ALRICO (Adelrico)
Ludovico Vergano
Fratello di Federico Manfredi, marchese di Susa e conte di Torino, venne eletto vescovo di Asti nel 1008 per la diretta intromissione dell'imperatore Enrico II il Santo, [...] Roma, dove ottenne la consacrazione dal pontefice Giovanni XVIII.
Arnolfo, ritenendosi menomato nei suoi diritti di metropolita, adunò un sinodo diocesano che scomunicò A.; poi, radunato un forte esercito, assediò Asti, ove si erano rifugiati A. e il ...
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CAPUANO (Capuanus, de Capua, Capuensis, de Cappuis, de Chapes), Pietro
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia della nobiltà amalfitana che discendeva dal conte longobardo Lando de Prata. I discendenti [...] disciplina monastica: due abati infatti furono destituiti. A Praga, dove si trattenne fino al maggio del 1197, convocò un sinodo per far accettare alla Chiesa boema il celibato e alcune riforme liturgiche. Durante il suo soggiorno in Boemia confermò ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] delle dottrine monotelitiche sulla base dei principî dogmatici definiti, nelle loro lettere, dal papa Agatone e dai padri riuniti nella sinodo romana del marzo del 680. C. ed i suoi colleghi rientrarono in Roma nell'estate del 682 portando, nel loro ...
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GROSOLANO (Grossolano)
Gabriele Archetti
Non si hanno notizie sicure su G. prima della sua nomina a vescovo di Savona nel 1098. La sua conoscenza del greco e il nome "Crisolao", con cui è indicato nell'epitaffio, [...] da Giordano. Quest'ultimo l'accettò soltanto quando fu chiaro che la scelta di Pasquale II si sarebbe risolta in suo favore: il sinodo romano si aprì, infatti, il 6 marzo 1116, nell'imminenza di una nuova discesa in Italia di Enrico V, dunque in un ...
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CONTARINI, Domenico
Marco Pozza
Doge di Venezia, il primo di questa famiglia, succedette a Domenico Flabiano intorno alla primavera-estate del 1041 (il Dandolo, p. 209, e la tradizione posteriore pongono [...] , quando si era attuata una completa cooperazione fra doge e patriarca, l'assenza di qualunque intervento del C. nella sinodo del 1053 è significativa testimonianza di aperto dissenso e prima tappa di una grave crisi ecclesiastica interna che negli ...
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BARTOLI, Giovanni Guglielmo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Livorno nella prima metà del sec. XVIII, entrò giovanissimo nella Congregazione di S. Marco, dell'Ordine dei domenicani. Fornito di grande dottrina [...] ., Il giansenismo toscano nel carteggio di Fabio De Vecchi, Firenze 1944, 1, p. 116 n. 1; sulla partecipazione del B. al sinodo di Pistoia, oltre agli Atti e decreti del Concilio diocesano di Pistoia dell'anno MDCCLXXXVI, Pistoia s. d. (ma 1788), pp ...
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CONONE
Dieter Girgensohn
Nato intorno al 1060, è qualificato nelle fonti "gente Teutonicus", cioè tedesco, ma nient'altro si sa delle sue origini. Trasferitosi in Inghilterra per motivi di studio, vi [...] con l'aumento del numero dei monaci. Anche l'ideale eremitico perse sempre più la sua importanza. La partecipazione di C. a un sinodo del vescovo di Arras è attestata per la prima volta il 5 febbr. 1097. Il 21 ott. 1097 il vescovo Lamberto confermò ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] per la buona volontà dimostrata dai sovrani longobardi, sino ai primi anni in cui C. governò da solo, quando portarono al sinodo romano del 680 ed al VI concilio ecumenico, celebratosi a Costantinopoli nel 680-81. L'equilibrio interno e la pace, sia ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] con il vescovo giansenista di Pistoia, Scipione de’ Ricci, del quale fu per qualche tempo ospite giusto all’indomani del sinodo con cui l’alto prelato aveva inutilmente tentato di fondare una Chiesa nazionale nel Granducato di Toscana. Proprio la ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Michela Dal Borgo
Nacque a Venezia il 10 luglio 1636; era del ramo della famiglia patrizia di Rio Marin nella parrocchia di S. Simeone Grande, sestiere di S. Croce, terzogenito [...] due scritti celebrativi dagli eruditi locali P. Brugni e M. Galanti.
L'attività pastorale del G. fu legata principalmente al sinodo del 16-18 sett. 1670, rinnovato negli anni successivi, le cui costituzioni furono pubblicate solo nel 1681. Le ingenti ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...