FANTONI, Pio
Diana Toccafondi
Nacque a Bologna il 4 apr. 1721. Della famiglia di origine sappiamo solo che il padre si chiamava Luigi e che uno zio materno, arciprete della parrocchia di Granarolo, [...] F., nel 1766, ad affrontare un cambiamento radicale: abbandonata Bologna, il collegio, l'insegnamento universitario elaborata da T. Perelli, di portare l'emissario sulla riva sinistra dell'Arno attraverso un passaggio sotterraneo (o "botte"), così da ...
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MALVICINI FONTANA, Valerio
Vincenzo Lavenia
Impropriamente denominato Malvicino (così egli stesso si firmava nelle carte scritte durante la persecuzione dei valdesi di Calabria), nacque intorno al 1530 [...] emesse in contumacia. Il cambio di registro fu radicale, perché fino a quel momento neppure il commissario ha lasciato opere né manoscritte né a stampa) seppe guadagnarsi una fama sinistra, confortata da quanto si sa di lui. Gli storici valdesi ne ...
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DAMIANO (D. di Priocca), Clemente
Marco Gosso
Nacque il 23 nov. 1749 a Torino, dodicesimo figlio di Giuseppe Maria Damiano Del Carretto, XI conte di Priocca, signore di Castellinaldo e Piobesi, marchese [...] mentre il papa dava prova di non aver visto ancora chiaro nel carattere radicale e'indomabile della Rivoluzione, tanto da considerarla ancora una sorta di sinistra follia, che sarebbe stata ben presto rintuzzata dalla severità delle forze coalizzate ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] 488 s., 491; G. Orsina, Senza Chiesa né classe. Il partito radicale nell’età giolittiana, Roma 1998, pp. 95, 106, 251; F. Conti, L’Italia dei democratici. Sinistra risorgimentale, massoneria e associazionismo fra Otto e Novecento, Milano 2000, pp. 89 ...
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FORTIS, Leone
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Trieste il 5 ott. 1827 da Davide Forti e da Elena Wollemborg. Il padre era un medico originario di Reggio Emilia e apparteneva alla comunità ebraica. Rimasta [...] infatti, fruendo dell'amnistia (dopo l'Unità un giornale radicale lo avrebbe accusato di essere stato al servizio dell'Austria) J. Comin, divenne il portavoce della irrequieta Sinistra meridionale.
Il Pungolo milanese compiva intanto un percorso ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] chiese che in vista delle elezioni politiche del 1913 venissero stabilite intese tra i partiti di sinistra. Sollecitava altresì l'uscita dei radicali dal governo e dalla maggioranza e l'affrancamento del partito dalla politica giolittiana, alla quale ...
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MAFFEI, Alessandro Ferdinando
Rotraud Becker
Nacque a Verona il 3 ott. 1662, terzo figlio del marchese Giovanni Francesco e di Silvia dei conti Pellegrini. Suo fratello fu il celebre letterato e antiquario [...] fu impegnato in campagne nel territorio del Palatinato sulla riva sinistra del Reno, occupato dalla Francia, e in Alsazia. Solo incarichi militari, in particolare si impegnò in una radicale riorganizzazione dell'esercito bavarese: nel 1723 il M. ...
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DOTTO DE' DAULI, Carlo
Alfonso Scirocco
Nacque a Roma il 27 ott. 1846 da Antonio, funzionario borbonico nato a Palermo da famiglia genovese trasferita in Sicilia, e da Sofia Rubino, fiorentina. Cominciò [...] fu tra i fondatori e dirigenti dell'Associazione democratico-radicale del Napoletano, che ebbe vita grama. Il 14 marzo .
Partecipò assiduamente ai lavori parlamentari, sedendo all'estrema sinistra. Difese spesso gli interessi del suo collegio; prese ...
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PAPAFAVA DEI CARRARESI, Francesco
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 2 gennaio 1864 da Alberto e da Margherita Cittadella Vigodarzere, appartenenti a due delle più antiche, prestigiose e facoltose [...] ibid., 42, p. 1177; P. Alatri, Il ciclo di un radicale (rileggendo le «Cronache» di F. Papafava), in Nuovi Argomenti, II stampa» liberista e le premesse ideologiche del liberismo di sinistra agli inizi del periodo crispino (1887-1890), in Critica ...
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LODI, Luigi
Ferdinando Cordova
Nacque a Crevalcore (Bologna) il 2 sett. 1856, da Filippo, medico condotto, e da Luigia Marti. Compiuti studi regolari, si laureò in lettere e in giurisprudenza all'Università [...] della vita pubblica. Nato con un programma di sinistra, il Capitan Fracassa fu ostile ad A. Depretis 1997, pp. 239-258; G. Orsina, Senza Chiesa, né classe. Il partito radicale nell'età giolittiana, Roma 1998, ad ind.; F. Cordova, "Caro Olgogigi". ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...