Nome di due santi: 1. Benedettino (650 circa-731), abate (670 circa) nel nuovo chiostro di Raculf (Reculver), arcivescovo (692) di Canterbury, fu avversario di s. Wilfrido di York, e tenne molti sinodi. [...] Festa, 9 genn. 2. Benedettino, vescovo (n. 996 circa - m. dopo 1045) di Wilton con sede in Ramsbury, prima monaco in Glanstonbury. Festa, 22 gennaio ...
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YA‛QŌB TĀM (Ya‛qōb b. Mē'īr, detto Rabbēnū Tām, "il nostro maestro perfetto", con allusione a Genesi, 25, 27)
Umberto Cassuto
Dottore ebreo, nato a Ramerupt (Francia) verso il 1100, morto a Troyes il [...] 9 giugno 1171. Fu la più alta autorità talmudica dell'età sua. I sinodi rabbinici del tempo erano da lui presieduti, e le loro decisioni vanno di solito col suo nome. I dotti ebrei delle più varie parti d'Europa si rivolgevano a lui per sottoporgli ...
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Vescovo di Ancira (m. 374 circa), la sua posizione è strettamente legata alle polemiche trinitarie del 4º sec. Deciso avversario dell'arianesimo, ai concilî di Ancira e di Nicea (325) fu sempre dalla parte [...] e contro il semiariano Asterio scrisse la sua opera maggiore, oggi perduta (frammenti in Eusebio); ma in successivi sinodi, composti da maggioranze ariane, M. fu condannato come sabelliano riuscendo tuttavia sempre ad essere assolto dagli occidentali ...
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Monaco (n. 850 circa - m. Magonza 913) a Fulda, abate (888) di Reichenau e poi di Ellwangen, fu consigliere del re Arnolfo che lo fece arcivescovo di Magonza (891). Durante la minore età di Ludovico il [...] -911) fu, col vescovo Salomone III di Costanza, l'effettivo reggente; anche Corrado I si giovò della sua opera. Presiedé i sinodi di Francoforte (892) e di Tribur (895) e ricevette il pallio da papa Formoso (898). Benemerito della cultura e dell'arte ...
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Ventottesimo generale della Compagnia di Gesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] il Giappone. Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al Concilio Vaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell'Unione dei superiori generali. Nel 1980 - primo caso nella storia dell'ordine - presentò ...
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Ecclesiastico (Burtscheid, Aquisgrana, 1821 - Bonn 1896). Sacerdote dal 1848, prof. di storia della Chiesa a Breslavia (1853), pubblicò varî studî storici soprattutto su scrittori cristiani dei primi secoli [...] pontificia che combatté in diversi scritti, onde fu sospeso dall'insegnamento (1873) e, essendo stato eletto vescovo dai Vecchi Cattolici, scomunicato (1873). R. continuò la sua attività presiedendo quattordici sinodi di Vecchi Cattolici. ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] -4. Januar 1985), Erlangen 1989, pp. 35-53 e 140-147, in partic. 52.
95 Per cui si rimanda al contributo di D. Dainese, Concili e sinodi in questa stessa opera.
96 Cfr. Socr., h.e. I 35-54 e Thdt., h.e. I 48-54. Su questo documento si veda H. Pietras ...
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Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo di Riez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] Santo al Padre e al Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista Lucido nei sinodi di Arles (473) e Lione (474), tenta di prendere, con il De Gratia, una posizione intermedia tra agostiniani e pelagiani ...
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Monaco, nativo della Scizia, ma vissuto lungamente a Roma (m. 526). È noto soprattutto per aver introdotto l'era "cristiana" o "volgare" nel computo degli anni (secondo il suo errato calcolo Gesù sarebbe [...] fonti canoniche che il papa Adriano I nel 774 inviò a Carlomagno, il quale la fece accettare dai vescovi dell'Impero nel sinodo di Aquisgrana dell'802 (dove le fu dato il titolo di Codex seu Liber canonum). D. tradusse anche varie opere dal greco ...
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Bernardo, forse dei Paganelli di Montemagno, di Pisa (m. Tivoli 1153), fu abate cisterciense e scolaro di s. Bernardo, che più tardi gli dedicò il De consideratione; eletto a succedere a Lucio II il 15 [...] si recò in Francia per preparare la seconda crociata, affidata alla predicazione di s. Bernardo e conclusasi poi infelicemente. Tenne sinodi a Parigi e a Treviri, e concilî a Reims e Cremona (1148), emanando provvedimenti per la riforma del costume ...
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sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...