essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] è congiunto, ove non è facile distinguere la funzione verbale-processuale da quella aggettivale-qualificatoria. Inversamente, nonostante i chiari latinismi, il sintagma e. + participio ha valore verbale e non qualificatorio in Pd XII 113 l'orbita che ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] , non corona; 106 Non avea case di famiglia vòte).
4. Nel sintagma formato da a. e da participio, non sempre a. funge da ausiliare analisi, da riferirsi alla vitalità delle categorie dell'aspetto verbale nell'italiano di D., costrutti quali per tema ...
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Linguaggi specialistici
Riccardo Gualdo
La definizione di linguaggi specialistici è forse quella oggi più in uso, ma non è certo l’unica e non ancora quella su cui concordano tutti gli studiosi (Gotti [...] in questa categoria possiamo accogliere anche tipi morfologici. Degno di nota è il sintagma ‘nome + prep. a + nome’, per es. «reti a introduttive o riepilogative, magari rafforzate da elementi non verbali. I testi sono per lo più concepiti in forma ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] 13 volte, è immediatamente posposto al predicato in due esempi; inoltre, in poesia, in 17 esempi su 20 tutto il sintagma o il predicato verbale cade nella clausola finale del verso: Vn XXXVIII 7 lo mio desiderio si volge tutto verso lei; If XXIII 112 ...
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per
Aldo Duro
La preposizione ha in D. un totale di 3320 ricorrenze: 1386 nella Commedia, 220 nella Vita Nuova, 236 nelle Rime, 1161 nel Convivio, 282 nel Fiore, 35 nel Detto. Non è mai presente, nelle [...] la misura?; quando ‛ ragione ' (o ‛ cagione ') precede, è normale il sintagma ‛ per che ' anziché ‛ per cui ' o ‛ per la quale ': per te stesso (Pd XVII 69).
15. Come preposizione verbale, premessa a verbi di modo infinito, è presente con valore ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] a risolvere ancor più compiutamente il dubbio di Dante.
Il sintagma ha senso più lieve nella formula Or vo' che sappi . Ha lo stesso valore quando compare usato assolutamente o con reggenza verbale: Cv I IV 12 la presenza ristringe lo bene e lo male ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] una semplice analisi dei rapporti tra i diversi tempi verbali nell'ambito del passato.
Il rapporto temporale di gran quelli che li avea ciò [cioè il sonetto A ciascun'alma presa] mandato (il sintagma ‛ essere q. ' ritorna anche in Cv IV XXVI 8 e 9, e ...
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e
Riccardo Ambrosini
. 1. È la voce più frequente nelle opere di D., con 8.670 attestazioni, di cui 642 nella Vita Nuova (+ 33 ed), 463 nelle Rime (35 ed; in XCI 28 l'articolo i si elide dopo e: E' [...] è indice di una particolare sensibilità per l'aspetto verbale, che oppone la momentaneità dell'ingresso di una quindi (Pg XII 108, XXXII 4, Pd XXI 130, XXXI 126); per un sintagma sintatticamente affine a questi, cfr. per mare e per terra, If XXVI 2.
5 ...
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se (sed)
Ugo Vignuzzi
Congiunzione di alta frequenza nelle opere di D.: 76 volte nella Vita Nuova, 120 nelle Rime, 278 nel Convivio, e 578 nella Commedia, per un complesso di 1052 occorrenze nelle opere [...] in molti altri casi con una connotazione tra la limitativa e la concessiva - nel sintagma, ‛ e ' si approssima al valore di ‛ anche ' -; XII 14 introdotta da ‛ se ', in immediata dipendenza verbale, può assumere la funzione d'interrogativa indiretta ( ...
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a
Franca Brambilla Ageno
1. Di una preposizione non è possibile definire un valore semantico del tutto autonomo, specialmente se questa è d'uso frequente: il valore semantico di una preposizione è avvertibile [...] CCVI 6).
Il valore finale di ‛ a ' davanti a infinito si realizza inoltre in sintagmi il cui semantema iniziale è un verbo o un'espressione verbale esprimente utilità, sufficienza, opportunità, necessità: 'l suo aspetto giova / a consentir ciò che ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...