raccogliere (ricogliere; ricole, III singol. indic. pres.)
Riccardo Ambrosini
Degli allotropi ‛ raccogliere ' e ‛ ricogliere ' i codici tramandano e gli editori eleggono il primo in singoli luoghi della [...] iterativa quanto assume valore plastico il predicato ricolto preceduto dall'aspettivamente determinato starà, nell'unica attestazione di tale sintagma.
R. indica l'azione di riunire persone (o anime: If III 110 Caron... / tutte le raccoglie) e, nella ...
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smarrire (ismarrire)
Alessandro Niccoli
Presenta un numero limitato di occorrenze, esclusive della Commedia e del Convivio, con una sola eccezione per la Vita Nuova. Nel suo significato fondamentale [...] visione dell'essenza divina, dalla quale non è possibile distogliere lo sguardo senza ‛ smarrirsi '; e l'identità del sintagma (participio unito al verbo ‛ essere ') e della posizione in rima nei due passi suggestivamente sottolinea l'efficacia del ...
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quinci
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo compare nelle opere di D. complessivamente 56 volte, per la massima parte nella Commedia, eccettuati 7 casi del Convivio e uno rispettivamente della Vita [...] ‛ perciò '; mentre Alor o ancor più Quivi non serberebbero la correlazione di tempo o conclusiva ").
Ha parimenti valore temporale il sintagma dà quinci innanzi, presente solo in Pd XXXIII 55.
4. Ha valore di stato in luogo il nesso quinc'entro: If ...
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cieco
Emilio Pasquini
. Aggettivo e sostantivo di largo impiego in D., anche per le possibili fruizioni nel traslato, e assai più frequente in poesia che in prosa.
Riferito a mancanza di vista reale [...] " accecato " dalla sua superba follia.
Così, gradualmente, c. passa al valore sostantivato, " uomo privo di vista ", nel proverbiale sintagma di Cv I XI 4, che sembra commentare il parallelo precedente fra vista fisica e luce di discrezione morale, e ...
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madre (matre; mate)
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che si registra quasi sempre nella forma con la dentale sonora, mentre la forma latineggiante compare solo due volte nella Commedia, e [...] a Eva in quello alla terra: " del resto anche Eva risale alla terra di cui fu fatto Adamo ". Il senso generale del sintagma resta, in ogni modo, chiaro: Omberto vuole riferirsi alla " comune origine " che rende tutti gli uomini uguali, il che non era ...
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cortese
Emilio Pasquini
Aggettivo di larghissimo impiego nei primi secoli, può valere semplicemente, anche in D., " garbato ", " gentile ", " urbano ", " educato ", " benevolo ": che è il semantema [...] Cortese e franco e pro'; mentre al v. 17 figura in rima equivoca con c. (v. 18) nel significato - valido per il sintagma ‛ star c.' - di " star colle braccia conserte al petto " (Parodi): Ed egli [Amore] è sì cortese / che chi gli sta cortese / od ...
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prode (pro; pro')
Alessandro Niccoli
L'originario valore aggettivale del vocabolo, nato dal tardo latino prode, aggettivo invariabile tratto da prodest, " giova ", è sentito solo nella locuzione ‛ esser [...] Fiore CLVII 3 dov'ella si creda su' pro fare, fare " il suo vantaggio ". Con la stessa accezione ricorre anche in altri sintagmi: sanza pro, " inutilmente " (If XI 42); in prode d'altrui, " a vantaggio di altri " (Cv IV XXVII 2); Pg XXXII 103; a ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] come "ha corso/aveva corso", oppure nel processo che espande un nome, come "cane", in un sintagma nominale del tipo "il cane" o in un sintagma preposizionale del tipo "dal cane".
La sintassi viene definita come l'insieme dei principi che governano il ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] il re, non la scoperse»: Dec. III, 2, 32), l’ampia tmesi, cioè l’intromissione di numerosi elementi tra i membri di un sintagma o addirittura di una stessa forma («avendo l’abate per fama molto tempo davante per valente uom conosciuto»: Dec. I, 7, 25 ...
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La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...] e [ˈkasːa], si produce unicamente quando la sillaba accentata si trova sotto accento di frase, ossia in posizione prominente entro un sintagma intonativo. E poiché tale condizione si realizza per definizione nella pronuncia di parole isolate, dove il ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...