LORENZINI, Augusto
Dante Marini
Nacque a Roma il 21 apr. 1826 da Pietro e Angela Selvaggi, romani. Il padre era impiegato della direzione generale del Lotto e il L., conclusi a diciott'anni gli studi, [...] con il papa e la necessità di una soluzione radicale, che veniva rimessa all'iniziativa del governo piemontese.
intermedio da collocare tra governo e opposizione, tra Destra e Sinistra. Per preparare un'azione di forza collegata con l'interno, ...
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PECCHIOLI, Ugo
Claudio Rabaglino
PECCHIOLI, Ugo. – Nacque a Torino il 14 gennaio 1925, ultimo di tre figli di Dante e di Gioconda Dionisy.
La sua era una tipica famiglia della media borghesia: il padre, [...] che portò allo scioglimento del PCI e alla nascita del Partito democratico della sinistra (PDS), convinto che il crollo del muro di Berlino imponesse un radicale cambiamento: come disse nella riunione del Comitato centrale del 24 novembre 1989, «se ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] ’agricoltura specializzata. Tanto meno la riforma agraria fu il volano del processo di radicale sovvertimento economico e sociale preconizzato dalla sinistra comunista. Il più grande processo di trasformazione della società meridionale che la nostra ...
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DEL GIUDICE, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 4 nov. 1816 a San Gregorio d'Alife in provincia di Terra di Lavoro (odierna San Gregorio Matese, provincia di Caserta), da Giuseppe, proprietario terriero, [...] Comunque tali vicende indussero certamente il D. ad un atteggiamento più radicale, vicino a quello di G. Nicotera, del quale, con molti altri esponenti della Sinistra meridionale, seguì l'esempio rinunziando volontariamente, nel dicembre del 1863, al ...
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PANIZZARDI, Carlo
Marco Soresina
PANIZZARDI, Carlo. – Nacque a Torino il 10 settembre 1850, primogenito di Antonio e di Cristina Rostagni di Bossolo.
Ebbe una sorella e due fratelli che abbracciarono [...] e deputato della città, e Vincenzo Pipitone, emergente deputato radicale, che ottenne l’appoggio di Panizzardi. Il prefetto esercitò italiani, fu vigile contro gli interventisti di sinistra, dei quali temeva soprattutto le ambizioni rivoluzionarie, ...
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DE ANDREIS, Luigi
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano nel 1857 da Giuseppe e da Teodolinda Gadda. Di famiglia modesta - fece, da ragazzo, il venditore ambulante di giornali - il D. poté proseguire gli [...] insieme ai repubblicani G. Chiesi e B. Federici, al radicale C. Romussi, al socialista F. Turati e al cattolico don speciale commissione costituita dal gruppo parlamentare dell'estrema Sinistra per la difesa delle pubbliche libertà. Nelle elezioni ...
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GUARNERI, Andrea
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Palermo il 15 maggio 1826 da Luigi. Dopo un'educazione classica intraprese studi giuridici, filosofici e storici presso l'Università della città natale. [...] senso democratico dell'ordinamento dello Stato che l'avvento della Sinistra aveva promosso. Il nuovo impegno non gli fece ridurre l ruolo secondario nella politica nazionale, ne proponeva una riforma radicale.
Il G. osservava che la Camera alta aveva ...
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LACONI, Renzo
Giuseppe Sircana
Nacque a Sant'Antioco, in provincia di Cagliari, il 13 genn. 1916, da Arturo, maestro, di simpatie socialiste, e da Maria Casano, anch'essa insegnante elementare. Come [...] in sé, ma uno strumento per avviare una radicale trasformazione economica e sociale, a cominciare dalla . L., a cura di G. Lai, Cagliari 2000; C. Giorgi, La sinistra alla Costituente. Per una storia del dibattito istituzionale, Roma 2001, ad ind.; I ...
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FRISCIA, Saverio
Francesco M. Biscione
Nacque a Sciacca, nella provincia di Girgenti (oggi Agrigento), l'11 nov. 1813 da Michele e Michelangiola Sortino. Per volontà dei genitori, che volevano farne [...] dei contrasti, si trovò comunque solidale con le posizioni più "radicali" di Landi e G. Interdonato. Dissoltosi il Comitato siciliano governo Depretis. Nel 1878 caldeggiò l'avvento della Sinistra e votò la fiducia al governo Cairoli-Zanardelli; ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] anni successivi prese progressivamente le distanze dall'ala più radicale del movimento patriottico, con la quale pur tuttavia dar vita a un raggruppamento politico mediano fra Destra e Sinistra, il cosiddetto "terzo partito". Schierato in ogni caso ...
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radicalismo
s. m. [der. di radicale (nel sign. 2), sul modello del fr. radicalisme, ingl. radicalism]. – 1. a. Atteggiamento e programma radicale, intransigente, in campo politico e sociale. Con riferimento più concreto alla storia parlamentare...
sinistra
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sinistro; la distinzione fra destra e sinistra in senso parlamentare e politico segue l’esempio francese, che risale agli anni della Rivoluzione]. – 1. La mano che è dalla parte corrispondente al...