Figlia (n. in Ungheria 1371 - m. Napoli 1435) di Carlo III e di Margherita di Durazzo, successe al fratello Ladislao nel 1414. Sposata nel 1415 a Giacomo di Borbone, questi l'anno successivo finì imprigionato, [...] : nel 1419 il Borbone veniva liberato e cacciato dal Regno. Frattanto era divenuto favorito della regina e gran siniscalco del Regno Giovanni Caracciolo detto Sergianni, cui si contrappose, fino al 1424, il condottiero Muzio Attendolo Sforza, il ...
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REBENAC, François de Pas-Feuquières, conte di
Georges Bourgin
Diplomatico francese, nato nel 1649, morto il 22 giugno 1694. Figlio d'Isaac de Pas-Feuquières, anch'egli diplomatico, fu conosciuto dapprima [...] il cognome di Rebenac in seguito al matrimonio con Jeanne d'Esquille, erede di tale signoria. Luogotenente generale e siniscalco del Béarn, poi luogotenente generale del vescovato di Toul, esordì nella carriera diplomatica con una missione presso l ...
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ISABELLA Del Balzo, regina di Napoli
Salvatore Fodale
Nacque il 24 giugno 1465 a Minervino, nel cui castello fu allevata, da Pirro Del Balzo, principe di Altamura, e Maria Donata Orsini, figlia di Gabriele [...] ; fu l'unica sopravvissuta di tre gemelli. Dall'unione erano nati prima di lei Isotta Ginevra, sposa del gran siniscalco Pietro de Guevara marchese del Vasto, Antonia, sposa di Giovan Francesco Gonzaga, fratello del marchese di Mantova Federico I ...
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MARQUARDO di Annweiler
Berardo Pio
MARQUARDO (Markward) di Annweiler. – Nacque intorno al 1140 da una famiglia, forse originaria del Palatinato, di cui non si hanno significative notizie; i nomi dei [...] essendo di condizione servile, M. – che in un documento del settembre 1185, redatto a Liegi, compare per la prima volta come siniscalco del re di Germania (dapifer regis, cfr. Regesta Imperii, p. 7 n. 4b) – fece una brillante carriera al servizio di ...
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Letterato (m. 1363); funzionario alla corte di Napoli dal 1335 circa, nel 1352 o poco dopo si ritirò nella natale Sulmona. Francesco Petrarca lo ebbe amico fin dal 1341 e gli dedicò le Epistole metriche; [...] B. fu in attiva corrispondenza epistolare con lui e col Boccaccio; scrisse un indirizzo a Cola di Rienzo (1347) e un commento alla Fam. XII 2 del Petrarca, diretta al gran siniscalco di Napoli, Niccolò Acciaiuoli. ...
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DI CAPUA, Giulio Cesare
Francesco Mottola
Nacque dopo il 1355, cadetto di famiglia nobile e potente, da Bartolomeo, secondo conte di Altavilla (attuale Irpinia) e da Andreina Acciaiuoli.
Il padre, che [...] lirico petrarchesco), aveva sposato (1353) in seconde nozze Andreina - anche lei vedova - sorella di Niccolò Acciaiuoli gran siniscalco del Regno, alla quale il Boccaccio aveva dedicato la seconda stesura del De mulieribus claris.
Oscure sono le ...
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HASTINGS
Luigi Villari
. Famiglia inglese, fondata da Henry de Hastinges o Hastings, creato cavaliere da Simone di Montfort nel 1264, morto nel marzo 1269. Suo figlio John, nato il 6 maggio 1262, combatté [...] del Brabante. Fu chiamato al parlamento nel 1290 da Edoardo I, che lo elevò alla paria come lord H. Fu luogotenente e siniscalco della Guascogna nel 1304. Morì il 10 febbraio 1313. Il 3° barone, Lawrence (nato il 20 marzo 1320) che ereditò il titolo ...
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MALATACCA, Giovanni
Francesco Storti
Originario di una famiglia popolare emiliana, attestata e accreditata a Bologna sin dalla metà del secolo XIII, nacque a Reggio nell'Emilia in una data imprecisata [...] di cui è ignota l'identità. Al di là dell'attendibilità di questa notizia, è certo che i rapporti del M. con il siniscalco si facevano sempre più stretti e radicati.
Ne è prova il testamento nuncupativo dell'Acciaiuoli, dettato il 30 sett. 1359, dove ...
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STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio
Thierry Pécout
STENDARDO (Stendardus, Estandardus, Estandart), Guglielmo, il Vecchio. – Appartenne a una casata originaria dell’Île-de-France, [...] prime nozze Mabille de Montmorency e successivamente Petronilla di Mesnil-Renard.
Stendardo svolse probabilmente la mansione di siniscalco a Beaucaire nel 1247, quando quel castello passò all’amministrazione regia. Apparteneva a un milieu di nobiltà ...
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Notaio fiorentino (sec. 14º), dapprima notaio della Curia vescovile di Firenze (1350), poi priore della chiesa dei SS. Apostoli, amico di Petrarca che lo chiamava Simonide e gli dedicò le Seniles. Espresse [...] lui Petrarca si giustificò in due lettere del 1353 (Fam. XVI, 11 e 12). Dal 1361 "spenditore" del gran siniscalco Acciaioli, invitò a Napoli Boccaccio (1362) che, insoddisfatto delle accoglienze avute, ne venne subito via e rispose alle rimostranze ...
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siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...