LAMBERTO, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Figlio di Guido di Spoleto e di Ageltrude di Benevento, nacque verso l'880, forse a San Rufino "a Campu de Rota", cella dell'abbazia [...] e lo sottopose a un macabro processo.
Il corpo del papa fu vestito dei paramenti pontificali, portato nella sala del sinodo e interrogato, mentre un diacono rispondeva al suo posto. Ingiuriato e accusato di nefandezze, Formoso fu condannato e la sua ...
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La Chiesa di Roma prima e dopo Costantino
Da Vittore (189-199) a Liberio (352-366)
Emanuele Castelli
«Io sono in grado di mostrare i trofei degli apostoli: se vai infatti sul colle Vaticano o sulla [...] suoi accusatori – condotta mondana e per il rapporto con il potere politico102. Contro di lui si era tenuto nel 264 un primo sinodo e nel 268 un secondo, che l’aveva condannato e deposto. Al suo posto era stato consacrato Domno, figlio del precedente ...
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MEZZABARBA, Pietro. –
Nicolangelo D'Acunto
Nacque nel 1030 circa da Teuzone, esponente di un’importante famiglia di Pavia. Non si hanno notizie sugli anni della sua giovinezza. Fu eletto vescovo di [...] il M. era simoniaco. Non trova alcun riscontro certo la notizia dell’immediata e conseguente deposizione del M. da parte del sinodo romano celebrato dopo il 13 marzo dello stesso anno. Al contrario il M., insieme con i titolari di altre diocesi della ...
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valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] L’autorità rappresentativa e amministrativa è la Tavola eletta dal Sinodo. È composta di un presidente che ha il titolo di le comunità di base rimangono distinte, ma fanno capo a un Sinodo unico, che elegge un’unica Tavola.
Nel 1984 la Tavola valdese ...
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Economista e pastore luterano tedesco (Gottesgnaden, Calbe, 1891 - Friburgo in Br. 1973), prof. nelle univ. di Rostock, Jena, Berlino e Friburgo in Brisgovia (dal 1937); già perseguitato come membro della [...] Bekennende Kirche, partecipò alla congiura contro Hitler del 1944 e fu processato e internato a Ravensbrück. Presidente del sinodo della chiesa evangelica tedesca (1955-1961). Autore di studî di politica agraria e commerciale e di etica sociale ( ...
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Monaco (sec. 4º-5º) a Treviri. Fu sostenitore della dottrina nestoriana per cui Cristo avrebbe acquistato la divinità tramite la sua passione e la sua morte; fu espulso dalle Gallie, anche sotto l'accusa [...] di pelagianesimo. In Africa fu convinto da Agostino del suo errore, che ritrattò in un sinodo tenuto nel 426 a Cartagine e poco dopo nel Libellus emendationis. ...
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MELIO (Melius), Pietro
Teologo protestante ungherese, nato a Horhi. Studiò a Wittenberg; nel 1558 era parroco, quindi divenne soprintendente a Debrecen. Nel 1561, con Gregorio Szegedi e Giorgio Czeglédi, [...] compose la Confessio Debrecinensis, cioè il primo credo dei riformati ungheresi; per suo impulso, si riunì nel 1561 il sinodo di Debrecen che stabilì la base dogmatica della chiesa riformata d'Ungheria, fondandosi a sua volta sulla seconda Confessio ...
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Nativo probabilmente di questa città, educato nel famoso Didaskaleion cristiano, aveva fondato in patria una scuola di filosofia (aristotelica). Nel 264, essendo in Palestina, fu trattenuto a Cesarea dal [...] vescovo Teotecno; cinque anni dopo, mentre si recava al sinodo radunato in Antiochia per giudicare Paolo di Samosata, fu eletto vescovo, al posto del defunto amico suo Eusebio, dai fedeli di Laodicea, dove morì, dopo il 276. Sembra sia identico all' ...
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Scultore (n. forse a Sezze - m. Roma dopo il 1470). Documentato a Roma dal 1451, lavorò anche a Napoli all'arco di Alfonso I in Castelnuovo (1453-58). Partecipò a varie iniziative di Pio II per S. Pietro: [...] statue di S. Pietro e S. Paolo (ora nell'Aula del Sinodo in Vaticano), un colossale S. Paolo (posto poi su ponte S. Angelo), tabernacolo di S. Andrea (con Isaia da Pisa, ora nelle Grotte Vaticane), ecc. Lavorò alla tomba di Pio II (ora in S. Andrea ...
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Monaco (Tarso in Cilicia 602 circa - Canterbury 690). Studiò in Siria e ad Atene; recatosi a Roma, nel 668 fu nominato da papa Vitaliano arcivescovo di Canterbury. Entrato in possesso della sua diocesi, [...] sconvolta da contrasti liturgici e dall'indisciplina del clero, vi riportò l'ordine, specialmente dopo il sinodo di Hertford (673), cui ne seguirono altri due nel 680 e 684. Giovandosi anche dell'appoggio del papato, col quale rimase sempre in ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...