Uomo politico sloveno (n. Lubiana 1958). Ultimati gli studi universitari, negli anni Ottanta ha iniziato a dedicarsi alla politica attiva come membro della Lega dei comunisti di Jugoslavia ed esponente [...] partito, e in mancanza di una solida coalizione di sinistra il Parlamento ha affidato a J. il compito di 'esecutivo, registrando la netta affermazione del Movimento Libertà (Gibanje Svoboda) del liberale R. Golob, che ha ottenuto il 34,5% dei voti e ...
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Bolsonaro, Jair Messias. – Militare e uomo politico brasiliano (n. Glicério 1955). Diplomatosi nel 1977 all'Academia Militar das Agulhas Negras, ha servito per un breve periodo nelle unità di artiglieria [...] dell’ottobre 2018 come candidato del Partito social-liberale - sebbene le reti sociali abbiano registrato un contro il 48,4% aggiudicatosi dall'ex presidente Lula, candidato della sinistra,che lo ha sconfitto al ballottaggio ricevendo il 50,9% delle ...
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Uomo politico italiano (n. Sondrio 1962). Laureato in discipline economiche e sociali all'università "Luigi Bocconi" di Milano, è stato ricercatore presso l'IEFE (Istituto per l'Economia delle fonti di [...] e dal 2005 al 2009 leader del movimento dei Riformatori Liberali. Dal 2005 al 2006 è stato Consigliere del CNEL. Nel +Europa si è presentata in coalizione con PD, Alleanza Verdi e Sinistra e Impegno civico, coalizione che ha ottenuto circa il 26% dei ...
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Trudeau, Justin Pierre James. – Uomo politico canadese (n. Ottawa 1971). Figlio di Pierre Trudeau, premier del Paese dal 1968 al 1979 e dal 1980 al 1984, è entrato in politica dopo la morte di questi, [...] in Parlamento nelle fila del Partito liberale nel 2008, 2011 e 2015. Nominato alla guida di questa formazione politica nel 2013, a seguito delle elezioni legislative dell'ottobre 2015, che hanno riportato la sinistra al governo dopo nove anni con ...
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Nel parlamento, settori dell’emiciclo che sono a d. del presidente (il cui seggio è posto di fronte all’emiciclo stesso). Per estensione, insieme dei deputati che occupano quei settori e i partiti o i [...] alla rigida concezione dello Stato propria dei suoi uomini e la soluzione liberale dei rapporti fra Stato e Chiesa, fissata nella legge delle guarentigie (➔).
Dopo il 1876, con l’avvento della sinistra al potere, la d. esercitò per un certo tempo l ...
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(+E) Formazione politica italiana costituita nel gennaio 2019, che ha riunito i Radicali e il movimento Forza Europa. Nata come lista elettorale alle elezioni politiche del 2018, si è presentata in coalizione [...] la soglia di sbarramento del 4%. Di ispirazione europeista e liberale, ha avuto come segretario B. Della Vedova dal 2019, 2022 si è presentata in coalizione con PD, Alleanza Verdi e Sinistra e Impegno civico, coalizione che ha ottenuto circa il 26% ...
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Vestager, Margrethe. – Donna politica danese (n. Glostrup 1968). Laureata in Economia nel 1993 presso l’Università di Copenaghen, è entrata in politica nelle fila del partito social-liberale centrista [...] Radikalke Venstre (Sinistra Radicale), ricoprendo negli anni successivi importanti ruoli istituzionali: ministro degli Affari ecclesiastici (marzo 1998 - dicembre 2000) e dell’Istruzione (marzo 1998 - novembre 2001) nell’esecutivo guidato da P.N. ...
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PARTITI POLITICI (v. partito, XXVI, p. 423)
Giovanni Galloni
Domenico Caccamo
Fondamenti giuridici. - La Costituzione italiana afferma all'art. 49 il diritto dei cittadini ad associarsi liberamente [...] correnti democristiane a stabilire un rapporto con i socialisti. Di fronte all'eventualità di una coalizione di centro-sinistra, il segretario liberale Malagodi aveva aperto la crisi di governo; ma, in luogo del ritorno al centrismo da lui auspicato ...
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All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, progetto di fondazione di un nuovo Partito della sinistra europea. Al progetto, concepito con l'obiettivo di ...
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Trasformismo
Giovanni Sabbatucci
Il trasformismo 'storico'
Il termine trasformismo entrò nel linguaggio politico italiano tra la fine del 1882 e l'inizio del 1883 per definire, con chiaro intento polemico, [...] necessità dell'unione fra i partiti medi, ossia conservatori e liberali, al fine di impedire la prevalenza di quelli estremi (reazionari si ruppe per iniziativa di A. De Gasperi, le sinistre furono espulse non solo dal governo, ma anche da una ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] ha privilegiato un profilo più liberal-democratico...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...