GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] opere palesano il disinteresse dell'autore per la cura formale: la sua prosa fu estremamente asciutta, strutturata in una sintassi elementare e priva di qualsiasi attenzione per la ricerca stilistica.
Il G. condusse una tranquilla vita di studi fino ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] in tutta la sua produzione, il Mi, soprattutto, e il Mi bemolle). Il che non comporta un recupero della sintassi tonale, ma solo di alcuni suoi elementi (in questo caso in forma particolarmente ibrida). Il rapporto fra tratti linguistici derivati ...
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VERGA, Giovanni
Carla Riccardi
– Nacque a Catania il 2 settembre 1840, da Giovanni Battista, proprietario terriero di Vizzini con ascendenze nobiliari e tradizioni liberali (il padre era stato carbonaro [...] battaglia. Di grande interesse è anche la sperimentazione linguistica sui modi della parlata milanese, anche qui realizzati sulla sintassi più che sul lessico, anche se non mancano dialettismi espliciti e una grande capacità di mimesi.
In questi ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] a poco doveva succedere al C. nello insegnamento.
Il C. parve tornare con nuovo vigore agli studi: attendeva alla sintassi della lingua latina, prosecuzione della morfologia di vent'anni prima; alla grammatica serba; a un volume sul Latium vetus. In ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] , ed in maniera consistente, prestiti attinti al serbatoio lessicale cristiano, ed infiltrazioni della lingua madre.
Per la sintassi è possibile affermare, nel complesso, che essa non si presenta come paratattica, anche se non mancano naturalmente ...
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MERLO, Pietro
Domenico Proietti
– Nacque a Torino il 15 nov. 1850 da Clemente e Benedetta Antonelli.
La famiglia, di buona levatura socioculturale, era originaria di Fossano, in provincia di Cuneo. [...] a Napoli nel 1877, nel 1880 ottenne la nomina a straordinario pubblicando un ampio studio Sulla necessaria dipendenza della sintassi dalla dottrina delle forme (in Rivista di filologia e di istruzione classica, VIII [1880], pp. 1-68, 305-348 ...
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MICHELI, Guglielmo
Laura Mocci
– Nacque a Livorno il 12 ott. 1866 da Leopoldo, tipografo e litografo, e da Isola Giusti «di buona famiglia livornese» (Somaré, 1940, p. 7).
La naturale propensione per [...] con motivi di selvaggina» (Servolini, 1929, p. 76), elementi ancora, secondo P. Winspeare (1999, p. 77), «di una lingua senza sintassi, ridotta a pura citazione vernacolare». Tra il 1891 e il 1894 il M. partecipò alla Promotrice di Firenze e all ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] le risposte. Amò il parlar figurato e si compiacque di vocaboli e di locuzioni peregrine, riuscendo a volte contorto nella sintassi e poco chiaro. S'illuse d'essere un grande inventore di metri, laddove difettò d'una vera sensibilità metrica e ...
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EUGENICO, Nicolò
Franco Pignatti
Su questo letterato veneziano del Cinquecento non ci è giunta alcuna notizia biografica da fonti coeve, e già nel sec. XVIII, quando un suo sonetto fu incluso nella [...] , G. Simbeni, 1573).
Qui l'E. è presente con sette sonetti di modesto valore, caratterizzati da una sintassi intricata e dalla ricerca manieristica di effetti preziosi. Il primo sonetto si sviluppa con paragoni mitologici inutilmente complicati sul ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] vere, stampato a Chieti nel dicembre 1879, è un libro tutto carducciano.
Carducciani sono i metri, il linguaggio, la sintassi di questa raccolta, che pure non ripudia reminiscenze da Foscolo, Leopardi e, finanche, Aleardi; carducciani il paesaggio e ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...