ANELLI, Luigi
Franco Della Peruta
Nacque a Lodi il 7 genn. 1813, da Giuseppe ed Anna Maria dei conti Barni di Lodi. Entrato in seminario nel 1825, vi compì studi teologici, filosofici e letterari sotto [...] vale come prima testimonianza del suo orientamento in senso liberale e patriottico.
Negli anni precedenti la rivoluzione del ' 1860, battendo il La Farina. Alla Camera sedette all'estrema sinistra e vi prese la parola il 29 maggio 1860 per protestare ...
Leggi Tutto
COMPAGNA, Francesco
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 31 luglio 1921 da Piero e da Teresa Siciliano di Rende, da famiglia aristocratica e facoltosa di origini calabresi. Laureato in giurisprudenza, [...] Croce che ebbe grande importanza nella sua formazione intellettuale. Militante del Partito liberale italiano sin dalla Liberazione, nel 1955 partecipò alla scissione della sinistra e aderì al Partito repubblicano italiano, al quale rimase legato fino ...
Leggi Tutto
CANTONI, Carlo
**
Nacque a Gropello Cairoli, in Lomellina, il 20 nov. 1840, da Giovanni e da Giuditta Magnaghi. Fin dagli anni degli studi liceali compiuti a Casale Monferrato ebbe in Luigi Ferri un [...] partecipe dei problemi di costruzione dello Stato unitario. Di idee liberali e democratiche, amico dei Cairoli (e particolarmente di Benedetto), politicamente vicino alle posizioni della Sinistra, ma polemico verso il trasformismo di Depretis, in lui ...
Leggi Tutto
Marx, Karl
Stefano De Luca
Il teorico del materialismo storico e del comunismo
Marx fu un uomo di formidabili passioni intellettuali e politiche, che si alimentavano a vicenda. Egli fu al tempo stesso [...] ebraiche, Marx ricevette un’educazione di impronta illuministica e liberale. A 17 anni intraprese gli studi di giurisprudenza, fece i conti con il suo passato filosofico (Hegel, sinistra hegeliana, Feuerbach) ed elaborò insieme a Friedrich Engels – ...
Leggi Tutto
CADORNA, Raffaele
Giorgio Rochat
Nacque a Milano da Luigi di nobile famiglia di Pallanza e da Virginia Bossi il 9 febbr. 1815. Per il carattere ribelle non poté compiere gli studi regolari presso l'Accademia [...] interessò di cultura e di politica, aderendo all'indirizzo politico liberale del fratello Carlo e prendendo parte alle sue iniziative di II legislatura, aderì al gruppo di centro-sinistra di Rattazzi, iniziando una carriera parlamentare che ...
Leggi Tutto
BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] Troya e R. Bonghi la pubblicazione de IlTempo,che, per il suo tono liberale, procurò loro molte noie con la censura. I moti del '48 non napoletano, fu a capo di quello schieramento di sinistra moderata che mirava all'attuazione immediata dello statuto ...
Leggi Tutto
BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] di Brindisi, ma si staccò dalla consorteria votando con la Sinistra l'abolizione della pena di morte. Nelle elezioni del '65 collegio di Manduria, rivolgendo un generico invito all'unità delle forze liberali, ma non fu eletto. Con decreto del 10 dic. ...
Leggi Tutto
BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] partecipando attivamente ai lavori parlamentari, sedendo al centro sinistra. Nel 1899, pur non votando contro il secondo . Dichiarò infatti che l'appartenenza del figlio al nuovo gabinetto liberale non lo avrebbe indotto a votare per il governo e non ...
Leggi Tutto
ABIGNENTE, Filippo
Leopoldo Cassese
Nacque a Sarno (Salerno) il 10 apr. 1814 da Giovanni e da Fortunata dei baroni Gaiano di Baronissi. Avviato alla carriera ecclesiastica, divenne ben presto canonico [...] gli elementi antiborbonici del clero e della borghesia liberale del Salernitano. Nelle elezioni dell'aprile 1848 da lui presieduto. Già nel 1876, con l'avvento della Sinistra al potere, lasciato definitivamente l'insegnamento, era entrato a far ...
Leggi Tutto
Azeglio, Massimo d'
Patriota e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1866). Figlio del marchese Cesare Taparelli d’Azeglio, abbandonata la carriera militare per seguire la sua vocazione artistica, si stabilì [...] , 1833, Niccolò de’ Lapi, 1841). Avvicinatosi al movimento liberale anche per la frequentazione con il cugino Cesare Balbo, nel 1845 e perché contrario alle aperture di Cavour al centro-sinistra (connubio Cavour-Rattazzi), d’Azeglio ebbe in seguito ...
Leggi Tutto
liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...