Popolazione insediata nel distretto di Kilimatinde in Tanzania. I S. sono da considerarsi residui di un antichissimo strato etnico di cacciatori di steppa, oggi quasi del tutto scomparso. Di singolare [...] tre suoni avulsivi (clicks); possiede genere grammaticale abbastanza sviluppato; manca di prefissi, ma ha abbondanza di suffissi. La sintassi si distacca da quella bantu e camitica per avvicinarsi a quella ottentotta, in cui il reggente segue il ...
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MUSICA (XXIV, p. 124)
Fredegando d'Anversa
Il quindicennio 1934-49, per la sua posizione di mero prolungamento e sviluppo (talora di seppellimento) delle tendenze affermatesi nel quindicennio 1910-25, [...] non tanto è la consequenziarità del discorso quanto l'autonomo peso lirico del frammento. Siamo dunque alla sintassi "russa" che appunto dalla mediazione di Debussy fu definitivamente convogliata alla musica europea. La stessa riconquista delle ...
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Grammatico greco (2º sec. a. C.), capo della scuola di Pergamo. Si diede soprattutto all'esegesi omerica con questioni storiche, mitologiche, geografiche oltre che di critica del testo, subendo l'influsso [...] dell'anomalia, contro Aristarco; egli dava maggior valore alla logica dell'uso e alla stilistica che non alla morfologia e alla sintassi. Portò anche a Roma (forse intorno al 169 a. C.) il suo insegnamento; gli Scipioni aderirono alle sue idee. I ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] - da → GN2 - Aus - essere - -to - V - da - GN1. Il processo di sviluppo che ha portato dal modello delle Strutture della sintassi al modello degli Aspetti è stato proseguito da linguisti come G. Lakoff, J. McCawley, Ch. J. Fillmore e altri che hanno ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] , in 18 libri: i primi 16 (Priscianus maior) la vera e propria grammatica, gli ultimi 2 (Priscianus minor) la sintassi. P. traduce e riduce da grammatici greci (Erodiano e Apollonio Discolo), compila da latini (da Varrone a Flavio Cafro) con ...
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Scrittore e poeta italiano (n. Roma 1956). Le sue storie ruotano intorno a episodi di cronaca e all'alienazione della vita nei sobborghi romani; i suoi personaggi sono gli emarginati. Ha esordito con la [...] della vita morale (1988), e successivamente ha pubblicato: Il polacco lavatore di vetri (1989); Orti di guerra (1997); Sintassi italiana (2001); Svenimenti (2004), lavoro quest'ultimo che gli è valso il Premio Viareggio; Tuttalpiù muoio (2006, in ...
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Filologo tedesco, nato a Landsberg-an-der-Warthe il 20 marzo 1800, morto a Halle il 14 maggio 1875. Fu scolaro del Wolf e di Hegel, e dal 1825 alla morte professore nell'università di Halle. Con la sua [...] Wissenschaftliche Syntax der griech. Sprache (Berlino 1829) tentò per primo uno studio storico della sintassi greca, in relazione con lo svolgimento della letteratura. Le sue opere principali, il Grundriss der römischen Litteratur (Halle 1839) e il ...
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Chomsky, Avram Noam
Linguista statunitense (n. Filadelfia 1928). Allievo di Z. S. Harris nell’univ. di Pennsylvania, insegnò nella Harvard University e, dal 1955, nel Massachusetts institute of technology. [...] -trasfor-mazionale. La formulazione della nuova teoria ebbe inizio con Syntactic structures (1957; trad. it. Le strutture della sintassi) ed è stata poi sviluppata in Aspects of the theory of syntax (1965), dove si elabora la cosiddetta teoria ...
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RSS
– Sigla di Really simple syndication. Formato per la pubblicazione di documenti sui siti web, in linguaggio XML (eXtensible markup language), denominati feed (flussi), che raggruppano unità di informazione [...] , articoli di riviste, notizie, blog di siti commerciali, video e audio. Ne esistono varie tipologie, diverse per sintassi e struttura, ma tutte condividono il principio publish-subscribe: i siti web generano automaticamente i feed che gli ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] vi sostenne le ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi e tradizioni medievali. Fu uno ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...