Qualifica assunta nell’Ottocento in varie nazioni dai partiti propugnanti la realizzazione degli ideali propri della democrazia di tipo rousseauiano e rifacentesi alla Rivoluzione francese. Loro programma [...] l’elaborazione e la propagazione della dottrina della sovranità popolare. In Italia questi partiti formarono la Sinistra storica (dopo il 1876 i gruppi radicali e repubblicani). In alcuni paesi assunsero nomi doppi, come in Francia (partito ...
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Macciocchi, Maria Antonietta. – Giornalista, scrittrice e donna politica italiana (Isola Liri 1922 - Roma 2007). Intellettuale cosmopolita ed estranea a ogni compromesso, attivista per i diritti umani [...] -Vincennes e alla Sorbona divenendo intellettuale di spicco della sinistra più inquieta e dissidente insieme a figure quali tra 1977, due anni dopo ha aderito al Partito radicale, venendo eletta deputata in Italia ed europarlamentare a Strasburgo ...
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(PLI) Partito fondato nel 1924, dopo una prima assemblea nazionale di gruppi politici e personalità orientate in senso liberale (1922). Ebbe A. Giovannini come primo segretario e svolse una ferma azione [...] del 1946), fino al 1957. La corrente di indirizzo radicale delineatasi attorno al settimanale Il Mondo di M. Pannunzio abbandonò , il PLI nel 1976 elesse segretario V. Zanone, leader della sinistra interna; sceso all’1,9% nel 1979, tornò al governo ...
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Donna politica cinese (Zhucheng, Shandong, 1914 - Pechino 1991), il cui vero nome era Li Jin. Attrice teatrale e cinematografica col nome d'arte di Lan Ping, nel 1937 entrò nel Partito comunista cinese [...] ), fu negli anni Settanta tra i principali esponenti dell'ala radicale del partito. La svolta politica avviata subito dopo la morte (1977); accusata, insieme ad altri tre esponenti della sinistra (la cosiddetta banda dei quattro), di aver commesso ...
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Bordon, Willer. – Uomo politico e imprenditore italiano (Muggia, Trieste, 1949 – Roma 2015). Sindaco di Muggia per 10 anni, nel 1987 è stato eletto per la prima volta alla Camera dei Deputati nelle fila [...] ’arco della sua vasta esperienza politica, di vocazione libertaria, ha militato tra l’altro nel Partito radicale, nel Partito democratico della Sinistra, nell’Italia dei Valori. È stato sottosegretario ai Beni culturali nel governo Prodi I (1996-1998 ...
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Uomo politico cinese (n. 1911 - m. Shanghai 2005). Fra i dirigenti della Comune di Shanghai durante la rivoluzione culturale, entrò nell'Ufficio politico del Partito comunista cinese nel 1969 e nel suo [...] nel 1973. Esponente dell'ala radicale del partito, vice primo ministro nel 1976, dopo la morte di Mao (sett. 1976) e l'ascesa al potere del gruppo di Deng Xiaoping, fu arrestato (1976) insieme ad altri leaders della sinistra (la cosiddetta banda dei ...
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PARLAMENTO
Piero Calandra
Carlo Ghisalberti
(XXVI, p. 368; App. III, II, p. 366; IV, II, p. 737; v. anche camera, App. II, II, p. 488; senato, App. II, II, p. 806)
Il Parlamento in una democrazia repubblicana. [...] di ''solidarietà nazionale'', che contava nella maggioranza anche l'opposizione di sinistra. È stato in quel periodo che si è arrivati a teorizzare paese ha imposto alla classe politica una radicale trasformazione del sistema elettorale.
Fino a quel ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] 'minimalisti' annunciavano e denunciavano una crisi radicale, una improvvisa e irrimediabile discontinuità, un e del ricorso al mito della 'rivoluzione' tanto a sinistra quanto a destra che risiede la principale novità metodologica del ...
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RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] Mao Zedong, Lenin e Stalin, Castro e Tito tra i rivoluzionari di sinistra, Mussolini e Hitler tra quelli di destra, svolsero per decenni la seconda alquanto ove si consideri che la più radicale espressione della volontà di restituire all'uomo l ...
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Nazione
RRosario Romeo
di Rosario Romeo
Nazione
sommario: 1. Nazioni e nazionalismi alla prova della seconda guerra mondiale. 2. Il dopoguerra: a) vincitori e vinti; b) la divisione della Germania e [...] le ragioni ne andavano ricercate negli indirizzi illusori e radicalmente errati a cui si era ispirata fino allora la di sé tutte le forze vive del paese, di destra e di sinistra, senza assumere i caratteri di guerra civile, come era accaduto in Italia ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...