un problema aperto se l'introduzione della colonna corinzia isolata, e, come ha dimostrato il Dinsmoor, dei due capitelli corinzî ...
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PARRI Spinelli
Andrea Staderini
PARRI Spinelli. – Nacque ad Arezzo intorno al 1387, figlio primogenito del famoso pittore Spinello di Luca, detto Spinello Aretino, e della prima moglie Antonia di Giovanni [...] testimoniano – ancor più che l’opera pittorica – la singolarità della ricerca artistica di Parri che, senza volere o potere una cifra stilistica pervicacemente originale, forse la voce più isolata e al tempo stesso più ‘internazionale’ del tardogotico ...
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FEZZAN, Culture del
G. Caputo
Il F., la regione che si stende a mezzogiorno della Tripolitania e, per gli antichi, della Piccola Sirte, confina a N con la Hammada el-Homra ed il Gebel es-Soda (cioè [...] di carattere ricercato (vasi di vetro finissimi, stoffe).
Una singolarità rituale è stata colta: essa è costituita dalle mense a stele quella romana, ma manca quest'ultima.
In un'oasi molto isolata, ad un chilometro dalla strada per el-Graia, è Gasr ...
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FONTEVRAUD, Abbazia di
E. Federico
(o Fontevrault)
Abbazia della Francia occidentale (dip. Maine et Loire), situata ai confini tra l'Angiò, la Turenna e il Poitou, fondata dal predicatore Roberto d'Arbrissel [...] (1047-1117), tra il novembre del 1100 e la Pasqua del 1101, in un'area isolata presso il fons Ebraldi, ceduta dai signori del Montsoreau (Crozet, 1936, p. 117; nel 1903 (Melot, 1971, p. 12). Ma la singolarità di F. è quella di essere l'unica chiesa ...
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isolato
iṡolato agg. e s. m. [part. pass. di isolare]. – 1. agg. a. Separato, staccato, segregato da altri, privo di contatti o di possibilità di comunicare con altri oggetti o altre persone, ecc. (per i varî sign. particolari, v. isolare):...
tipo
s. m. [dal lat. typus, gr. τύπος «impronta; carattere, figura, modello», dal tema di τύπτω «battere»]. – 1. Con il sign. originario di impronta, fatta battendo o premendo, si conserva in due accezioni specifiche: a. In numismatica, figurazione...