ACCIAIUOLI, Acciaiuolo
Arnaldo D'Addario
Figlio di Guidalotto e di Pera di Pier Manzuoli. Incerta la legittimità della nascita, come lo sono altri dati della sua biografia. Ricordato come testimonio [...] certosa di S. Lorenzo. Aveva sposato Guglielmina de' Pazzi, da cui ebbe Lapa, Andreina e Niccolò, il gran siniscalco.Favorì le fortune dei suoi numerosi parenti (fra' Lorenzo, Dardano, Leonetto, Alamanno, ecc.) nel Regno, procurando loro cariche ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] amico Francesco Nelli (morto nel 1363), già priore della chiesa dei Ss. Apostoli a Firenze, ed ora spenditore del gran siniscalco. Ritornò così a Napoli nell'ottobre del '62; ma il cattivo trattamento ricevuto dal vanitoso mecenate lo fece ben presto ...
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RUGGERO di Lavello
Antonio Antonetti
RUGGERO di Lavello. – Nacque a Lavello, in Lucania, tra il 1270 e il 1280. Non ci sono informazioni sulla sua famiglia di origine, non è verificabile l’ipotesi di [...] e nel 1283 è attestato nuovamente all’opera per recuperare la chiesa di S. Maria della Speranza (concessa dal re al gran siniscalco del regno Galeran d’Ivry). Non è più attestato dopo il 1284. Erroneamente gli si attribuisce un documento del 1290 ...
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DE MARI, Guglielmo Bucuccio
Giovanni Nuti
Figlio di Raimondo, nacque nella prima metà del sec. XIII a Genova. Discendente da Bocuccio De Mari, illustre personaggio del Comune consolare, nei documenti [...] regio 1.000 fiorini annui e con la remissione di un debito di 1.000 lire tornesi. Sempre dalla relazione del siniscalco di Beaucaire veniamo a sapere che, in un secondo tempo, il D. aveva aumentato le sue richieste, pretendendo di avere garantite ...
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ACQUABIANCA, Giovanni d'
Mario Del Treppo
Giurista di fama, insegnò verso il 1316 diritto civile alla università di Napoli; certo nel 1316 fu inviato da re Roberto in Germania per la questione del matrimonio [...] coll. 993-994; M. Camera, Annali delle Due Sicilie, II, Napoli 1860, pp. 251, 269 ss., 458; L. Bertano, Serie dei siniscalchi di Provenza, in Bollett. stor.-bibliograf. subalpina, IV (1899). p. 59, 62; G. M. Monti, Storia dell'Università di Napoli. L ...
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ORLANDO
M. Mihályi
Il nome O. (o Rolando) costituisce l'equivalente, in volgare italico, del nome francese d'oïl Roland - che conosce versioni simili ma leggermente diverse nelle altre lingue parlate [...] '829 e l'836, le aggiunse i nomi di tre fra i personaggi più elevati caduti durante quell'episodio: il siniscalco Eggiardo, il conte palatino Anselmo e Hruodlandus, Brittannici limitis praefectus, cioè O. o Rolando, conte della marca di Bretagna. Una ...
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SPINELLI, Nicola
Claudio Caldarazzo
– Nacque quasi certamente a Giovinazzo, tra il 1320 e il 1325, da Bartolomeo (non da Giovanni, come asserito da alcuni tardi biografi) che fu capitano di Manfredonia; [...] a Firenze volta a trattare la pace, siglata a fine febbraio 1369. Il 1° agosto 1370 fu nominato, da Giovanna, siniscalco di Provenza; nel settembre, dopo un breve soggiorno a Roma, prese possesso dell’ufficio e accompagnò Urbano V ad Avignone ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] che dopo il 1314 non si hanno più sue notizie e che già nel 1317 suo fratello Giovanni risulta investito dell'ufficio di siniscalco regio (Gli atti della città di Palermo, p. 187) fa pensare che a quell'epoca egli fosse già morto.
Dal suo matrimonio ...
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FALCONE, Falcone
Andreas Kiesewetter
Apparteneva a una famiglia originaria di Pisa (E. Cristiani, Nobiltà e popolo nel Comune di Pisa..., Napoli 1962, p. 455), la quale, probabilmente in virtù del suo [...] e la scelta di campo fatta dal F. si rivelò infelice. Per otto anni non ebbe più comandi militari. Solo quando il siniscalco Niccolò Acciaiuoli, che a partire dal 1350 prese in mano il governo effettivo al posto dell'incapace Luigi, intraprese nuovi ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] cruciale per la dominazione angioina nell’Italia settentrionale, re Roberto d’Angiò designò infatti come suoi procuratori il suo siniscalco di Piemonte e, allo stesso livello di quel grande ufficiale, «Lorenzo Pulderico di Napoli dottore in Decreti ...
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siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...