Negli studi storico-religiosi, indirizzo negli studi dei Vangeli, impostosi a partire dalla metà del 20° sec. come correzione della Formgeschichte (➔ forma) nella misura in cui questa svalutava l’apporto [...] materiale evangelico. Con lo studio della r. si è evidenziato invece come ogni evangelista abbia un suo personale modo di procedere, a livello tanto letterario (lessico, sintassi, stile) quanto tematico (preferenza per alcuni temi più che per altri). ...
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FRANGIPANI, Ottavio Mirto
Stefano Andretta
Nacque a Napoli da Silvio Mirto e Laura della Gatta l'11 apr. 1544. L'avvio promettente dello zio Fabio Mirto nella carriera ecclesiastica, già vescovo di [...] per indirizzare il F. nella stessa direzione. Appena ebbe ricevuto i rudimenti necessari per padroneggiare la grammatica e la sintassi latina venne inviato nell'università di Napoli dove si laureò in utroque iure sotto la guida di G. Fabri ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] e decadenti. Preziosità d’immagini ed effetti ritmici, cadenze musicali, esotismi verbali, libertà del linguaggio dalla sintassi comune possono essere ritenuti gli espedienti del m. che immise una forza nuova, ma transitoria, nella letteratura ...
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FREDIANI, Francesco (al secolo Domenico)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque il 23 dic. 1804 a Pruno, frazione montana del comune di Stazzema, in Versilia, e fu battezzato col nome di Domenico che muterà [...] di base; cosicché preferì passare a insegnare lettere latine e italiane, giovandosi - nell'analizzare la grammatica e la sintassi - della lettura dei grandi classici. Nel 1839 fu istituita in tutte le province dei minori osservanti la cattedra di ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] di vasta portata, fu attenta alla norma grammaticale latina, di cui offrì un’applicazione corretta, pur volutamente semplice nella sintassi. La Vulgata non è in una lingua diversa dal latino: è latino a tutti gli effetti, tuttavia presenta uno ...
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Scrittore latino (n. Rieti 116 a. C. - m. 27 a. C.), detto dal luogo di nascita V. Reatino (Reatinus); erudito, poligrafo, uno degli autori più fecondi e importanti del mondo antico. L'importanza di V. [...] introduzione generale, era divisa in tre parti: sull'etimologia (6 libri), la declinazione (flessione, 6 libri) e la composizione (sintassi, 12 libri) delle parole; ciascuna delle parti si divideva poi in sezioni minori. I libri che ne restano (V - X ...
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GRASSI, Gioachino
Luigi Matt
Nacque a Mondovì il 3 luglio 1753 da Giovanni e Maria Cristina Zavatteri. Battezzato coi nomi di Giuseppe Maria Gioachino Antonio, fu sempre chiamato solo Gioachino. La [...] opere palesano il disinteresse dell'autore per la cura formale: la sua prosa fu estremamente asciutta, strutturata in una sintassi elementare e priva di qualsiasi attenzione per la ricerca stilistica.
Il G. condusse una tranquilla vita di studi fino ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Luigi Vincenzo
Giacomo Di Fiore
Nacque a Pesaro il 20 genn. 1652 da Federico e Violante Martinozzi.
Entrò giovanissimo nella Compagnia di Gesù, che lo accolse nella provincia di [...] sezioni: la prima trattava dell'ortografia, pronunzia, declinazione dei nomi e coniugazione dei verbi; la seconda della sintassi e della costruzione del discorso, seguita da un vocabolario essenziale. Di quest'opera esiste una traduzione tedesca del ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] Trattato sul terzo capitolo del "Genesi" di G. da P., in Lingua nostra, XLIX (1988), pp. 46-50; P. D'Achille, Sintassi del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma 1990, p. 42 e passim ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] la nascita di un modello più propriamente agostiniano, attraverso l'apporto di poche e qualificanti innovazioni nella sintassi architettonica.L'assenza di una personalità fortemente rappresentativa aveva sollevato gli E. di s. Agostino dalla ...
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sintassi
s. f. [dal gr. σύνταξις «associazione, organizzazione», comp. di σύν «con, insieme» e τάξις «sistemazione»]. – 1. Nella linguistica descrittiva, una delle quattro parti tradizionali della descrizione linguistica, che ha per oggetto...
sintano
s. m. [dall’ingl. syntan, comp. di syn(thetic) «sintetico» e tan(ning) «concia»]. – In chimica organica, nome generico di prodotto sintetico idrosolubile sostitutivo dei materiali vegetali concianti, generalm. ottenuto per condensazione...