GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] , la posizione di Giovanni VIII risultò indebolita. Lamberto si sottrasse all'autorità del pontefice, sancita il 16 luglio 876 nel sinodo di Ponthion, nel quale era stata confermata al papa la donazione del Ducato di Spoleto e dunque l'alta sovranità ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] , per indagare sulle modalità dell'elezione. Dopo un'entrata solenne a Roma e in S. Pietro (8 giugno), fu riunito un sinodo che finì per riconoscere Sergio II, ma al pontefice e ai Romani fu richiesto un giuramento di fedeltà all'imperatore. La fine ...
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BERRUTI, Amedeo
Lino Marini
Medico ducale sabaudo intorno al 1461 il padre, Michele, e poi castellano di Moncalieri a più riprese fra il 1474 e l'86; forse della ricca famiglia moncalierese dei Duc [...] parlare con questo, per il B., di progressiva trascuratezza del suo compito nella Valle; tralasciando esempi minori occorre ben ricordare i sinodi che egli tenne ad Aosta il 6 maggio 1522, il 19 maggio 1523, il 12 marzo 1524, e forse ancora agli ...
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PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] contro l’autorità papale. Rientrato a Roma con il pontefice nell’ottobre del 1114, rimase in città e fu presente al sinodo lateranense del marzo 1116.
A lui e ad altri tre cardinali vescovi Pasquale II affidò la risoluzione della causa concernente l ...
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BENEDETTO VII, papa
Paolo Delogu
Fu eletto nella seconda metà del 974 in circostanze difficili e agitate. Un papa, Benedetto VI, era stato strangolato; il soglio papale era occupato da un usurpatore, [...] per scendere nell'Italia meridionale a combattere Greci e Saraceni, le sue volontà rimasero operanti in Curia, manifestandosi nel sinodo lateranense dei 9 e 10 sett. 981, nel quale B. VII, aderendo alle richieste imperiali, soppresse il vescovato di ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] santuario, affidata a tre monasteri collocati presso S. Pietro (Ss. Giovanni e Paolo, S. Stefano Maggiore, S. Martino), da un sinodo celebrato a Roma il 12 apr. 732, i cui deliberati furono incisi su tre lastre di marmo collocate all'interno dell ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Christine E. Meek
Appartenne alla nobile famiglia ligure Del Carretto, ma l'identità dei genitori e il ramo di provenienza non sono accertabili. Il cardinale Luca Fieschi figura [...] il Comune di Lucca, in Giorn. stor. della Lunigiana e del territorio lucchese, n.s., XVI (1965), pp. 65-73; R. Manselli, La sinodo lucchese di E. D., in Miscellanea G.G. Meersseman, I, Padova 1970, pp. 198-246; G. Benedetto, I rapporti tra Castruccio ...
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BONA, Francesco Girolamo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Ragusa di Dalmazia, da famiglia patrizia, l'8 novembre 1687, fu avviato alla carriera ecclesiastica, ricevendo l'ordinazione sacerdotale nel 1710. [...] , comunque, Ragusa: ma con grande zelo il B. si prese cura dei suoi diocesani, organizzando nel 1729 un sinodo diocesano, chiedendo alla Congregazione di Propaganda Fide che destinasse alcuni posti del Collegio di Fermo alla formazione sacerdotale di ...
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CALINI (Calino), Ludovico
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel feudo paterno di Calino, ora frazione di Cazzago San Martino (Brescia), il 9 genn. 1696 dal conte Vincenzo e da Teodora Gonzaga Martinengo. Il [...] pastorale del C. lasciò una indiscutibile impronta nella diocesi cremasca: animato da profondo zelo egli indisse nel 1737 il sinodo diocesano (il precedente si era tenuto nel 1609 per iniziativa di mons. Giovanni Giacomo Diedo), le cui disposizioni ...
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ARAGONA TAGLIAVIA, Pietro d'
Roberto Zapperi
Appartenente all'antica famiglia palermitana Tagliavia, che assunse in seguito al matrimonio di Gian Vincenzo con Beatrice d'Aragona (1522) il cognome Aragona, [...] Roma 1793, pp. 331 s.; L. Boglino, La Sicilia e i suoi cardinali, Palermo 1884, pp. 46-47; F. G. Savagnone, Concili e sinodi di Sicilia, Palermo 1910, pp. 139 s.; C. A. Garufi, Contributo alla storia dell'Inquisizione di Sicilia nei secc. XVI e XVII ...
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sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...
sinodico
sinòdico agg. [dal lat. tardo synodĭcus, gr. συνοδικός, der. di σύνοδος (nelle due accezioni del termine greco)] (pl. m. -ci). – 1. non com. Sinodale. Con riferimento a sinodo nel sign. ant. di concilio, lettera s. (o assol. sinodica...