GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] - da → GN2 - Aus - essere - -to - V - da - GN1. Il processo di sviluppo che ha portato dal modello delle Strutture della sintassi al modello degli Aspetti è stato proseguito da linguisti come G. Lakoff, J. McCawley, Ch. J. Fillmore e altri che hanno ...
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Grammatico latino (sec. 5º-6º d. C.) di Cesarea in Mauritania; visse a Bisanzio, dove insegnò lingua latina sotto l'imperatore Anastasio. Compose la maggiore opera di grammatica latina a noi pervenuta, [...] , in 18 libri: i primi 16 (Priscianus maior) la vera e propria grammatica, gli ultimi 2 (Priscianus minor) la sintassi. P. traduce e riduce da grammatici greci (Erodiano e Apollonio Discolo), compila da latini (da Varrone a Flavio Cafro) con ...
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Filologo (Spalato 1834 - Firenze 1905). Dopo aver frequentato gli studî di medicina a Vienna, passò a quelli filologici e insegnò per quasi 50 anni nell'università di Vienna, dapprima letteratura italiana, [...] vi sostenne le ragioni dei suoi connazionali italiani. Esercitò la sua attività di ricerca nei campi della fonetica, morfologia, sintassi, lessico degli idiomi romanzi, indagò la genesi di molte leggende, illustrò testi e tradizioni medievali. Fu uno ...
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Slavista russo (n. 1864 - m. 1920), autore di studî sulla letteratura russa antica (Razyskanija o drevnejšich russkich letopisnych svodach "Ricerche sulle antiche cronache russe", 1908) e sulla lingua [...] "Compendio della lingua russa moderna", 1913; Očerk drevnejšego perioda istorii russkogo jazyka "Compendio del periodo più antico della storia della lingua russa", 1915; Sintaksis russkogo jazyka "La sintassi della lingua russa", post., 1925-27). ...
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La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] paratassi (dalla preposizione gr. pará «presso, vicino» e il nome táxis «disposizione, ordine»), formato sul modello di sintassi, fu coniato nel 1826 dal grecista F.W. Thiersch insieme col termine complementare ipotassi (dalla preposizione gr. ypó ...
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RONCONI, Alessandro
Latinista, nato a Firenze il 2 novembre 1909. Professore di letteratura latina all'università di Urbino (1938-48), di Bari (1948-51), di Pisa (1952-54), poi di Firenze; condirettore, [...] e stilistiche; ha inoltre pubblicato pregevoli volumi: Il verbo latino: principi di sintassi storica, Bologna 1946 (ed. rinnov. e ampl., Il verbo latino. Problemi di sintassi storica, Firenze 1959); Orazio satiro, Bari 1946; Da Lucrezio a Tacito ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] a casa. A curarsi. A farsi coccolare (cit. in Dardano & Giovanardi 2001: 7)
Un altro settore in cui la sintassi periodica appare complessivamente in crisi è, da tempo, la prosa letteraria (➔ lingua letteraria). Ma qui è difficile ridurre a unità ...
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Filologo e uomo politico danese (Svaneke, isola di Bornholm, 1804 - Copenaghen 1886), prof. nell'univ. di Copenaghen, ministro dell'Istruzione (1848-51), presidente della Camera e capo del Partito liberale [...] di Cicerone (1839), di Livio (1861-66, in collab. con J. L. Ussing), e compose le divulgatissime grammatica latina e sintassi greca. Nell'opera Verfassung und Verwaltung des römischen Staates (1881-82), polemizzò con Th. Mommsen circa il programma di ...
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In grammatica, parti del d., le varie categorie nelle quali la grammatica tradizionale suole dividere il corpo lessicale di una lingua, in base alla funzione che le singole parole adempiono nella frase. [...] una flessione (sostantivo, aggettivo, articolo, pronome, verbo), e quattro invariabili (avverbio, preposizione, congiunzione, interiezione).
In sintassi, con riferimento al modo con cui, narrando o scrivendo, si riproducono le parole dette da altri ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, Il Mulino.
Mazzucchi, Andrea (1995), Dante e la prosa dottrinale in volgare (lessico, sintassi, stile), in Dante e la scienza, a cura di P. Boyde & V. Russo, Ravenna, Longo, pp. 337-350.
Nencioni ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...