Vescovo ariano, fra i più equivoci che la controversia abbia manifestati. Consacrato vescovo di Germanicia nella Commagene (331), nel 357 cercò di farsi eleggere alla sede di Antiochia: l'imperatore Costanzo, [...] primo tempo favorevole all'elezione, si lasciò poi convincere dai partigiani di Basilio, ed E. dovette fuggire in Armenia. Il sinodo di Seleucia (359) lo depose, ma E. seppe ben manovrare e, all'indomani del concilio di Costantinopoli (360), riuscì a ...
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Romano (m. 897); eletto vescovo di Anagni da Formoso, successe a Bonifacio VI (pontefice per 15 giorni) nel maggio dell'896, con elezione irregolare, essendo vietato allora il mutamento di sede vescovile. [...] defunto papa Formoso, che, dopo aver incoronato Lamberto imperatore, gli aveva preferito Arnolfo di Carinzia. Nel famoso "sinodo lateranense del cadavere" (gennaio 897), proclamò Formoso indegno del titolo papale e prive di valore le sue ordinazioni ...
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Compendio dei principi della dottrina cristiana, prodotto soprattutto ai fini dell’istruzione religiosa.
Di manuali su cui fondare un insegnamento di tipo scolastico della dottrina cristiana si sentì il [...] agli infanti. Si ebbero così opere destinate soprattutto ai predicatori come guida (per es. il Catechismus Vauriensis, del sinodo provinciale di Lavaur, 1369) e opere destinate ai fanciulli (a partire dalla Disputatio puerorum per interrogationes et ...
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Prelato (Lucca 1051 circa - ivi 1112 circa); eletto vescovo (1098 circa), aderì al partito riformatore della Chiesa e fu energico fautore della politica di Matilde di Canossa. Scrisse (1110 circa) una [...] episcopi vita, opera in versi in cui sono rappresentati momenti e protagonisti della lotta delle investiture, e, sullo stesso tema, l'opuscolo polemico De anulo et baculo. Al sinodo di Roma del 1099, sotto Urbano II, difese Anselmo di Canterbury. ...
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Baldisseri, Lorenzo. – Ecclesiastico italiano (n. Barga 1940). Ordinato sacerdote nel 1963, ha frequentato la Pontificia accademia ecclesiastica ed è entrato nel servizio diplomatico della Santa Sede. [...] di Diocleziana e successivamente nunzio apostolico prima ad Haiti, poi in Paraguay, in India, Nepal e Brasile. Nel 2013 Papa Francesco gli ha affidato la guida della segreteria generale del Sinodo dei vescovi e nel 2014 è stato creato cardinale. ...
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Teologo protestante, nato a Bourgueil nel settembre 1596 e morto a Saumur l'8 gennaio 1664. Studente di diritto a Poitiers, fu in seguito a Saumur allievo di teologia alla scuola di Cameron. Pastore, poi [...] , pur accettando la dottrina della predestinazione, fa un più largo posto ai diritti della libertà morale. Dopo molte dispute in diversi sinodi, quello di Loudun (1659-1660) l'incaricò di curare l'edizione definitiva de La discipline des Églises.
L'A ...
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UYTENBOGAERT (o Wtenbogaert), Johannes
Teologo olandese, uno dei capi dei "Rimostranti", nato a Utrecht nel 1557, morto a L'Aia nel 1644. Dapprima giurista, fu con Arminio a Ginevra, che lasciò nel 1584, [...] ) a L'Aia. Qui divenne amico dell'Oldenbarneveldt, prese parte alla celebre "Rimostranza", quindi fu condannato e privato dell'ufficio dal sinodo di Dordrecht e nel maggio 1619 dovette lasciare la patria. Nel 1621-1625 visse a Rouen; in seguito all ...
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DAIBERTO
Luigina Carratori
Bernard Hamilton
Nacque, in luogo che non siamo in grado di precisare, dopo la metà del sec. XI.
La sua nascita pisana e la sua appartenenza alla nobile famiglia dei Lanfranchi [...] deciso nemico del conte di Tolosa. Arnolfo non era stato consacrato e la sua elezione era stata ritenuta irregolare dai suoi avversari. Il sinodo decise di deporre Arnolfo e scelse al suo posto D. tra il 26 e il 31 dic. 1099.
La politica di D., come ...
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GUIDO
Francesca Roversi Monaco
Assai scarse le notizie su G.: aretino di origine, nacque presumibilmente nel secondo quarto del secolo XI.
Con ogni probabilità subentrò a Graziano nel 1083 come vescovo [...] se il primo documento che lo indica come tale risale solo al 1086 (ed. Wilmans - Dümmler, p. 529). Fu presente al sinodo indetto da Gregorio VII nel marzo 1080, durante il quale il papa scomunicò e depose Enrico IV, incoronando re Rodolfo di Svevia ...
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RABAUT, Paul
Pio Paschini
Fu il più celebre dei "pastori del deserto" nel sec. XVIII e principale sostenitore della chiesa ugonotta di Francia. Nacque a Bédarieux (Hérault) il 29 gennaio 1718; si mise [...] allora dalla monarchia francese, quale proposant o aiuto; a Nîmes nel 1742 divenne pastore; a 26 anni fu vicepresidente del sinodo nazionale di Lédignan. Rincrudita in quell'anno la lotta contro i riformati, il R. esercitò il suo ministero di ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...