Ecclesiastico (n. forse Milano 1035 circa - m. Mantova 1086), nipote di Anselmo da Baggio (papa Alessandro II). Eletto dallo zio vescovo di Lucca nel 1073, partecipò al concilio lateranense del febbraio [...] 1079 che scomunicò l'arcivescovo di Milano Tedaldo, e al sinodo del 1080 che portò alla rottura definitiva tra Enrico IV e Gregorio VII. Costretto a lasciare la sua diocesi (1081) per il prevalere del partito favorevole a Enrico IV e all'antipapa ...
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Benedettino (Beauvais 1080 circa - Verdun 1148), abate di Vézelay (1130-31), fu creato (1138) cardinale-vescovo di Ostia da Innocenzo II e inviato come legato in Inghilterra dove presiedette il concilio [...] di Westminster (13 dic. 1138). Nel 1140 riunì in Antiochia un sinodo che depose il 2º patriarca latino Radulfo. Nel 1145 combatté in Francia gli eretici. Rientrato a Roma, accompagnò Eugenio III nel suo viaggio in Francia, durante il quale morì. ...
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Abitante del ‘sacro monte’, cioè l’Athos. Libro agioritico Testo composto da Filoteo Kòkkinos, discepolo di Gregorio Palamàs, circa il 1340, per sostenere le dottrine del maestro e farle accettare da [...] tutti i monaci del monte Athos; fu approvato dalla chiesa bizantina nel sinodo del 1351. ...
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Romano (m. 10 luglio 983); vescovo di Sutri, fu fatto eleggere nell'ott. 974 da un missus di Ottone II, dopo la fuga a Costantinopoli di Bonifacio VII, creatura dei Crescenzî. Ligio all'imperatore, favorì [...] il clero tedesco, curò gli istituti monastici, colpendo nel sinodo romano la simonia. Epigrafe tombale in S. Croce in Gerusalemme a Roma. ...
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Termine usato dagli stoici antichi per indicare il riformarsi e ripetersi, in tutti i suoi particolari, del mondo dopo la sua distruzione nell’ecpirosi (gr. ἀποκατάστασις, «restaurazione» o «riconciliazione»). [...] Il termine fu ripreso nel linguaggio teologico per designare la dottrina, condannata come eretica dal sinodo di Costantinopoli del 543, secondo la quale, alla fine dei tempi, tutti saranno salvati, angeli e demoni, buoni e cattivi, beati o dannati: ...
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Figlio di Michel (Réalmont tra il 1577 e il 1579 - Montauban 1642), fu pastore e prof. di teologia a Montauban. Partecipò attivamente alla difesa di Montauban e continuò a predicare la lotta ad oltranza [...] anche dopo la caduta della Rochelle. Designato poi per il sinodo di Charenton (1631), la sua partecipazione fu resa impossibile dall'intervento del Richelieu. Infine il B. si sottomise. ...
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. È il nome dato da S. Agostino (De haeres., 83) ad una setta ereticale del sec. II, di cui parla Eusebio (Hist. eccles., VI, 37); fu confutata vittoriosamente da Origene, che ne ottenne il ritorno all'ortodossia, [...] in un sinodo del 249 (?). Maggiori notizie sul fondatore della setta, come sulla sua diffusione e organizzazione, mancano; l'Arabia da cui furono designati è la regione intorno a Damasco. Argomentando forse da un passo di I Timoteo (VI, 16) in cui si ...
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Comunita e pastori del protestantesimo italiano
Lothar Vogel
In Italia il protestantesimo costituisce una minoranza piccola ma stabile. Ai tempi del censimento del 1911 ben 120.000 persone si dichiararono [...] 5 al 9 Settembre, Torre Pellice 1887, p. 5; cfr. V. Vinay, Storia dei valdesi, cit., p. 323.
79 Chiesa evangelica valdese. Sinodo del 1913 tenuto in Torre Pellice dal 1° al 5 Settembre, Torre Pellice 1913, pp. 37 segg.
80 Cfr. V. Vinay, Storia dei ...
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Arcivescovo di Colonia (n. in Svevia 1010 circa - m. Colonia 1075). Creato arcivescovo da Enrico III (1056), fu assai influente sulla vedova Agnese di Poitou, reggente per il minore Enrico IV. Ma apertosi [...] di Augusta del 1062 in cui riconobbe il papa della riforma, Alessandro II, e intervenne al sinodo di Mantova del 1064, in cui si stabilì la non ingerenza regia nell'elezione del papa. Fu allora rovesciato dal suo rivale Adalberto vescovo di Brema ...
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PREDESTINAZIANI
Innocenzo Taurisano
. Prospero d'Aquitania nella sua Cronaca, Gennadio di Marsiglia nel De haeresibus e Arnobio il giovane (v.) nel Predestinatus parlano di questi eretici delle Gallie. [...] . Rabano Mauro nel concilio di Magonza (848) fece condannare Gotescalco e la sentenza fu confermata da Incmaro l'anno seguente nel sinodo di Quierzy. La lotta si protrasse fino al concilio di Tuzey presso Toul (860).
Bibl.: J. Turmel, La controverse ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...