Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] primi secoli e in particolare con il frequente e sintomatico ricorso alla ripresa del soggetto dopo un inciso o un sintagma interposto, e al «gioco di richiami reciproci fra le parole» (Auerbach 1970: 74). In questa ricerca dell’andamento ‘primitivo ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] di stile mediocre territorialmente limitato e marcato da tratti vernacolari. La metafora della rosa, ripresa al v. 13 nel sintagma rosa fresca de l'orto, con maggiore allusività al doppio senso erotico, rafforzato dall'accenno all'orto, che comporta ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] da tempo incluse nella 'fisica' accanto al settenario (Anonymus ad Cuimnanum, I, 7).
In queste testimonianze manca il sintagma 'arti meccaniche', che invece è documentato in Giovanni Scoto; nelle note sul De nuptiis di Marziano, egli parlava infatti ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, METRICA
CCostanzo Di Girolamo
Se appare a tutt'oggi accettabile un'idea dei Siciliani come "colonia italiana della poesia occitanica, parallela, con qualche decennio di ritardo, [...] segnale di una fine di verso, che in questo caso suona come un perfetto settenario; ma al segnale segue subito un sintagma ("stando sana") che trasforma il settenario in un endecasillabo, il quale troverà a breve distanza la sua rima ("ingrana", 32 ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] viene non a torto considerato, tra i Siciliani, il più fedele imitatore di tonalità schiettamente occitaniche, chiarissime già nel sintagma nominale presente nell'incipit della canzone citata ben due volte (ma sempre senza il nome dell'autore) nel De ...
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sintagma
s. m. [dal gr. σύνταγμα, propriam. «composizione, ordinamento», der. di συντάττω «ordinare» (v. sintassi)] (pl. -i). – Termine introdotto in linguistica da F. de Saussure (1857-1913) per indicare qualsiasi segno in quanto sia costituito...
sintagmatico
sintagmàtico agg. [der di sintagma] (pl. m. -ci). – Di sintagma, dei sintagmi, relativo ai sintagmi: unità s.; valori, usi s.; rapporti s., i rapporti che intercorrono tra gli elementi che si succedono nella frase, distinti dai...