stesso (stessi)
Ugo Vignuzzi
Aggettivo (mai pronome) di ristretta presenza nell'opera dantesca, e solo in quella canonica, con un massimo di 42 occorrenze nella Commedia, oltre a 6 nella Vita Nuova, [...] 69 (in rima), XXV 8 e 106 (Le gambe con le cosce seco stesse / s'appiccar), XXXI 27, Pg III 7, XVII 98, XVIII 138 (in cui il sintagma è in posizione iniziale di verso, come in Pd III 5 e IV 18), XXX 88 e Pd VII 115 (in rima).
Qui andrà pure il gruppo ...
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da
Tullio De Mauro
. - Preposizione frequente in tutte le opere di D., sia in prosa sia in verso nella forma piena ‛ da ' e, talora, nella forma elisa ‛ d ' (omonima della forma elisa di ‛ di ', per [...] perché la foga l'un de l'altro insolla.
2. Accezioni locali. Sono gl'impieghi più frequenti del ‛ da ': in essi il sintagma con ‛ da ' designa sia propriamente un punto dello spazio, come per lo più avviene, sia un momento del tempo, ovvero un'entità ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] risolvere tutti i tuoi problemi]
Sia in (1) che in (2) le relative modificano un nome che fa parte di un ➔ sintagma nominale o preposizionale (rispettivamente l’uomo e con Giovanni). Esse possono però modificare anche un pronome (3) o un’intera frase ...
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qui
Ugo Vignuzzi
. Nominativo del pronome relativo latino, che ricorre alcune volte nell'opera volgare di Dante. È riferito ad Amore, nella frase attribuita allo spirito de la vita (Ecce deus fortior [...] Sanguinoso esce de la trista selva; / lasciala tal, che di qui a mille anni / ne lo stato primaio non si rinselva.
4.2. Il sintagma composto di ‛ per ' e q. indica moto attraverso luogo: If X 62 colui ch'attende là, per qui mi mena.
4.3. L'avverbio ...
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spandere (ispandere)
Tutte le occorrenze appartengono alla poesia, con una sola eccezione nel Convivio. Il verbo significa " versare ", " diffondere ", " spargere ", ed è adoperato sia come transitivo [...] .
In ben sei delle non molte occorrenze, oggetto (o soggetto) del verbo è un nome indicante un liquido: così nel sintagma ‛ lagrime s. ', che significa senz'altro " piangere " in If XVIII 84 (Giasone per dolor non par lagrime spanda), mentre ha ...
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strame
Emilio Pasquini
Il Vico de li Strami (Pd X 137) è traduzione del toponimo francese rue du Fouarre (a Parigi), la via della paglia ove si trovavano nel Medioevo le scuole di filosofia (e con gli [...] anche Sigieri [v.]); i commentatori ricordano il " fragosus straminum vicus " del Petrarca (Sen. IX 1).
Metaforico nel sintagma ‛ fare s. di qualcuno ', per " cibarsi ", " divorare ", " dilaniare ", nell'invettiva di Brunetto contro i Fiorentini, in ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] ’olio …
(28) il rumoreggiare della folla richiamò la polizia ~ il *rumoreggiamento della folla …
(b) per creare nomi da interi sintagmi verbali, allo scopo di avere un elemento che possa funzionare da tema (esempi tutti da Internet, fonti varie):
(29 ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] come reversibilità dei costituenti di queste frasi (per es., Venere è la stella del mattino), e dipende dal fatto che il sintagma nominale in posizione di complemento è usato per riferirsi ad un oggetto, e non per esprimere una proprietà.
Muovendo da ...
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In italiano i ➔ nomi (e tutti gli elementi sostantivati: infiniti, aggettivi e participi) possono essere preceduti da articoli (➔ articolo), anche con l’interposizione di altre parole (aggettivi o avverbi): [...] amico.
Gli articoli si flettono per ➔ genere e per ➔ numero, in accordo col nome con cui formano un ➔ sintagma nominale. Inoltre, si distinguono in determinativi e indeterminativi.
Secondo l’iniziale della parola che segue, l’articolo maschile ...
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labbro [soltanto nel plurale labbra]
È esclusivo della poesia, e ricorre sempre in senso proprio: If XXV 29 ciò che... si ritenne / di quel soverchio, fé naso a la faccia / e le labbra ingrossò, e XXX [...] Pg IV 122 Li atti suoi... mosser le labbra mie un poco a riso; XXXI 33 le labbra a fatica la [voce] formaro. Il sintagma ‛ chiuder le l. ' a qualcosa significa " tacere " qualcosa: If XVI 125 a quel ver c'ha faccia di menzogna / de' l'uom chiuder le ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...