GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] partiti, anche di sinistrae di centro, considerati a vario titolo tutti "reazionari" e compromessi col fascismo. si sviluppa attraverso il confronto fra due idee diverse della libertà, che vogliono avere entrambe il valore di "religioni", religioni ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] come affermazione della dignità dell’uomo (singolo e nazione) e della libertà.
Il lavoro sul Carmagnola durò fino al 9, 15 s.), non si possono trascurare le letture di sinistrae quelle marxiste implicate nel riesame del Risorgimento, tra loro varie, ...
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FERRARA, Francesco
Riccardo Faucci
Nacque a Palermo il 7 dic. 1810, da Francesco e Rosalia Alaimo. Protetto da Carlo Cottone principe di Castelnuovo, al cui servizio era il padre, poté attendere agli [...] meno battagliero fu sempre il F. nel difendere la libertà di stampa e d'insegnamento, compreso quello confessionale (cfr. Non toccate la sua delusione per la politica della Sinistrae indicava nel trasformismo il principale male della vita ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] pensassero ancora a lui come guida delle formazioni di Giustizia eLibertà. Assunto il nome di battaglia di Maurizio, Parri accettò nel 1955 si ritrovò a figurare come candidato delle sinistre, allorquando la scadenza del mandato di Luigi Einaudi pose ...
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Cavallotti, Felice Carlo Emanuele
Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898). Di estrazione piccolo borghese (il padre era impiegato nell’amministrazione finanziaria del Regno Lombardo-Veneto), [...] la direzione. Nel 1876 salutò con favore l’avvento della Sinistra ma rimase presto deluso della politica di Depretis. Il suo , che insisteva sulla difesa delle libertà statutarie e degli ideali democratici e che divenne il manifesto della democrazia ...
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Fortis, Alessandro
Patriota e uomo politico (Forlì 1841 - Roma 1909). Di padre israelita, laureatosi in giurisprudenza nel 1862, fu volontario nelle formazioni garibaldine durante la guerra d’indipendenza [...] e aderì alla sinistra costituzionale nel 1886. Brillante oratore, divenne un tipico rappresentante della sinistra dell’Agricoltura, industria e commercio convinto della necessità di restaurare l’ordine salvaguardando le libertà statutarie, ma ...
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Bovio, Giovanni
Filosofo e uomo politico (Trani 1837 - Napoli 1903). Pur non avendo frequentato regolarmente le scuole, si dedicò precocemente agli studi filosofico-letterari. Nel 1864 pubblicò Il Verbo [...] i contrasti esistenti tra le varie correnti dell’Estrema sinistrae nel 1890 fu tra i promotori del Patto e politici (1883) e nella Dottrina dei partiti in Europa (1886) delineò il programma di una «repubblica sociale», fondata sull’assoluta libertà ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] tavolo con scaffali, ma col viso pensoso girato a sinistrae poggiato sulla mano sinistra, un libro aperto su un leggio. C. Ricci l'eroe cui fu si cara la libertà - la civile libertà, per cui l'uomo è cittadino e non servo -, da preferire di morir ...
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CAMPANELLA, Tommaso
Luigi Firpo
Nacque a Stilo, in Calabria Ultra, il 5 sett. 1568, in giorno di domenica, sei minuti dopo le sei pomeridiane, in un'umile casa del "borgo" fuori mura. Non hanno fondamento [...] nel corso di una solenne esinistra cerimonia nella chiesa domenicana di S. Maria sopra Minerva, il C. e il Clario si piegarono all' poter celebrare la messa e di riavere i libri liberati dalle censure, invocando protezione elibertà; inviò allora il ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] de La canzone di Garibaldi, dove "non c'è patria, non c'è popolo, non c'èlibertà, niente di quello che compone la figura storica 'emiciclo e passò su quelli della Sinistra. "Come uomo d'intelletto vado verso la vita" disse allora e partecipò anche ...
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amichettismo s. m. (iron.) Il comportamento di chi, generalmente da una posizione di potere e di prestigio, favorisce i propri seguaci; nepotismo. ◆ Avatar femminile di Walter Veltroni, cuspide dell’amichettismo intellettuale romano proiettato...
Telemeloni (Tele-Meloni, TeleMeloni) s. f. (iron.) Nella polemica politica, la televisione pubblica della Rai trasformata in un servizio privato che fa gli interessi di Giorgia Meloni e del suo governo. ◆ E adesso comincia il bello. O, come...