Stato dell’Asia occidentale e, in piccola parte, dell’Europa sud-orientale, il cui territorio è diviso in due regioni peninsulari: la Tracia (detta anche Turchia europea), e l’Asia Minore, o Anatolia (con [...] 1946. Kemāl sottopose la Turchia a un programma di radicali riforme di laicizzazione e modernizzazione. Una rigida politica 25% dei suffragi (131 rappresentanti) e il partito di sinistra filocurdo dell'HDP, formatosi nel 2014 e alla prima prova ...
Leggi Tutto
Stato dell’America Meridionale, confina con il Brasile (a N e NE) e con l’Argentina (a O); a S e a SE si affaccia sul Río de la Plata e sull’Oceano Atlantico. Il confine con l’Argentina è segnato dal fiume [...] grave recessione di Argentina e Brasile, ha subito il radicale crollo delle esportazioni, la crescita dell’inflazione e l al Senato. Nelle contemporanee presidenziali il candidato delle sinistre R. Tabaré Vázquez fu però sconfitto nel ballottaggio ...
Leggi Tutto
(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] araba, derivata dalla nabatea, e orientata da destra a sinistra, appare usata fin dai primi secoli dell’egira (notevoli valere esigenze di pura razionalità non conciliate, anzi radicalmente contrapposte alla rivelazione islamica e a ogni altra ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale, affacciato per breve tratto sul Mar Baltico (dov’è il porto di Klaipėda). Confina a N con la Lettonia, a E con la Bielorussia, a S con la Russia (oblast′ di Kaliningrad) [...] », 1883-86) e una tendenza positivista-realista, di sinistra, legata a Varpas («La Campana», 1889-1905). I Maceinà. Intanto nella L. sovietica si assistette a un radicale cambiamento degli orientamenti letterari nel senso del ‘realismo socialista’. ...
Leggi Tutto
Espressione generica con la quale si fa riferimento alle rivoluzioni e all’ondata di proteste che hanno attraversato i regimi arabi nel corso del 2011.
TUNISIA
L’inizio della rivolta viene simbolicamente [...] . Ad animare la protesta erano i giovani che si erano politicizzati al di fuori dei partiti tradizionali, la sinistra più radicale pronta ad unirsi al movimento, i segmenti democratici della classe media, ma anche gli operai e i piccoli agricoltori ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; confina a N con l’Estonia, a E e SE con la Russia e la Bielorussia, a S con la Lituania, mentre a O si affaccia per circa 500 km al Mar Baltico, che vi forma il Golfo [...] dall’URSS. Il prevalere di un nazionalismo radicale condusse a gravi misure discriminatorie nei confronti delle alla rivista Jauno Trauksme («Allarme dei giovani», 1928-31), di sinistra, e al circolo Zaļā vārna («La cornacchia verde»), nazionalista. ...
Leggi Tutto
Termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di materia oppure la struttura fisica dell’uomo e degli animali oppure un insieme di cose o persone che formino un tutto omogeneo.
Anatomia
Il [...] , inestesa, indivisibile e fuori dello spazio. In questo radicale dualismo di spirito e materia il c. non si presenta differenza x = b − a di due elementi e i loro quozienti a destra e a sinistra (y = a−1b; z = ba−1). In termini più sintetici: c. è ...
Leggi Tutto
(basco Euskaldunak) Gruppo etnico localizzato nei Pirenei occidentali, e più precisamente nei Paesi B. e, in parte, in Navarra e, sul versante francese, nel dipartimento dei Pirenei Atlantici (Bayonne, [...] tra i partiti locali si accentuavano le posizioni più radicali, il processo negoziale appariva sempre più incerto. Nel di seggi (27 su 75) anche la coalizione indipendentista di sinistra Eh Bildu.
Il problema dell’origine dei B. s’identifica con ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. Maglie 1916 - m. prob. Roma 1978). Tra i fondatori della Democrazia cristiana e suo rappresentante alla Costituente, ne divenne segretario (1959). Fu più volte ministro e come presidente [...] del Consiglio guidò diversi governi di centro-sinistra (1963-68), promovendo (1974-76) la cd. strategia dell'attenzione verso il Partito comunista. , dell'allargamento della maggioranza per un radicale rinnovamento delle condizioni di vita sociali, ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Londra 1792 - Cowes, Wight, 1840). Deputato (1813-28), si oppose vigorosamente alla politica estera di Castlereagh affiancandosi all'ala radicale dei wighs. Appoggiò i ministeri Canning [...] Palmerston, si dimise dal ministero. Promosso alla parìa (1833) come conte di D., fu per qualche anno capo dell'ala sinistra dei whigs. Dal 1835 al 1837 fu plenipotenziario a Pietroburgo. Passato poi (1838) quale governatore generale in Canada, con ...
Leggi Tutto
radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...