Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] lettura degli eventi internazionali e francesi in primis, la dichiarata militanza massonica di tanta parte della nomenclatura liberale di sinistraliberale, da Nicotera a Mancini, da Crispi aZanardelli, e l’accentuazione, forse non solo nei toni, di ...
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Regionalismo
Luciano Vandelli
1. Introduzione: le ambiguità del termine
Inteso genericamente quale dottrina, tendenza o atteggiamento connesso a un'area territoriale variamente contraddistinta da elementi [...] da parte di voci significative e autorevoli che, riprendendo i valori della tradizione repubblicana, della sinistraliberale, del socialismo, si connettevano (particolarmente con Gaetano Salvemini: cfr. Scritti sulla questione meridionale, Torino ...
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VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni
Umberto Levra
VISCONTI VENOSTA, Emilio e Giovanni (Gino). – Nacquero a Milano rispettivamente il 22 gennaio 1829 e il 4 settembre 1831, secondogenito e terzogenito [...] , le critiche alla politica di tranquillità e di non allineamento erano sempre più vivaci da parte della Sinistraliberale, fautrice di una grande politica estera a fianco della Germania, sostenitrice dell’irredentismo antiaustriaco, ostile alla ...
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Italia, storia di
Massimo L. Salvadori
Tra il centro e la periferia della storia mondiale
La storia d'Italia è caratterizzata da una forte oscillazione: in alcuni periodi l'Italia è stata uno dei grandi [...] nel 1900 da un anarchico e a cui successe Vittorio Emanuele III.
L'età giolittiana
La politica reazionaria venne respinta dalla sinistraliberale, che salì al governo nel 1901 e di cui il maggior esponente fu Giovanni Giolitti, il quale resse quasi ...
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Croce e le scelte del secondo dopoguerra
Salvatore Cingari
La caduta del fascismo e il Partito liberale
L’intransigenza antifascista dopo il 1925 colloca Benedetto Croce in un empireo a cui guardano [...] Machiavelli, Sala Bolognese 1981, pp. 86-89.
P. Bonetti, Introduzione a Croce, Roma-Bari 1984.
S. Setta, Benedetto Croce e la ‘sinistra’ liberale nel carteggio con Leone Cattani (1947-1948), «Storia contemporanea», 1988, 19, pp. 115-42.
A. Jannazzo ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] secondo un disegno di mediazione tra le diverse forze politiche, disegno all'interno del quale Orlando, come esponente della Sinistraliberale, rappresentava la continuità con la linea giolittiana. Contrario a snaturare i meccanismi del sistema ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] successivo.
Nelle polemiche interne del suo partito, egli assunse una posizione di centrodestra, fondamentalmente ostile alla vivace sinistraliberale, che finì per abbandonare in più riprese il PLI; dal IV congresso (dicembre 1947), che decise di ...
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PIAGGIO, Erasmo
Roberto Tolaini
PIAGGIO, Erasmo. – Nacque a Genova il 18 aprile 1845 da Rocco e Maria Peloso.
Il padre era un affermato armatore navale. Il nonno, Erasmo, fu tra quei dinamici armatori [...] in una elezione suppletiva del marzo 1892 entrò alla Camera per il collegio di Genova I nelle file della Sinistraliberale. Fu rieletto su posizioni filogiolittiane nelle consultazioni generali del novembre dello stesso anno per la circoscrizione di ...
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COCCO-ORTU, Francesco
Giuseppe Serri
Nacque a Benetutti (Nuoro) il 19 ott. 1842 dal magistrato Giuseppe Cocco-Mulas e da Berta Ortu-Mereu. Studiò in un istituto calasanziano a Cagliari, poi a Oristano; [...] di Zanardelli che, accettando l'incarico di ministro di Grazia e Giustizia, ruppe in qualche modo il fronte della Sinistraliberale staccandosi dalle posizioni di Giolitti e avallando il tentativo trasformistico del di Rudinì di porsi, come uomo di ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] e le province venete.
Tale esperienza ne mise in evidenza la capacità di rappresentare a un tempo le istanze politiche della Sinistraliberale e di trattare con la Destra moderata, tanto da essere indicato come l’uomo giusto per entrare il 27 luglio ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...