Sinologo, nato a Torino il 25 giugno 1810, morto a Parigi l'8 giugno 1862. Studiò a Torino e poi a Parigi scienze naturali. Partì per la Cina nel 1835, di dove fece escursioni nelle Molucche e nelle Filippine, [...] raccogliendo i materiali per una seconda edizione della Flora de Filipinas. Nel 1842 divenne interprete del governo francese in Cina.
Le sue opere più importanti sono: Systema phoneticum scripturae sinicae ...
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MONTUCCI, Enrico
Amina Crisma
MONTUCCI, Enrico. – Nacque il 14 novembre 1808 a Berlino dal sinologo senese Antonio e da Henrietta Canton, figlia del fisico inglese John.
Iniziati, dietro pressione paterna, [...] gli studi di legge, si appassionò però alla matematica, avendo come punto di riferimento un amico del padre, Niccolò Mari, professore di algebra all’Università di Siena (alla sua morte, nel 1842, ne avrebbe ...
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VASIL′EV, Aleksandr Vasil′evič
Giulio Vivanti
Matematico, nato a Kazań il 5 agosto 1853; il suo avo paterno fu sinologo, suo padre astronomo. Studiò a Pietroburgo e a Kazań; inviato all'estero nel 1879, [...] conobbe L. Kronecker, C. Weierstrass, F. Klein, C. Hermite e altri illustri scienziati dell'epoca, e si formò una larga cultura in tutti i campi delle matematiche. Ne diede prova nella dissertazione dottorale ...
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Missionario gesuita (Piazza Armerina 1626 - Hangzhou 1696); entrato sedicenne nella Compagnia di Gesù, partì nel 1657 per la Cina e svolse la sua attività missionaria soprattutto nello Jiangxi. Imprigionato [...] a Roma (1672) per difendere gli interessi della missione e soprattutto per discutere la questione dei riti cinesi. Dotto sinologo, fu autore della prima traduzione di Confucio e di una sua biografia, pubblicate nella Sinarum scientia politico-moralis ...
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Glottologo e orientalista (Magonza 1802 - Berlino 1889), dal 1838 prof. di lingue dell'Asia orientale a Berlino. Può considerarsi l'iniziatore della linguistica uralo-altaica con l'opera Versuch über tatarischen [...] si occupò anche di aspetti letterarî uralo-altaici (Über die Poesie der Türk-Tataren Russlands, 1886; ecc.). Come sinologo esordì con la tesi di laurea: De indole linguae sinicae dissertatio (1826); fondamentale Über die chinesische Verskunst (1857 ...
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CALLERI (Callery), Giuseppe Gaetano Pietro Massimo Maria
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Torino il 25 giugno 1810 da Gaetano e da Maria Gazzola. Dopo aver compiuto gli studi classici nella città natale [...] alla morte avvenuta il 5 giugno 1862 a St. Martin les Boulangis (Seine-et-Marne).
Il C. fu uno dei più noti sinologhi del suo tempo, favorito rispetto a colleghi e rivali dalla lunga permanenza in Cina, che gli aveva permesso di acquisire una buona ...
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Famiglia ginevrina, originaria del castello di Nozzano presso Lucca. Capostipite fu Regolo, gonfaloniere di Lucca. I rami italiani si spensero nel 18º sec.; i rami ginevrini ebbero origine con Francesco [...] 1810-1876), procuratore generale, difese l'indipendenza della magistratura dal potere esecutivo; François (Ginevra 1845 - Cologny, Ginevra, 1908), esimio sinologo, autore di Atsume Gusa (8 voll., 1873-81) e di Ban Zai San (4 voll., 1873-80). Théodore ...
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ORAZI, Antonio
Michela Catto
ORAZI, Antonio (Carlo Horatii da Castorano o Carlo di Orazio da Castorano; in cinese Kang Hezi). – Nacque a Castorano nella diocesi di Ascoli Piceno il 20 maggio 1673 da [...] Mensaert, Roma 1954, p. 438, n. 3 e ad ind.; G. Fabiani, P. C. O. da Castorano O.F.M. insigne missionario e sinologo, in Studia Picena, XXII (1954), pp. 505-533; F. Margiotti, Il cattolicesimo nello Shansi dalle origini al 1738, Roma 1958, ad ind.; A ...
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ADINOLFI, Francesco
Giuliano Bertuccioli
Pietro Pirri
Nacque a Salerno il 5 giugno 1831. Entrò nella Compagnia di Gesù a Napoli il 10 ag. 1847; dopo un breve periodo trascorso a Malta, fu destinato, [...] opere gesuitiche di Zikawei e dal 1868 fino alla morte resse le cristianità di Songkang, Puné e Zocé. La fama di eminente sinologo, di cui insieme con il confratello Angelo Zottoli godeva, fece sì che, con la direzione di dette cristianità, gli fosse ...
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SCHOTT, Wilhelm
Carlo Tagliavini
Linguista e orientalista tedesco, nato a Magonza il 3 settembre 1807, morto a Berlino il 21 gennaio 1889. Studiò a Giessen lingue orientali e a Halle teologia; nel 1838 [...] Berlino.
Egli si dedicò principalmente alla linguistica uralo-altaica (di cui può considerarsi l'inziatore) e alla sinologia. Fra le pubblicazioni di linguistica uralo-altaica ricorderemo: Versuch über die tatarischen Sprachen, Berlino 1836, la prima ...
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sinologia
sinologìa s. f. [comp. di sino- e -logia]. – Disciplina scientifica e letteraria che si occupa dello studio della lingua, della letteratura, della storia, della religione, della filosofia, del diritto e delle antichità cinesi.