GORINI, Paolo
Fulvio Conti
Nacque a Pavia il 28 genn. 1813 da Giovanni, professore di matematica, e da Martina Pelloli. Compì gli studi nella città natale, prima presso il ginnasio del collegio di S. [...] costantemente immerso nei suoi esperimenti, con una sua vena di idealismo umanitario che ne fece uno dei simboli della Sinistraradicale.
Come geologo, in particolare, il G. cercò di dire la sua sulla formazione dei vulcani e delle montagne, da ...
Leggi Tutto
DAMIANI, Abele
Laura Pisano
Nacque a Marsala il 2 giugno 1835 da Giuseppe e Giacoma Curatolo. Il padre era letterato di vasta erudizione, discendente di una antica famiglia patrizia genovese che si [...] del Nicotera, del Cairoli e dello Zanardelli.
Dopo la liberazione di Roma il D., come molti uomini della Sinistraradicale risorgimentale e del vecchio partito d'azione, conobbe cocenti delusioni, non condividendo gran parte dei provvedimenti che il ...
Leggi Tutto
CASSITTA, Antonio
Guido Melis
Nacque a Calangianus (Sassari) il 5 genn. 1898, da Domenico e Giovanna Maria Scanu. Il padre, piccolo proprietario agricolo, morì quando il C. aveva otto mesi. Fu a Calangianus, [...] dei capoluogo, dominato dalla personalità di Massimo Stara, leader intransigente e avversario dei blocchi elettorali con la sinistraradicale. Nel 1914 aderì alla sezione giovanile del Partito socialista italiano, nella quale dai primi dell'anno ...
Leggi Tutto
MACOLA, Ferruccio
Fulvio Conti
Nacque il 17 maggio 1861 a Camposampiero, presso Padova, da Evaristo, di famiglia di origine epirota nobilitata dal Senato veneziano nel 1701, e da Maria Bettiolo. Fu [...] nelle tre successive legislature. Alla Camera sedette a destra e si distinse per le sue energiche battaglie contro la sinistraradicale e socialista. Nel 1895, peraltro, si segnalò per il suo voto alla Camera contro l'istituzione (voluta da Crispi ...
Leggi Tutto
Marc Lazar
Francia di destra, presidente di sinistra
Voto a favore di Hollande o voto ‘contro’ Sarkozy? I francesi hanno abbandonato il presidente uscente e hanno dato fiducia alle promesse di cambiamento [...] gauche ha raccolto più dell’11% dei suffragi, a conferma che in Francia esiste una cultura politica della sinistraradicale composta da diverse sensibilità – marxista, repubblicana, plebea –, critica nei confronti del capitalismo, della destra, della ...
Leggi Tutto
Lopez Michelsen, Alfonso
López Michelsen, Alfonso
Politico colombiano (Bogotá 1913-ivi 2007). Figlio del presidente A.L. Pumarejo, docente all’univ. di Bogotá, iniziò l’attività politica nelle file [...] della sinistraradicale, per poi passare ai liberali. Ministro degli Esteri (1967-70), divenne presidente della Repubblica nel 1974. La sua elezione concluse l’alternanza alla presidenza di conservatori e liberali, sistema che era stato adottato per ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] di M. Le Pen in inusuale concordanza con le forze di sinistra, e sostituito a dicembre con F. Bayrou.
Presidenza del L. Irigaray, che si muove sul piano di una critica radicale della ricezione del femminile nella cultura occidentale; H. Cixous, ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] il nome di E.; nello stesso anno Sādāt allontanò la ‘sinistra’ nasseriana, pur firmando un trattato di amicizia e di cooperazione con e imperfetto. Nello stadio copto il sistema muta radicalmente e tre o quattro verbi ausiliari vengono usati come ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] lunga la forza principale, ma il sorgere di un polo alla loro sinistra (si affermò dal 1960 il Partito socialista popolare) e l’indebolimento dei radicali resero impossibile la ricostituzione della maggioranza bipartita prebellica, dando luogo a una ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] socialista nel 1933).
Nel 1938 la vittoria elettorale del Frente popular, coalizione di sinistra guidata dal partito radicale, inaugurò una fase di egemonia radicale proseguita fino al 1952. Gli anni della Seconda guerra mondiale videro una ripresa ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...