BERNARDI, Andrea, detto Novacula
Gaspare De Caro
Nacque nel 1450 a Bologna. Era figlio di Pietro, di una famiglia della quale si hanno notiziesin dalla prima metà del sec. XIV, di condizione però assai [...] contuleris ".
Il documento con cui i supremi magistrati forlivesi elevarono il B. alla dignità di consigliere e siniscalco definisce il cronista anche "in arte astronomica doctus ", sebbene non sia accertato che egli si occupasse effettivamente ...
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GATARI, Andrea
Isabella Lazzarini
Figlio, probabilmente il maggiore dei maschi, di Galeazzo di Andrea, speziale, uomo politico e autore di una nota cronaca della dinastia carrarese, nacque probabilmente [...] proprio procuratore.
L'unico incarico pubblico ricoperto dal G. di cui si abbia sicura notizia fu quello di siniscalco del giurisperito padovano Giovan Francesco Capodilista, uno dei due ambasciatori (l'altro era il veneziano Andrea Donà) inviati ...
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CARACCIOLO, Troiano
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Nacque verso la metà del sec. XV, primogenito di Giovanni, duca di Melfi, e di Sveva Sanseverino.
Quando, nel 1487, il padre fu condannato a morte per aver partecipato alla congiura [...] un figlio di Federico e nel giugno aveva ricevuto dal sovrano il titolo di principe di Melfi e la carica di gran siniscalco, la conferma del ducato di Ascoli e del comitato di Avellino, fu inviato in Puglia per provvedere convenientemente contro il ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] quem: 1294). Durante il periodo lionese continuò, però, a prestare servizio al re d'Inghilterra quale procuratore del siniscalco di Guascogna, in un intreccio di funzioni che ben caratterizza il suo carattere e temperamento politico.
La nomina del ...
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BRUNSWICK, Ottone di
Ingeborg Walter
Appartenente alla famiglia dei duchi di Brunswick-Grubenhagen, un ramo collaterale dell'illustre stirpe dei Welfen (Guelfi), il B. nacque, maggiore di otto figli, [...] padre, inclinò, per lo meno all'inizio del suo governo, verso il partito visconteo. In una battaglia contro il siniscalco angioino Rafforza d'Agout, il quale, dopo aver preso Alba nel gennaio del 1345, minacciava d'impadronirsi anche dei possedimenti ...
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BAUMGARTHEN (Baumgarden, Bongarden, Bongard, Bunghard, Bongardo, Mongardo), Johannes, detto Anichino (da Hanneken, diminutivo basso-tedesco di Johannes)
Ingeborg Walter
Del suo anno di nascita non si [...] con le sue milizie nel castello di San Martino, per assediare poi nella primavera del 1361 Salerno. Il gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli, tornato dalla Romagna in tutta fretta alla notizia della sua irruzione nel Regno, riuscì a ricacciarlo indietro ...
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CARACCIOLO, Giovanni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nato a Napoli da Troiano e Maria Caldora nella prima metà del sec. XV, successe ancor giovane (1449) al padre, da cui ereditò il ducato di Melfi. Nel [...] in ostaggio. Il C. rispose in modo evasivo e Ferrante fece allora un secondo tentativo offrendo al C. la carica di gran siniscalco in cambio del suo intervento a sostegno del conte di Capua, che avanzava in Puglia. Anche questa volta il C. non aderì ...
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DENISY, Gazo de
Joachim Göbbels
Discendeva da una nobile famiglia francese proveniente dalla località di Saint-Mesme nell'attuale dipartimento di Seine-et-Oise, ma nulla si sa né dei suoi genitori né [...] questa famiglia lo testimonia il fatto che alla fine del 1344 suo figlio Ludovico si fidanzò con Caterina, figlia di Roberto, gran siniscalco del Regno. Ma quando, all'inizio dell'anno 1345, ciò giunse all'orecchio di Clemente VI, il papa si oppose e ...
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BAGLIONI, Giovanni (Giannino)
Giulio Prunai
Della personalità di questo mercante senese - vissuto certamente intorno alla metà del sec. XIV - il tratto che ha più attirato l'attenzione degli storici [...] complicate peripezie fecero sì che, il 7 genn. 1361, il B. restasse prigioniero di Jean de Caraman, luogotenente del siniscalco di Provenza; la stessa sorte incontrò il de Vernai, che fu avvelenato. Il B. riuscì nuovamente a fuggire, ma, ripreso ...
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CARACCIOLO, Enrico
Luisa Miglio
Figlio di Giovanni e Antizia Tomacelli nacque, verosimilmente, a Napoli, città d'origine della sua famiglia, all'inizio del XIV secolo. Appartenente ad uno dei due rami [...] per adulterio; i suoi beni furono confiscati e tutti i poteri accentrati nelle mani di Luigi di Taranto e del gran siniscalco Niccolò Acciaiuoli cui fu conferita anche la signoria di Gerace e che forse non era stato del tutto estraneo alla decisione ...
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siniscalco
(ant. seniscalco, senescalco) s. m. [dal lat. mediev. siniscalcus e seniscalcus o senescalcus, dal franco siniskalk «scalco, servitore anziano»] (pl. -chi). – In età medievale, nell’Europa centro-occid., il maestro di casa, o maggiordomo,...