Demagogia
Luciano Canfora e Giorgio Fedel
Nel mondo antico e moderno
di Luciano Canfora
Nel mondo antico e moderno Invano si cercherebbe una chiara e univoca indicazione del significato negativo del [...] della politica. È difficile sottrarsi a questa critica radicale del discorso politico. Fuori di essa resta l' stesso contesto, rifiutata la nozione di una demagogia unicamente 'di sinistra': "Prima di mettere sotto accusa i demagoghi di un'epoca ...
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Impiegati e funzionari
Martin Baethge
Problemi di definizione e prospettive
Come dimostra la storia dell'espressione 'colletti bianchi', la categoria impiegatizia costituisce un oggetto di studio relativamente [...] di primogenitura come protagonisti di un mutamento sociale radicale e ha discriminato gli impiegati come semplici epigoni che si riflette anche in un'attività politica organizzata di sinistra. L'immagine di una coscienza sociale compatta degli operai ...
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L'età moderna
Antonio Menniti Ippolito
Dal Medioevo all'età moderna
Che cos'è il Rinascimento? Perché il Medioevo diventa a un certo punto età moderna? E gli uomini che vissero in quel tempo cosa capirono [...] città attirano sempre nuovi lavoratori dalle campagne e cambiano radicalmente aspetto. Nascono le aree industriali e i nuovi cannone.
"La sua gamba sinistra era tagliata sino all'anca e sotto la spalla sinistra portava una gruccia, che maneggiava ...
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BENEDUCE, Alberto
Franco Bonelli
Nato a Caserta il 29 marzo 1877 da una famiglia di modeste condizioni, studiò discipline matematiche a Napoli, laureandosi nel 1902; nel 1904 entrò negli uffici del [...] e una vocazione politica nell'ambito degli orientamenti di ispirazione radicale e social-riformista. Quando F. S. Nitti nel 1911 collaborò alla preparazione dei programmi politici della sinistra democratica sui problemi amministrativi della città di ...
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di Andrea Carati e Arturo Varvelli
Le principali sfide alla sicurezza internazionale provengono oggi da minacce di tipo non convenzionale. Gli anni successivi alla fine della Guerra fredda hanno rivelato [...] , simile a quello delle mafie.
Nella stessa maniera agiscono i gruppi radicali che si sono formati da Aqim, o sotto il suo ombrello, motivati da varie ideologie autoctone (estremismo di sinistra, estremismo di destra, nazionalismo basco, ecologismo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Il Bourbakismo
Jean-Paul Pier
Il Bourbakismo
L'avvento e l'influenza di Bourbaki costituiscono uno dei fenomeni più sorprendenti nella matematica [...] un fattore moltiplicativo) di una misura (di Haar) invariante a sinistra μ, nel gruppo localmente compatto G. Si studiano le proprietà della Lie nilpotenti, alle algebre di Lie risolubili e al radicale di un'algebra, segue poi lo studio delle algebre ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] di volersi fare promotore di un vero movimento liberale ("né a destra né a sinistra, né col sindacato né col trust, ma come parte a sé e, in di chi avrebbe voluto procedere subito a una radicale riforma degli ordinamenti scolastici e, infine, da ...
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Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] un vero e proprio cambiamento di clima e a un radicale ripensamento dei tradizionali modi di funzionamento dell'economia di mercato 1956) e, a seguito dell'avvento del centro-sinistra, nella nazionalizzazione pressoché totale del settore dell'energia ...
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AGNELLI, Giovanni
Giuseppe Berta
AGNELLI, Giovanni (Gianni)
Nacque a Torino il 12 marzo 1921, secondo dei sette figli (dopo Clara e prima di Susanna, Maria Sole, Cristiana, Giorgio e Umberto) di Edoardo, [...] internazionale. La scelta dell’URSS costituiva l’innovazione più radicale, anche se non furono trascurati altri sentieri: Francia gli interessi dei sindacati e di alcune componenti della sinistra e che, non a caso, stimolò un interlocutore ...
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Televisione
Peppino Ortoleva
Il fenomeno 'televisione': caratteristiche e problematiche
Che la televisione occupi, o almeno abbia occupato fino a tempi recentissimi, un posto di assoluto rilievo nella [...] dopo la guerra si sono innestate man mano diverse innovazioni anche radicali, dapprima con l'introduzione del colore negli anni sessanta-settanta, di cui gli intellettuali anche di sinistra (anzi soprattutto di sinistra) avrebbero negato il valore per ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...