ROMANA, QUESTIONE
Walter Maturi
La questione romana, considerata come problema dell'esistenza dello Stato Pontificio, secondo autorevoli storici fu posta nel campo delle idee dal sec. XVIII, che affermò [...] cadere della destra, poco prima che Leone XIII iniziasse la tenace lotta diplomatica in Europa contro il governo italiano. Per la sinistraradicale italiana, Roma capitale non era solo un fine ma un mezzo per il trionfo integrale della "ragione" e l ...
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TENG HSIAO-P'ING (Deng Xiaoping)
Antonello Biagini
Uomo politico cinese, nato a Kuangan (provincia di Sichuan) nel 1904. Dopo aver partecipato attivamente ai movimenti studenteschi del 1919 e aver soggiornato [...] stabilità, il primato della tecnica, della produzione e dell'industria pesante, il ripristino degl'incentivi materiali. La sinistraradicale ne aveva reclamato l'allontanamento per assicurarsi posizioni di forza al vertice del partito e per contenere ...
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JEROME, Jerome Klapka
Mario Praz
Scrittore, nato a Walsall il 2 maggio 1859, morto a Northampton il 14 giugno 1927. Figlio di un pastore non-conformista, si guadagnò una fama mondiale con due notissimi [...] al suo dramma The Passing of the Third Floor Back (1907). Amareggiato dalla guerra, adottò un atteggiamento d'estrema sinistraradicale, e critico acerbamente i trattati di pace e l'imperialismo nel giornale Common Sense. Nel romanzo All Roads Lead ...
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MICHELSEN, Peter Christian Hersleb Kjerschow
Uomo politico norvegese, nato il 15 marzo 1857 a Bergen, morto il 29 giugno 1925 a Fjösanger presso Bergen. Avvocato, entrò nel parlamento nel 1891, unendosi [...] allora alla sinistraradicale; passò tuttavia più tardi, nel 1903, alla coalizione dei conservatori-liberali, entrando a far parte del ministero Hagerup-Ibsen. Divenuto a sua volta presidente del consiglio nel 1905, capeggiò il movimento per la ...
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Il primo raggruppamento politico che assunse il nome di radicale è quello formato dagli esponenti della sinistra mazziniana che operò a partire dagli anni Settanta del 19° sec. fino all'avvento del fascismo. [...] Nel 1955, per iniziativa dell'ala sinistra del partito liberale e del gruppo degli Amici del Mondo, fu costituito il nuovo Partito radicale dei liberali e democratici italiani. In crisi nel 1962, si riorganizzò nel 1963 come P.r. sotto la guida di M. ...
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Lavoro e culture sindacali nel Nord-Ovest
Stefano Musso
Il Nord-Ovest, area della prima industrializzazione italiana tra fine Ottocento e primo Novecento, ha ospitato a lungo la componente più avanzata [...] conto delle posizioni sindacali, tanto che la CGIL non ha aderito al referendum abrogativo della riforma indetto dalla sinistraradicale e dalla FIOM. Tuttavia, il dissenso nei confronti delle prassi concertative più volte espresso da Monti e la ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] si registrava la battagliera presenza dell’organo dei cattolici «L’Armonia» e dell’intransigente alfiere della sinistraradicale «Il Progresso».
La dislocazione politica e topografica dei partiti parlamentari piemontesi venne sconvolta già nel 1850 ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] dell'individualità che includa gli uomini e le donne come creature biologicamente differenziate, ma non ineguali".
La sinistraradicale, rappresentata da studiose come Jean Elshtain (v., 1981), riprende invece l'ormai classico suggerimento di Michael ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] proibita ogni forma di vita comune. Qualche anno dopo, nel 1855, nel Regno di Sardegna, Cavour (con l’alleanza della sinistraradicale) varava una legge che aboliva le corporazioni religiose espressamente elencate (non tutte, come invece chiedeva la ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] Su un piano diverso, nella recente cultura accademica europea, il Mediterraneo è diventato oggetto di attrazione per quella sinistraradicale che, insediata nei dipartimenti universitari di Cultural Studies, si ispira a Edward Said, medita sul Walter ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...